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#giorgio fontana
frc-ambaradan · 10 months
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👇👇Hey! Psssst!👇👇
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Part 1
Part 2 + Behind the scenes
I just thought this had to be shared. You're welcome 🙂 
Let me know what you think of the story and promise me that, whenever it's gonna be available in your country, you will support the story and the publisher, OKAY? 😉
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ilquadernodelgiallo · 3 months
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...anche Miša le apprezzava, ma preferiva di gran lunga evocare tutte le forze oscure che ogni posizione celava dentro di sé, come un brulicante mondo sottomarino; o accumulare nubi e nubi di complessità  sulla scacchiera in modo che all'improvviso la folgore si abbattesse. _______________
L'aveva detto diverse volte, in passato: occorre agguantare l'avversario e trascinarlo nel fitto di una foresta dove le regole saltano - dove due più due fa cinque e per uscirne vivi esiste appena un impervio sentiero, una viuzza nascosta tra felci rovi e tronchi caduti, percorribile da un giocatore solo. Certo gli stili arditi esistevano già  da tempo, ma ad essi Miša aggiungeva una nuova sfumatura: il puro rapimento del paradosso, e la scelta deliberata della continuazione più interessante, in luogo della più efficace. Perché l'efficacia era banale, un ideale di poco conto. _______________
...rammentava il corpo della madre steso su di lui per proteggerlo, il cuore di lei battente nel fragore degli aerei, il suo respiro strozzato, il volto nell'erba del campo dov'erano fuggiti. (Quella sensazione di assoluta sicurezza in mezzo al massimo pericolo: proprio ciò che avrebbe provato anni dopo scatenando i suoi attacchi nei tornei). [...] E, in forma oscura, si manifestava in Miša una certezza che l'avrebbe accompagnato per sempre: quel gioco non era soltanto una tregua per esuli e lavoratori; era la paziente tessitura di un altrove. Un mondo nuovo, dove fucili e bastoni non costringevano gli alfieri a muoversi e la vittima era in grado di rifarsi sul carnefice. Un'altra occasione: girare il tavolo, pretendere rivincita, esattamente quanto la realtà negava. [...] Niente botte, carceri, confische di beni o minacce, e nemmeno il futuro cui altri si dedicano con tanta abnegazione, edificato cadavere su cadavere. _______________
...anche la gioia terrena ammette forme di martirio. Bevo e fumo perché rifiuto l'ascetismo dei fanatici: per la vita sono onnivoro e voglio conciliarla con la mia ossessione, ma non ho le forze di affrontarla in tutta la sua massa incalcolabile di variazioni e contromosse. Dà  alla testa persino a me, esattamente come può accadere a un fabbro o a un postino; essere un genio, in fondo, non cambia nulla. Dunque bere perdonava le colpe e smussava i difetti, rendeva più pure le risate. A torto o a ragione, un ubriaco si vendica dell'intero cosmo: potete schiacciarmi, mutilarmi, fare ciò che volete di me - ma io sono sbronzo, conosco la vanità  di ogni programma a lungo termine, e questo non me lo toglierete mai. Tanto vale giocare. Infine, l'alcool leniva il dolore incessante. Quanta sofferenza può produrre un corpo? Quanta ne può sopportare? _______________ Miša era un patito delle ore in cui le persone si svegliano di colpo da un incubo e ricapitolano senza volerlo i propri fallimenti, seppellendosi nelle lenzuola fino al mento e mormorando a fior di labbra tutti gli insulti che l'indomani non diranno al capo o al marito o al collega, gonfiandosi il cuore di amarezza e temendo oscure rappresaglie: le ore d'ambra, come le aveva chiamate una volta, pensando al colore gettato da certi lampadari, uniche pozze di luce rimaste nei ristoranti e sotto le quali, mentre fuori il buio paralizzava nei letti gli onesti cittadini, lui cercava ancora di rubare tempo al tempo: ordinando un altro giro o lanciando un applauso alla banda che sudava sui violini, fra i camerieri che spazzavano mestamente a terra e si portavano le mani ai fianchi indolenziti. Poi le sedie sui tavoli, il silenzio improvviso, tre colpi di interruttore spegnevano le lampade, e lui trascinava un collega altrove per giocare lampo. [...] Per lui il tempo assomigliava a un lago che non doveva essere attraversato lentamente, bensì prosciugato alla svelta. Se andavi abbastanza veloce, se avevi il coraggio di bruciarti nel processo, l'infelicità  non poteva raggiungerti davvero: la graduale trasformazione in un essere umano disilluso e incapace di stupore, un destino che riguardava la stragrande maggioranza del pianeta, non sarebbe avvenuta. _______________
Del resto scegliere di ardere il proprio genio è a sua volta opera geniale: soltanto i mediocri credono sia possibile incrementarlo giorno dopo giorno, o proteggerlo dagli urti. Il talento sepolto non porta frutti, e forse nemmeno il talento investito con oculatezza. Solo quanto dissipato è realmente vivo. _______________ Il passato lo sovrastava come una condanna e nessuno sapeva cosa significasse assistere da vivo, e già  da molto tempo, alla sua trasformazione in leggenda: gli anni d'oro, il declino e le rinascite, e tutte le storielle che giravano continuamente di bocca in bocca, alimentandosi a vicenda e componendo un'aneddotica non priva, temeva, di apocrifi - Il cittadino Michail Nechem'evi? Tal' ha fatto così e cosà. Non ci badava molto, ma ogni tanto aveva un sussulto di tristezza, la vecchia paura in nuove forme. Era diventato campione troppo giovane, troppo giovane era caduto; l'immagine dell'astro che brucia nel cielo notturno gli era venuta a noia, e temeva che la sua intera biografia fosse ridotta a poche istantanee: sguardi, sbronze, frasi fulminanti. Del resto, pensava, abbiamo tutti il goffo bisogno di chiuderci in una formula - il Patriarca, il Mago di Riga - perché il mistero ci atterrisce quanto il nostro destino di ignoranza: nulla sappiamo realmente degli altri, nulla sapremo mai di loro. Così Miša celava momenti da custodire ben lontano dalla fama: non le sbronze o la bottigliata in testa all'Avana ma la quiete del suo secondo matrimonio: la figlia Žanna fatta ballare sulle ginocchia una sera d'estate, mentre Gelja gli carezza dolcemente i capelli; non le scappatelle cui è incapace di resistere - le donne lo adorano, lui adora le donne, le seduce con la sua parlantina e le porta a letto e poi non sa più come comportarsi - bensì un assolato mattino di giugno a Riga, nell'appartamento di Gor'kij iela, lui e Salli nudi fra le lenzuola, il cielo ardesia ritagliato dalla finestra. Una fetta di cha?apuri con un bell'uovo giallissimo e tutto colante sopra, in un ristorante di Tbilisi dall'insegna in metallo brunito. _______________
...quando la vita si riempiva di screzi e ferite, l'allegra generosità  non era più sufficiente, e i suoi sentimenti intensi ma volatili parevano avere effetti peggiori dell'odio o dell'indifferenza _______________ Il capriccio, pensò ora con l'onestà dei febbricitanti: l'incapacità di resistere al capriccio, ecco cosa mi ha perseguitato. Ho fatto quel che volevo perché ero sicuro del perdono altrui. Amare sembrava semplice, e lui certo amava, ma prendersi devotamente cura degli altri era assai più arduo. [...] Doveva, sì: perché in alcuni di noi pulsa qualcosa che non ci appartiene fino in fondo, un bisogno terribile e che pure occorre sfamare, la cui violenza ci rende più sfuggenti e insieme - ecco il paradosso, il suo piccolo ricatto quotidiano - più desiderabili. _______________ ...forse, aveva buttato lì, la certezza di vedere qualcuno che arde davvero. Tutti pensavano di ardere, ogni singolo imbecille in quel paese di imbecilli poteva battersi il petto e dirti che ardeva per te o il Partito o il lavoro o la poesia, ma erano per lo più sciocchezze da disperati. Pochissimi ardevano come lui, con candore e noncuranza: era un uomo davanti al quale tutto il resto perde rilievo, una creatura che esercita il diritto cui ognuno segretamente aspira - vivere al di là  delle incombenze e del potere. «È molto pericoloso», aveva concluso. «Hai qualcosa di pericoloso» _______________ Se vivi come si deve, crepi come si deve: bell'affare. Perché non provare qualcosa di diverso? _______________ Perché con i pezzi Miša offriva sull'altare le stolide certezze che ognuno possiede fin da quando impara il gioco: una torre vale più di un cavallo e un cavallo più di due pedoni: questa ragioneria da mercante non significava nulla per lui, che immolava materia in cambio di tempo, velocità, mobilità; oro in cambio di fiamme. [...] «Una mossa sbagliata e crolla tutto», dicevano di certe combinazioni perfettamente calcolate: ma nel suo stile le mosse sbagliate trovavano in qualche modo cittadinanza: perché riteneva che errore e correttezza non fossero concetti opposti bensì fusi e lavorati insieme nella fragile lega del rischio. Anche vincere era in fondo meno importante di esporsi per cercare bellezza; era una conferma del suo scopo primario: forzare i limiti della probabilità, battere a colpi di maglio un cateto fino a renderlo più lungo dell'ipotenusa. Voleva che la gente ripercorresse le sue partite borbottando: Ma come diavolo...? Voleva che le sue creazioni fossero narrabili solo con il lessico dell'incanto o del sortilegio; voleva la magia. ________________ Questo miraggio delle partite o delle vite senza sbagli: no, Miša si teneva volentieri il fallimento. Si teneva la vulnerabilità e lo scompiglio. Tanto valeva ubriacarsi o combinare pasticci, ma rispettare sempre la dignità del singolo essere umano: gentilezza e generosità erano migliori di una rettitudine che, nel nome di se stessa, non esitava a calpestare gli altri. _______________ Il fato. In Occidente affibbiavano a quella parola significati astratti e poetici, citando Eschilo o Shakespeare, ma senza mai capirla davvero, come un bimbo che si pavoneggia con un'espressione troppo complessa. In Unione Sovietica il fato era cosa di tutti i giorni. Una porta che si apre di colpo e da cui entrano persone incaricate di distruggerti o, con l'avvento di un potere meno atroce, ridurti al completo silenzio. Non occorrevano opere d'arte per capire quanto ogni essere umano dipendesse da forze più vaste e incontrollabili. Allora il vero modo di sfuggire al sistema, pensava Miša, non è combattere né fuggire. È tentare di fregarsene. [...] Devi solo garantire a te stesso un luogo al riparo dall'arbitrio, dalle idee che gli altri hanno di te, dalla trama che vincola e strozza la società  intera: un millimetro dove nessuno può scrutare.
Giorgio Fontana, Il mago di Riga
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conformi · 7 months
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Santa Maria in Montesanto, Santa Maria dei Miracoli and Flaminio Obelisk, Piazza del Popolo | Rome, Italy, 1662-1679 VS Giorgio Morandi, Still life, 1958
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garadinervi · 1 year
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Vanni Scheiwiller, Omaggio a Dante, (list of artists, draft), 1965 [Centro Apice (Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale), Università degli studi di Milano, Milano]
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iannozzigiuseppe · 2 years
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PLUS. Premio Letterario Fondazione Uspidalet – Alessandria Cultura 2022 - Selezionati i finalisti
PLUS. Premio Letterario Fondazione Uspidalet – Alessandria Cultura 2022 – Selezionati i finalisti
PLUS. Premio Letterario Fondazione Uspidalet – Alessandria Cultura 2022 Selezionati i sei finalisti delle tre sezioni del Premio dedicato al mondo dell’adolescenza Alessandria, 7 ottobre 2022. Sono stati annunciati dalla giuria i risultati delle sestine delle tre sezioni della prima edizione del Premio PLUS Premio Letterario Fondazione Uspidalet – Alessandria Cultura, promosso dalla Fondazione…
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ifattinews · 2 years
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Fontana: via Bolla ancora niente sgomberi. 20 giorni fa maxirissa di 60 persone in strada
Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana a margine di una conferenza stampa in Regione, ha parlato della situazione degli alloggi popolari di via Bolla a Milano. Venti giorni fa in quella strada scoppiò una maxirissa che coinvolse una sessantina di persone che si presero letteralmente a bastonate. https://www.ifattinews.it/maxirissa-in-strada-a-milano-in-60-a-prendersi-a-bastonate/ Fontana…
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ducklooney · 30 days
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do you think Uncle Scrooge loves (in a romantic way) Brigitta? If you do tell me why/or give proff, because i really like them as a couple.
Sorry for the late reply, but I agree that Scrooge and Brigitta are very much for each other. Well, usually Scrooge avoids Brigitte because he thinks she might steal his fortune, which is not the case, because Brigitta MacBridge only wants love from Scrooge. She does not need wealth as she is a business woman herself. However, Scrooge as a bastard duck always thinks that someone wants to take his money and is a bit unbalanced. Still, there are moments when Scrooge really loves Brigitta. This is shown in particular by the comic "Zio Paperone e la formula della ricchezza" from 1995 by the writer Carlo Panaro and the artist Romano Scarpa. Scrooge and Brigitta go to China in search of treasure, but Scrooge keeps bothering Brigitta and wants to run away from her. Their dynamic between the two of them is very funny and comical. However, it happened that an Asian couple of them arranged that at the end of the treasure hunt it was actually love between Scrooge and Brigitta, and Scrooge was later fascinated by how Brigitta was very good at dealing with money affairs. There is also this article that talks about it: https://www.lospaziobianco.it/panaro-formula-ricchezza/
Yes, translate Italian into English on Google Translate.
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You have a comic and "Secret of the Incas" from 1996 by the writer Byron Erickson and artist Giorgio Cavazzano where Scrooge and Brigitta (plus Donald and his nephews Huey, Dewey and Louie) go on a treasure hunt, with Scrooge being greedy and Brigitta not. Eventually the two are together again and Scrooge realizes that Brigitta only wants him and nothing else.
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Yes, unfortunately many people don't like Scrooge and Brigitta together since Brigitta supposedly annoys Scrooge all the time in the Italian and other European comics which is not the case. To me, their relationship reminds me of Pepe Le Pew and Penelope Pussycat from Looney Tunes, but you end up with Penelope loving Pepe even though she ran away from him before. So similar with Scrooge and Brigitta but they still love each other in the end. And their comical relationship as well as Brigitta chasing Scrooge reminds me of A Midsummer Night's Dream by William Shakespeare.
I would also mention the comic book "A Tale of Two Biddies" by writer Giorgio Fontana and artist Marco Mazzarello from 2017, where it is about the conflict between Goldie and Brigitte over Scrooge, until they finally realize that Scrooge is a bastard duck who only thinks about money. But in the end it happened that Goldie admitted that her love with Scrooge was only a love of convenience and past and said that Brigitta deserved Scrooge very much. It says that the love between Scrooge and Brigitte makes sense as well as being the love of the present. By the way, I like both couples (Scrooge and Brigitta and Scrooge and Goldie), but I have to say that I like the relationship between Scrooge and Brigitta more and that they are very comical and partly reminiscent of the quarrel between Donald and Daisy. Although again it depends on how and who thinks for whom. Everyone has the right to their opinion.
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And yes, Carl Barks preferred Brigitta to Goldie, even though he didn't invent Brigitta (Romano Scarpa invented her), and thought she would fit well in his comics, so Romano Scarpa even drew Scrooge and Brigitta to Carl as a gift Barks.
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It's just an opinion and I recommend that you read those comics if you can and I'm sure you'll like them. And sorry again for waiting for my reply, I've been busy the last few weeks.
And yes, happy Easter!
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Taddeo Zuccari (Italian, 1529–1566) Pietà with torchbearers, c.1560-66
Born in Urbino, the painter is considered the main representative of Italian Mannerism. He was Federico”Ts older brother, went to Rome aged 14 and soon became a very popular artist with wealthy clients and was able to establish his own business as a fresco painter. He received commissions from Pope Julius III and Paul VI together with Prospero Fontana, was active in the Villa Giulia and was allowed to paint the representative rooms in the Palazzo Farnese in Caprarola, which can probably be considered his principal work. He also decorated the Sala dei Fasti in the Palazzo Farnese in Rome. Zuccari attained a fortune which allowed him to build a palace in Rome. Due to his importance, he was buried near Raphael’s tomb in the Pantheon in Rome.
There are several other versions of the present work, for example in the Galleria Borghese, Rome (canvas, 232 x 142 cm.) or in the Galleria Nazionale delle Marche, Urbino (281 x 154 cm., image no. FAB60351). Upon closer examination, certain aspects suggest that the work was not fully completed before Zuccari’s death in 1666. When giving the painting a title, the wax candles were misunderstood on various occasions as “Attributes of the Passion of Christ”. The Farnese cardinal is said to have conveyed this idea for the depiction with candles to the painter. The famous biographer Giorgio Vasari already mentioned the Zuccari. The importance of the painting is also demonstrated by its distribution as a copperplate engraving.
The painting is considered a protected Italian cultural asset and is located in Italy.
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arcobalengo · 10 months
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NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Guerra. Le bugie sulla controffensiva: per ora ad avanzare sono solo i russi
La controffensiva ucraina non sta andando bene. Zelensky dice addirittura che i russi avanzano in alcune zone. Un anno e mezzo di guerra consente di trarre alcune conclusioni sul soggettivismo del Pd e di Azione, vale a dire la loro convinzione che la buona volontà sia di per sé sufficiente al perseguimento di uno scopo: “Basta dare le armi a Zelensky e gli ucraini vinceranno”. Evidentemente bisogna fare i conti con la volontà di combattere dei russi, i loro armamenti e il Pil che cresce. La buona volontà non basta, di per sé, nemmeno ad attraversare le strisce pedonali con successo. Se un’auto sfreccia con il rosso, il pedone conserva la volontà di attraversare senza tracce del suo corpo.
Non voglio provocare Carlo Calenda che, complice il disastro assoluto delle politiche occidentali in Ucraina, ha smesso di bersagliare questa rubrica. Però non posso non ricordare il dibattito tra Calenda e Appendino a Piazza Pulita di Formigli, il 3 febbraio 2023. Appendino chiese a Calenda che cosa proponesse per porre fine alla guerra. Calenda rispose che il semplice invio di armi a Kiev avrebbe scacciato i russi terminando il conflitto. Vorrei dire questo, affettuosamente, ai tanti Calenda, Paolo Mieli, Luciano Fontana, Maurizio Molinari, Paolo Gentiloni, Enrico Letta, Stefano Bonaccini e altri. Il perseguimento di uno scopo, ad esempio, fare la carità davanti al supermercato, richiede almeno cinque condizioni fondamentali. La prima è la volontà di aiutare il bisognoso. La seconda sono i mezzi: senza soldi in tasca, la buona volontà non produce l’elemosina. La terza è il controllo della situazione: circondato da delinquenti, chiudo il portafogli. La quarta sono le opportunità: senza un parcheggio, la buona volontà viene via con la mia auto. La quinta è il giudizio morale: se il bisognoso usa i miei soldi per drogarsi, la volontà di aiutarlo resta, ma non avrà i miei euro. Il soggettivismo rende spesso ingenui.
Quando una classe dirigente non sa che il successo di una strategia internazionale dipende da una molteplicità di fattori, si finisce molto male, com’è finita l’Ucraina. Leggendo i principali quotidiani ci rendiamo conto che la classe dirigente italiana, con le dovute eccezioni, non sa ragionare logicamente e, di conseguenza, non sa usare la ragione illuministica che culmina nel ragionamento critico. In Italia la politica internazionale viene commentata, manipolata, vilipesa, ma non viene criticata come dimostra l’assenza di ragionamenti contro-intuitivi nello spazio pubblico. Tuttavia la mentalità scientifica esalta la contro-intuizione. Galilei era contro-intuitivo nel pensare che la terra orbitasse intorno al sole. Ecco la mia conclusione pedagogica: la società libera deve difendere il pensiero deviante. Socrate e Galilei erano devianti e furono puniti. Il pensiero deviante è la porta aperta della società o la porta della società aperta. A questa mia impostazione, si contrappone quella dei media dominanti che vorrebbero chiudere le porte con l’etichetta infamante di “putinismo”. La storia dell’intolleranza nelle democrazie liberali insegna che i media demonizzano spesso con l’informazione ciò che lo Stato non può distruggere con la forza. Che cosa abbiamo davanti agli occhi? Abbiamo che la terra gira ovvero che la Russia è sovrastante. Biden invia le bombe a grappolo perché gli ucraini stanno finendo le munizioni. Ciò accade perché: “Per ogni proiettile della Nato che l’Ucraina lancerà contro la Russia, la Russia lancerà dieci proiettili contro l’Ucraina”. Elementare, Watson? No, contro-intuitivo.
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frc-ambaradan · 11 months
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"Quit pretending you're so eager to please. You're just a spoiled kid! And anyway, you already have everything... what more do you wish for?" I denari del giovane Rockerduck (2023)
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La ballata di John D. Rockerduck (2021) I denari del giovane Rockerduck (2023)
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artesplorando · 3 months
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Vista del Colosseo di fine 800 con i resti della fontana monumentale MetaSudans, edificata in età Flavia e demolita nel 1935. Foto di Giorgio Sommer.
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bones39 · 8 months
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Ci sono diverse splendide installazioni e mostre permanenti di arte contemporanea in Italia. Ecco alcuni esempi:
1. Museo MAXXI a Roma: Il Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo comprende una vasta collezione di arte contemporanea italiana e internazionale. Il museo ospita anche mostre temporanee che presentano artisti contemporanei di spicco.
2. Fondazione Prada a Milano: La Fondazione Prada offre una combinazione di mostre temporanee e una collezione permanente che include opere di artisti internazionali emergenti e di grande calibro. Il complesso museale, progettato dall'architetto Rem Koolhaas, promuove l'arte, l'architettura e il cinema contemporanei.
3. Museo MADRE a Napoli: Il Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina presenta una collezione permanente con opere di artisti come Francesco Clemente, Anish Kapoor e Jeff Koons. Oltre alla collezione, il museo organizza mostre temporanee e progetti artistici.
4. Museo MACRO a Roma: Il Museo di Arte Contemporanea di Roma ospita mostre e installazioni permanenti di arte contemporanea italiana e internazionale. Il suo edificio principale, l'ex stabilimento industriale Peroni, è una cornice suggestiva per l'arte moderna.
5. Museo MAD di Bassano del Grappa: Il Museo d'Arte moderna e contemporanea Mario Rimoldi è situato in una storica villa vicino a Bassano del Grappa, in Veneto. La collezione permanente comprende opere di artisti come Giorgio Morandi, Lucio Fontana e Mario Sironi.
6. Museo Castello di Rivoli a Torino: Il Museo d'Arte Contemporanea di Castello di Rivoli è uno dei principali musei di arte contemporanea in Italia. Situato in un castello storico, il museo presenta mostre e installazioni permanenti che coprono diversi periodi e movimenti artistici.
7. Museo MADeC a Cosenza: Il Museo MADeC (Museo Arte contemporanea e del '900) di Cosenza espone una vasta collezione di opere d'arte moderna e contemporanea di artisti italiani e internazionali. Il museo è ospitato in un ex convento e offre un'esperienza artistica unica nel panorama calabrese.
Questi sono solo alcuni esempi di installazioni e mostre permanenti di arte contemporanea in Italia. Ci sono molti altri musei e spazi espositivi in tutto il paese che offrono al pubblico l'opportunità di immergersi nell'arte contemporanea italiana e internazionale.
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garadinervi · 2 years
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Adriano Spatola, (1964), L'oblò, Edited by Giovanni Fontana and Daniele Poletti, Essays by Giovanni Fontana, Francesco Muzzioli, and Chiara Portesine, Text(s) by Angelo Guglielmi, Giorgio Celli, Mario Lunetta, and Beppe Cavatorta, [dia•foria #30, [dia•foria, 2022
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beetlegoose01 · 2 years
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What was the inspiration for the genderbend TMNT names?
OOOOH I am so glad you asked! Like their guy counterparts, the genderbend turtles are all named after Italian Renaissance artists- specifically all women. Unfortunately there isn't much information about them due to misogyny of the time, but I can share what I know.
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Marietta (Mikey) is named after Marietta Robusti (b. 1560s- d. unknown)
She was an apprentice to her father (also an artist), and though women were discouraged from painting, she was allowed to do it as long as her work was private. As such, most of her work is lost, except for this self portrait!
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Lavinia (Leo) is named after Lavinia Fontana (August 24, 1552 – August 11, 1614) 
Lavinia was an extremely successful artist. Her work was so good, that she was commissioned by many rich people, and her own husband relied on her for money to support their 11 children (woah!) She was also perhaps the first woman to paint female nudes.
It was said her favorite works involved mythology and animals.
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Diana (Donnie) is up next! She is named after
Diana Scultori (1547-1612)
She was an engraver and one of the earliest known women printmakers. She was described by the artist Giorgio Vasari that "she engraves so well that it is a thing to marvel at; and I who saw her, a very gentle and gracious girl, and her works, which are most beautiful, was struck with amazement."
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Last but not least is Artemisia (Raph) who is named after Artemisia Gentileschi (1593-1656)
Her life was very tragic, and I don't want to potentially trigger anyone. Her art mostly featured serious topics that often related to her life (I highly suggest looking them up if you aren't squeamish to gore, they're beautiful!
She thrived on being an independent artist, becoming the first woman to gain membership to the Academy of the Arts of Drawing in 1616.
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lamilanomagazine · 9 months
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Milano, 30 anni fa la strage di via Palestro. I parenti delle vittime: «Chi dietro la mafia?»
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Milano, 30 anni fa la strage di via Palestro. I parenti delle vittime: «Chi dietro la mafia?». Milano oggi ha ricordato le cinque vittime della strage di via Palestro, nell’anniversario dei 30 anni dall'attentato mafioso in cui una bomba è scoppiata davanti al Padiglione di Arte Contemporanea nel centro della città. Alle 23.14 del 27 luglio 1993 l'esplosione di un’autobomba provocava la morte di cinque persone: i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l'agente di polizia municipale Alessandro Ferrari e il venditore ambulante Moussafir Driss che dormiva su una panchina. La giornata del ricordo è iniziata con il prefetto Renato Saccone e il sindaco Giuseppe Sala sul luogo dell’esplosione, insieme ad altre autorità, per deporre corone di fiori. «Quella bomba ci ha colpito al cuore ma non ci ha abbattuto», ha detto Sala, che ha precisato: «Non ci ha abbattuto nemmeno in quelle ore di paura e smarrimento che ci hanno fatto rivivere le stragi di Capaci e via D'Amelio. Cinque nostri fratelli sono stati uccisi dalla mafia. Trenta anni dopo Milano ricorda con il massimo impegno quella pena e la lezione sul disgusto della mafia che abbiamo imparato con il sangue». Tra gli interventi, anche quello di Nicola Perna, cognato di Carlo La Catena e presidente della omonima associazione che ricorda le vittime della strage di via Palestro: «Dopo 30 anni c'è ancora tanto da aggiungere e da sapere. La cattura di Matteo Messina Denaro non è un arrivo, semmai un altro tassello di questo puzzle che bisogna continuare a riempire. Capire bene anche chi si è nascosto dietro la mafia facendo questi attentati per destabilizzare il nostro Paese. Non dimentichiamo che quel giorno c'è stato un carosello di bombe e quando Ciampi si è precipitato a Palazzo Chigi ha trovato le linee interrotte. Era un colpo di Stato? Io sono arrivato sul luogo della strage la mattina del 28 luglio e qui era un'apocalisse, un campo di guerra. Quello che vedete oggi non c'era più, tutto buttato giù. C'era una grande buca, un campo di battaglia». A margine della commemorazione, l'intervento del Presidente della Regione Attilio Fontana: «È doveroso rendere onore a chi non c'è più, tenendo alta la guardia, con un impegno serio e costante nella lotta alle mafie e alle organizzazioni criminali, in tutte le loro forme e trasformazioni. Il problema mafioso oggi è diverso, apparentemente meno aggressivo ma altrettanto pericoloso». “Ricorrono trent'anni da quella notte, tra il 27 e il 28 luglio del 1993, in cui la mafia effettuò gli attentati in via Palestro a Milano e davanti alle Basiliche romane di San Giovanni in Laterano e di San Giorgio al Velabro. Si è trattato di una sfida alla nostra convivenza civile, di un tentativo di minacciare e piegare lo Stato democratico, costringerlo ad allentare l'azione di contrasto al crimine e il rigore delle sanzioni penali. Fu un piano eversivo che è stato sconfitto”. A ricordarlo, in una nota, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ribadendo la necessità della lotta alla mafia, “questione morale che orienta l'azione quotidiana del Governo”, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato in una nota: “Nessuno potrà mai dimenticare quegli anni così difficili per la nostra Nazione, caratterizzati da feroci attentati e da una lunga scia di sangue e violenza. Il male non ha avuto l'ultima parola”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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fashionbooksmilano · 1 year
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Sakura, sogni paralleli
a cura di Anna Bonometto
testi di Giorgio Celli, Vilma Costantini, 
fotografia : Franco Fontana, Shinzo Maeda, Hiroshi Fujita, Fumio Takahashi
art director Francesco D’Avino
Cassa di Risparmio di Vignola, (anni '80), 87 pagine, 30,5 x 30 cm
euro 35,00
email if you want to buy [email protected]
Le riproduzioni delle stampe di epoca Edo sono state gentilmente concesse dal Museo Nazionale d’Arte Orientale di Roma.
Le fotografie della vallata vignolese sono state eseguite da Franco Fontana, quelle giapponesi da Shinzo Maeda, Hiroshi Fujita, Fumio Takahashi.
I testi poetici giapponesi molti dei quali tradotti per la prima volta in italiano, spaziano dall’epoca Nara sino ai giorni nostri e sono stati tratti dalle più importanti raccolte. Alle poesie fanno seguito, a fine testo, note esplicative.
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31/01/23
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