"We are the children of Fritz Lang and Werner Von Braun. We are the link between the ’20s and the ‘80s. All change in society passes through a sympathetic collaboration with tape recorders, synthesizers and telephones. Our reality is an electronic reality."
- Kraftwerk
C'è stato un periodo in cui ero molto affascinato dai treni, molto più di oggi. In particolare c'era un treno che passava sulla linea adriatica (e quindi anche nella mia città) molto lussuoso, fighissimo, elegantissimo e pure molto costoso.
Era il Trans Europe Express o più semplicemente TEE.
In testa c'era la più veloce locomotiva italiana la E 444 detta "Tartaruga", curioso soprannome per una locomotiva che poteva raggiungere i 200 km/h, dietro a traino c'erano le carrozze gran confort.
In realtà non tutte le carrozze avevano la dicitura Trans Europe Express, quelle erano metà delle carrozze che componevano il convoglio con livrea gialla e rossa, le altre carrozze avevano una livrea particolare, giallo chiaro con righe sottili rosse.
Gli interni erano spettacolari: pavimento coperto da tappeto rosso, porte degli scompartimenti a vetro che si aprivano tramite una pedana posta sul pavimento e poltrone di velluto.
Non mi è capitato spesso di viaggiarci, il biglietto era comprensivo di "supplemento rapido" e prenotazione obbligatoria del posto, tuttavia era sempre bellissimo vederlo arrivare in stazione e spesso all'una, dopo essere uscito da scuola mi fermavo a vederlo, ne ammiravo la linea perfetta arrotondata di quella locomotiva, gli interni puliti ed eleganti, ne contavo i vagoni e immaginavo come doveva essere figo viaggiare lì sopra in ambiente climatizzato.
Tornavo a casa senza che i morsi della fame mi pensassero più di tanto.
Avevo visto il treno dei miei sogni, che altro potevo volere di più?