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#ennesimo sfogo
illsadboy · 6 months
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Ore 04:20
Ennesima notte insonne, è la 3ª di fila. Mi è capitato tante volte di perdere la ragione e che mi partisse un raptus di violenza ma sta notte stavo per commettere qualcosa di irrimediabile… non so cosa mi ha fermato ma l’odio e la rabbia dentro di me stanno crescendo sempre di più e la frustrazione non riesco più a gestirla. È un cancro che si diffonde come ruggine che piano piano deteriora il cervello.
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Mi sento abbandonato a me stesso.
So che nessuno leggerà questo mio ennesimo e noiosissimo sfogo. A chi interessa la vita di un ragazzo qualunque che non si accetta per com'è, che si reputa il più brutto del mondo? A nessuno. E non credo a quei soliti messaggi buonisti "a me importa" che si scrivono solo per farsi belli. Perché ne ho ricevuti molti nei miei inutili tentativi di farmi ascoltare e di chiedere aiuto. Peccato che dopo quel messaggio siano svaniti nel nulla, volatizzati. Oppure iniziavano a parlare di sé, come se quella stupida frase potesse risolvere le cose. E un po', ok un bel po', è colpa mia. Allontano le persone per paura di essere ferito, di nuovo. E ci sto male, non voglio un rifiuto e non voglio sbagliarmi. Anche se questo fa parte della vita. E ciò mi ha portato a sentirmi solo, completamente solo. Ovunque. Come quando vai al supermercato e sei circondato da estranei, soltanto che quegli "estranei" li conosci. E vieni ignorato, e stai zitto per paura di interrompere quella conversazione, di disturbare. Ecco, io mi sento di troppo a quel modo, nel mondo. Ovunque. E questa cosa ormai fa parte anche della mia routine a casa. Non mi sento capito, sembra che vogliano solo che io sia... Perfetto. Che non dia problemi e che rispecchi il solito stereotipo di ragazzo cis etero che si gratta le chiappe mentre rutta. Uno a cui piacciono solo le ragazze e che ci provi, che un giorno abbia una famiglia, dei figli... Mi sento soffocare. Ho cercato sempre di accontentare gli altri, di essere gentile, di rendere fieri di me i miei genitori... E mi sono ritrovato in una vita che non sento mia, che mi soffoca e non riesco a liberarmene. Per paura, per deludere, per tutto. Ormai sono solo e non penso ci sia rimedio a questo, anche se molti direbbero il contrario. "Esci e fai amicizia", ma pensate davvero che sia così facile? Soprattutto per un asociale come me?
Spero che questa vita finisca presto, spero di riuscire a trovare il coraggio di fare almeno quello.
So che questo sfogo non lo avrà letto nessuno, e va bene così. Ma ne avevo bisogno.
@al-sapore-di-sigarette
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voxina · 8 months
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Io comunque un po' di cose su questo ennesimo stunt di Harry e la situazione in generale le devo dire, perché me le tengo da troppo tempo e vedo certi commenti che mi fanno pensare come molte persone non solo - come dicono gli inglesi- vivano sotto un sasso, ma gli piace pure.
E allora ecco il mio lungo sfogo non richiesto (magari un giorno parlerò anche del tatuaggio che inizia con la O, ma tranquilli quel giorno non è oggi).
Questo discorso del "break" sta diventando davvero noioso, poiché certa gente ha deciso che questo significasse che dovesse scomparire dalle scene e per chissà quanto tempo (salvo poi lamentarsi dell'eventualità, con buona pace della coerenza d'idee). Harry non ha mai detto che sarebbe scomparso, ma semplicemente che avrebbe preso una pausa dalla musica. Cosa del tutto normale e meritata dopo un tour mondiale infinito. Quando nella foto post Campovolo ha salutato dicendo "I'll see you again when the time is right", si riferiva ai concerti, al tour, all'esibirsi dal vivo davanti a migliaia di persone. Non si riferiva certo al suo lavoro in generale. I tempi e le modalità di questa pausa non spettano certo ai fans stabilirli. Eppure, non si sa bene come e perché, qualcuno ha deciso che questo significasse quasi un addio. Mah! Le teorie, le speculazioni (fino a un certo punto), le opinioni, i pensieri generali vanno bene (sempre nel rispetto dell'artista in primis, ovvio), ma da qua a farne una scienza esatta di ciò che deve o non fare anche no grazie! Anche perchè tante, troppe volte ho visto persone prendersela con l'artista di turno perchè le sue azioni non corrispondevano a quello che pensavano avrebbe fatto o dovuto fare. Noi non siamo letteralmente nessuno per dire a un uomo adulto come vivere la propria vita quotidiana.
E, onestamente? Non mi lamenterò né mi sorprenderò se Harry dovesse prendersi una pausa prolungata. Ha lavorato (troppo) quasi ininterrottamente per più di un decennio. Una pausa è perfettamente normale per gli artisti anche per lunghi periodi. Può essere estremamente preziosa e necessaria per ricaricarsi, per trovare nuove ispirazioni, per migliorare e progredire come artista. Non va in pensione, non scomparirà come ho visto teorizzare qualcuno. E anche se fosse così, non lo biasimerei. Senza dimenticare che quello che a molti è sembrato un addio definitivo, può essere interpretato come l'addio a un'epoca, a quest'era conclusasi con la fine di questo tour. Magari farà come fece David Bowie con il suo alter ego Ziggy Stardust, dopo un tour trionfante a supporto del suo album intitolato The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars. Allora titoloni di giornali "Bowie lascia la musica", "Bowie non suonerà mai più"... e i fans distrutti per il suo lungo discorso d'addio. Ovviamente la verità era che intendeva semplicemente "mandare in pensione" il suo personaggio, non intendeva certo il suo ritiro dalla scena musicale. Infatti, meno di un anno dopo, Bowie era di nuovo in viaggio in Nord America con il suo tour The Year Of The Diamond Dogs.
Bowie stava solo chiudendo un capitolo della sua carriera (e della sua vita), non il libro. E lo fece con un autentico e mirabile coup de théâtre che, seppur in un primo momento disorientò tutti, contribuì ad alimentare il mito di Ziggy Stardust. Mito che vive ancora oggi.
Perchè mai Harry dovrebbe abbandonare adesso la musica rimane per me un mistero. Ma poi dico io, sappiamo forse quali sono i suoi piani a livello lavorativo? No! Devo forse ricordare che ha intrapreso anche una carriera d'attore? Quindi per quale motivo dovrebbe scomparire?
Discorso analogo per lo stunt. E per analogo intendo: ma davvero le persone sono così naive (per usare un eufemismo)?
Potrei anche capire che chi non fa parte del fandom e/o non ha alcun interesse in certe dinamiche e strategie non riesca a capire che questo è uno stunt a tutti gli effetti, ma i fans sia di uno che dell'altro? Certe volte tutta questa "ingenuità" la invidio. Certe volte.
Ma poi perché stupirsi?! Questo non significa che glorifico o giutifico questa situazione. Parafrasando una famosa battuta: "È lo show business, bellezza! E tu non puoi farci niente!" Beh, piò o meno. Perché quando impari a riconoscere certi tentativi manipolatori da parte dei media, sai come difenderti. Anche se vedi svolgere sotto i tuoi occhi il solito vecchio noioso copione che si ripete stunt dopo stunt, questo non ha più alcun effetto su di te. C'è del conforto nella familiarità, nella ripetizione. Possono spingere qualsiasi narrativa, ma non mi convinceranno mai della genuinità di questa coppia. Anzi, più ci provano e più imbarazzante e patetico -per loro- questo circo appare.
Basta vedere quello che stanno combinando con quelle biciclette. Persino nell'ultimo video sembrano loro le protagoniste ed Harry e Taylor gli attori secondari di questa farsa, accompagnati dal giullare di corte Harry Lambert.
Mentre tu diventi sempre più indifferente. E questo può rivelarsi "pericoloso": un fan indifferente a ciò che accade al proprio idolo, non è più un fan. Proprio quello che sta accadendo con questa pagliacciata: in tantissimi hanno perso interesse in Harry, non lo seguono più. Tolto il divertimento, cosa rimane? Non ne sta uscendo affatto bene. C'è stanchezza, noia, delusione. E questo all'interno del fandom. Non voglio nemmeno parlare di come lo vede chi è al di fuori. La percezione che se ne ha non è delle migliori, si sa. E prima che sia troppo tardi il suo team dovrebbe correre ai ripari.
E neanche voglio intraprendere il discorso closeting, perché davvero si aprirebbe un vaso di Pandora. Dico solo che se il prossimo passo è un video di loro due che si baciano, rientra tutto nel copione. "It's all planned." Ma, per quanto ami Harry, non accetto che venga dipinto come una vittima. Tutti colpevoli, tranne lui povero bimbo. Eh no! E nemmeno che tutto faccia parte di un "Masterplan". Delle due, una. La verità sta nel mezzo, come sempre. E ogni PR stunt richiede sempre accordi reciproci. Cerchiamo di tenerlo a mente.
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bisognodiaiuto · 1 year
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Ed ecco il mio ennesimo blog, a distanza di anni dai precedenti.
Sentivo il bisogno di un luogo dove essere me stesso, dove potermi mostrare nella mia fragilità, dove mettere per iscritto i pensieri che quotidianamente mi passano per la testa. La vedo come una cosa terapeutica, un modo per sfogarmi nei momenti di difficoltà, come quello che sto passando adesso ad esempio.
Probabilmente a nessuno importerà di questo "diario", ma poco male; lo faccio in primis per me. Se poi qualcuno vorrà affezionarsi e, perché no, scambiare due parole, ben venga, mi farebbe molto piacere.
Breve storia della mia vita: mi chiamo Davide, ho 23 anni e ho deciso di dedicare la mia vita alla musica. La mia formazione è classica ma amo tutta la musica, dai mottetti rinascimentali ai System of a Down. Sono studente in conservatorio e studio musicologia all'università.
Ho vissuto un'infanzia molto felice, di cui ho bellissimi ricordi. Nel periodo del liceo le cose sono cambiate, e da quel momento ho sempre avuto problemi a gestire la solitudine. Ho passato, per motivi che non sto qui a spiegare, un periodo molto buio, in cui mi trovavo a mio agio solamente nella tristezza. Ho iniziato a tagliarmi, e amavo farlo. Un giorno conobbi una ragazza, con cui strinsi un profondissimo rapporto di amicizia. Ci vedevamo nei pomeriggi in un luogo in cui stavamo solo noi, fumavamo e ci confidavamo. Anch'ella autolesionista mi mostrava i suoi tagli, ed io i miei. Passammo qualche mese così, finalmente non mi sentivo solo. Un giorno ci baciammo, iniziò una breve relazione a cui non eravamo pronti, e così ci perdemmo. Se ancora oggi, a distanza di anni, non riesco a smettere di pensare all'autolesionismo nei momenti di difficoltà, è anche perché lo associo a quei momenti, a quel rapporto di amicizia così unico e speciale, al fatto che i tagli ci accomunavano. A vedere le mie cicatrici non posso che pensare a quel periodo, a quegli istanti.
E così il 23 dicembre, preso da un momento di ansia, l'ho rifatto. L'ansia è un problema che mi perseguita da qualche anno, ossia da quando ho finito il liceo e iniziato l'università. Spesso mi capita di provare una forte agitazione e una sensazione di non potercela fare, di non essere all'altezza delle situazioni, di non essere abbastanza.
Ho una bellissima ragazza, con cui sto assieme da più di sei mesi. La amo più di qualunque altra cosa, più di me stesso. Senza lei non so come farei; è la mia forza, sempre disponibile ad aiutarmi, comprensiva, intelligente. Abbiamo un rapporto così bello che prima di farne esperienza pensavo potesse esistere solamente nei film e nei sogni. Lei sa tutto, e mi aiuta il più possibile nei momenti del bisogno. Quando sono assieme a lei sto veramente bene, mi sento vivo, amato, fortunato. Riesco a dimenticare tutto ciò che mi provoca ansia e preoccupazione. Quando lei non è con me invece ne sento tantissimo la mancanza, e ultimamente riconosco di avere un problema a gestire questi momenti di solitudine, in cui provo quasi una sensazione di dolore. Ora come ora non riesco ad immaginare la possibilità di una vita senza lei.
E niente, adesso alterno momenti di serenità, quelli in cui sono assieme a lei o ai miei amici, a momenti di sconforto non appena rimango solo. Questo blog vuole essere una valvola di sfogo per la mia solitudine, per quei momenti in cui sento il bisogno di aiuto. Perché è vero che posso contare sulla mia ragazza e i miei amici, ma chi ha provato queste sensazioni sa che non si può scappare dal parlare prima con se stessi.
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lifefactorymagazine · 2 years
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Estate Zero Pare
Estate Zero Pare
Estate Zero Pare è il nuovo singolo del produttore Imolese Bias. Sebbene il titolo e la cassa dritta in 4/4 possano far pensare ad un nuovo ennesimo tormentone estivo, non bisogna farsi ingannare dalle apparenze. Basta infatti ascoltarne il testo per cambiare immediatamente prospettiva: uno sfogo che nasce dall’ansia e dal malessere che spesso si nascondono dietro un’apparente felicità e…
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passione-vera · 2 years
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Bias presenta il singolo "Estate Zero Pare"
Bias presenta il singolo “Estate Zero Pare”
Estate Zero Pare è il nuovo singolo del produttore Imolese Bias. Sebbene il titolo e la cassa dritta in 4/4 possano far pensare ad un nuovo ennesimo tormentone estivo, non bisogna farsi ingannare dalle apparenze. Basta infatti ascoltarne il testo per cambiare immediatamente prospettiva: uno sfogo che nasce dall’ansia e dal malessere che spesso si nascondono dietro un’apparente felicità e…
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« Vaffanc*lo! »
D: Torna vicino il suo armadietto, già con un sorrisetto appena accennato sulle labbra, ma stranamente allegro, per afferrare l`ultima copia dell`Eco del Corvo, piegata per il lungo, aperta sulla pagina sportiva, in particolare sull`articolo che parla della squadra di Quidditch di Serpeverde « lo hai letto? » rivolgendosi a William, sulla sponda opposta della fila degli armadietti « occhio » che gli ha appena lanciato il giornale e di prima mattina i riflessi meglio metterli sempre in allerta
W:  Si siede sulla panca, i capelli sono bagnati e tirati indietro in modo insolitamente ordinato, andando a scoprire interamente il volto pallido e assonnato, che ora rivolge a Daemon, nel sentirsi chiamare « mh? » inclina il capo, abbozzando un mezzo sorriso divertito « sono pigro ed egocentrico: ho letto solo la parte che ci riguardava » tipico. E come se il capitano gli avesse letto nel pensiero, prima ancora di finire si ritrova ad afferrare al volo quella copia dell`eco « Perchè? » conclude quindi, incuriosito, prima di puntare lo sguardo sul giornale sul quale si perde per mezzo minuto.
C: E come Daemon si cambia, ma con tutta la calma del mondo, senza fretta, per poi una volta fatto sedersi sulla panca poggiando accanto a sé le protezioni e inchinandosi per occuparsi degli stivaletti. Se li allaccia con lo sguardo puntato al movimento delle proprie mani, gli occhi che solo per un attimo guizzano sul gesto compiuto da Daemon verso William per poi tornare al suo fare.
T: « Ah, quello » si schiarisce la voce, cercando vanamente di immettervi un po` di vitalità in più « Ho guardato le figure » ammette candidamente, stringendosi nelle spalle « Che cosa dice di meeeee? » 
R: « chi dice di te cosa? » confusionaria? sì, ma nemmeno tanto rispetto al solito.
T: « Sai la Buchanan? La tipa che è venuta ad "intervistarci" durante le selezioni » virgoletta il verbo come ad intendere qualcosa di più losco, cercando lo sguardo della secondina con aria di complicità. Spieeee. « Ha tipo scritto n`articolo sulle... fo-ooormazioni di quest`anno » pronuncia intorno all`ennesimo sbadiglio. 
D: « Non capisco perchè quelli della redazione dell`Eco insistano a dire che il problema di Serpeverde è la squadra, quando Serpeverde non è una squadra » indubbia la sua vena critica, forse anche vagamente polemica, per il contenuto della rubrica oggetto dell`analisi di questa mattina « che sei un bidone, Tristran » no dai, non è vero. Scuote un po` la testa, sempre con quell`aria « comunque fatevelo dire, siete dei lavativi: non avete neanche letto quattro pagine di un giornale? Non c`è da dormire sonni tranquilli visto che, tra le tante cose, Grifondoro ha un cercatore troppo alto. »
W: Ultimo sguardo sull`articolo di giornale prima di richiamare « SINCLAIR? » per restituirgli la copia dell`eco, nell`identico modo con cui l`altro l`aveva consegnata a lui poco prima « ...E tu da quando ti interessi così tanto a ciò che dice "la stampa"? » continua abbozzando un ghigno divertito sempre in direzione del Capitano. Si, le mima pure quelle virgolette su "la stampa" come a sottolinearne il velo sarscastico, per poi stringersi tra le spalle.
R: « ah, la femmina? » a TRIS, continuando ad armeggiare con la stoffa « e ha scritto che? » domanda inutile perché « oooh! » facendo spuntare infine il piedino dal buco della gamba del pantalone [...] E il resto comporta, dopo un rimpallo di sguardi da parte a parte, un semplice semplice « ma scusate » con le sopracciglia aggrondate « è femmina » punto principale di ogni discorso « e scrive. Se scrive non gioca, quindi… che ne sa? » e le braccia si allargano mentre fa spallucce sbrigativa « e poi a Corvonero sanno solo studiare » borbotta « cioè, la maggior parte » tutti quelli che non partecipano al quidditch, seh.
S: L`unico che riesce a capire è Tristran, approfittando anche lui di quella spiegazione che sarebbe rivolta a Ruby. [...] « un cercatore troppo alto? » non sta capendo, no, e soprattutto non capisce tutto questo accanimento nei confronti di Aurora; annuisce alle parole di William « lei » Aurora « non ci capisce davvero un ca*** di Quidditch » il tono è anche piuttosto calmo, e convinto delle sue stesse parole « quindi che senso ha leggere i suoi articoli? » in coro con le parole di Ruby, perché il cervello è uno solo.
M: Inutile dire che i commenti di Ruby e Sebastian le fanno spostare l`attenzione su di loro con lo stesso fare che avrebbe un rottweiler verso due cucciolini. Stringe le labbra al sentire quei commenti su Aurora, ed è con un cipiglio piuttosto serio che schiocca « Chiudete la bocca, Nani. Non sapete nemmeno voi di che state parlando. » intende ovviamente nei confronti della Corvonero, che no, lei non è disposta a sentir insultare dinnanzi a sè.
C: Il commento di William gli fa un attimo aggrottare la fronte, senza comunque guardarlo, umettandosi le labbra e aggiungendo un « Guarda che quell’articolo di “stampa” » storcendo le labbra e scimmiottandone il tono « l’ha scritto la tua migliore amica ». Diversa è la reazione al dire di Rubinio, a cui lancia pure addosso lo sguardo accompagnando a questo un mezzo sorriso che pare sinceramente divertito da quel commento mentre scuote appena il capo riccioluto. 
W: Si gira di scatto alla volta di Sebastian nel sentir confermare le proprie parole con palese fraintendimento. No, non era certamente quello che voleva dire lui: don`t touch my Aurora. Ma, ancora una volta, si limita a sospirare rumorosamente per passare oltre. Se non fosse che proprio Ciaran interviene sull`argomento, e a quel punto si rivolge proprio a lui, guardadnolo in faccia nonostante egli non faccia altrettanto « Guarda che io non ho detto niente eh » niente contro Aurora, si intende « semplicemente mi meravigliavo del fatto che, proprio perchè l`ha scritto Rory e non una voce autoritaria universalmente riconosciuta nel mondo del Quidditch » continua serio e calmo, gestiscolando lentamente « ... Ne stessimo qui a parlare, in sede di allenamento. » 
 C: Fa guizzare le iridi verdi su Sebastian facendole restare lì nel fulminarlo « Ah perché, tu quanto ca**o ne sai? » e inclina il capo di lato, un improvviso sorrisetto tirato addosso con un tono perfettamente tranquillo « Sei entrato ieri in squadra » e allarga ancora di più il sorriso 
« E se non chiudi quella ca**o di bocca da gnomo ritardato dopo la pluffa te la infilo in bocca » 
E adesso apre addirittura le labbra per mostrargli un sorriso a millemiliardi di sempre denti prima di tornare, con tutta tranquillità, al suo fare e perdere immediatamente il sorriso così com’è arrivato. 
M: Con una calma che sembra quasi flemmatica, s`alza e s`avvicina in direzione di Sebbie e Ruby, semplicemente facendo un fischio basso verso Ciaran come ad attirare la sua attenzione, astio, o forse indolenza successiva, lontano dai più piccoli « Hanno capito. Ed ora chiudono la bocca. » e benchè sembra una sorta di "rassicurazione" nei confronti del Cacciatore, è un sottinteso non troppo sottinteso, per i più piccoli: se fate un fiato, vi trucido con le mie mani. Veloce sguardo laterale a minaccia silenziosa di tacere, appunto, mentre la mascella le si serra appena per il nervosismo.
A: Ma lo sbrocco di Ciaran la costringe a spostare rapidamente le iridi chiare sul rosso, che a quanto pare ha deciso di dare libero sfogo alla sua rabbia repressa in quei giorni. E niente il suo tentativo di rimanere estranea alla questione è andato in frantumi, sopratutto quando si mette in mezzo la sua migliore amica corvonero « Sebbie » eccola che inizia con una voce particolarmente tranquilla, o almeno è quello che vuole fare trasparire « non puoi giudicare una persona solo per quello che scrive in un articolo e soprattutto non si offende nessuno in questa maniera e ogni tanto cerca di fare funzionare la testa » per per poi aggiungere che « che non puoi mai sapere come possono reagire le persone » con tanto di tono per fargli capire quando è il caso di parlare e quando invece una persona deve stare zitto. 
T:  « ... ma che c`ha? » questo però lo aggiunge a bassa voce in coda alle delicate minacce di Ciaran, supportate da Merrow, allungando uno sguardo incerto a Ruby.
R: Rimane zitta zittina quando Ciaran parte, sgranando poco a poco gli occhi, indietreggiando con la testa fino a colpire il muro, come se fosse stata spinta da un’onda d’urto.  E a nulla vale l’azione di Merrow, che cerca di metterci una pezza, lei resta lì, ferma a guardare il Sestino, borbottando un bassissimo « non lo so » in risposta a Tristran.
S: Quelle parole di Ciaran sono la miccia che accendono il fuoco che giace in sé, e se un attimo prima era stranamente tranquillo e più o meno sereno, Ciaran gioca con i suoi sentimenti da bimbo mannarino permaloso e suscettibile. E vabbè, gli occhi si assottigliano mentre ascolta quelle sue prime parole, così come i pugni vanno a serrarsi stretti stretti, le braccia tese lungo i suoi fianchi. Se ne starebbe lì così se non ci fossero quelle parole che seguono il "sei entrato ieri in Squadra" - che dopotutto è anche vero - ma quella parolaccia che aggiunge e soprattutto lo "gnomo ritardato" lo fanno scattare, compiere quei passi che li dividono senza distogliere per nemmeno un secondo lo sguardo dal Quintino. Si può vedere un vero e proprio odio brillargli negli occhi, anche se è probabile che quello sia solo una scusa, visto che è spinto unicamente dall`istinto, da quella bestia che pare comandare il bambino, mettendo completamente da parte qualsiasi tipo di razionalità e ritrovandosi così davanti al Cacciatore; avvantaggiato dal fatto che questo sia ancora presumibilmente seduto sulla panca semplicemente piegherebbe la gamba davanti un poco, le mani che velocemente vanno ad appoggiarsi sul petto di lui per dargli una spinta mirata a farlo cadere indietro, nella quale ci mette tutta la forza del corpo, accompagnandolo con il petto fino a quando questo non dovesse perdere l`equilibrio.
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« io non l`ho insultata! » pieno di rancore e ancora un po` di rabbia, la voce infantile che pare stia per scoppiare a piangere da un momento all`altro, direzionato non solo verso Ciaran ma anche su Alyce e Merrow, sulle quali il suo sguardo si posa per qualche secondo; le emozioni sono compromesse dalla Piena e lui lo manifesta così, urlandogli in faccia tutto ciò che pensa, come « vaffanc*lo » E lui sarebbe ancora lì pronto a mollargli pugni, se non fosse che mezza squadra è accorsa a bloccarlo (?).
R: Mo, che si renda necessario bloccare SEB è abbastanza scontato, così come è scontato che tutti interverranno a loro modo per questo piccolo exploit del mannarino sotto luna. Lei, dal canto suo, allunga le mani e muove i passi senza nemmeno pensarci troppo, cercando di guadagnare una spalla o un braccio del Bro, assieme a Tristran o qualcun’altro, cercando di evitare che… Ciaran se lo mangi? tipo, sì. 
D: « va bene, adesso fatela finita » alza il tono della voce, abbastanza da sormontare quello degli altri presenti, così da avere la loro attenzione « silenzio » e spera proprio che sia così, perchè non riprenderà a parlare fin quando non avrà ottenuto quello che ha chiesto. Li osserva uno alla volta, compresi i più piccoli, compresi quelli che sono stati più moderati nel corso della discussione « così non va bene, e non voglio che vi rivolgiate con questo linguaggio ai vostri compagni, mi sono spiegato? » ... « Tutti fuori adesso. Alyce falli riscaldare, per favore » 
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lennesimodifetto · 4 years
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presentazione
mi ricordo quando scaricai tumblr,era la mia valvola di sfogo,avevo 14 anni e tanti drammi per la testa.
Ho conosciuto un sacco di persone,mi sono sfogata ed ho aiutato molte persone a parlare e a tirarsi su di morale.
Scrivevo,scrivevo parecchio, mi è sempre piaciuto scrivere ed infatti ora sto studiando per diventare sceneggiatrice.
Spero di poter far vivere delle emozioni alle persone,spero di poter far capire a chi si sente solo che non lo è, ci sarò sempre io con voi.
il vostro ennesimo difetto.
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nikkyee · 4 years
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Ciao sono niky una ragazza anzi una donna ormai di 28 anni che vive nella provincia di Monza e Brianza perché sono qui? Beh solo per potermi raccontare vivo da sola e a volte nonostante gli amici si ha voglia di sfogarsi per conto proprio quindi perché non con la scrittura ? E quindi eccomi qua oggi va così, oggi è uno di quei giorni in cui vuoi stare per conto tuo ma non completamente sola.
Faccio la commessa e dopo L ennesima giornata sfiancate torno a casa e mentre ascolto lo sfogo di mia madre che ai miei occhi risulta quasi adolescente mi accingo a tirar su i litri di acqua che la caldaia mi ha gentilmente donato causa serpentina rotta.. pacco L ennesimo ragazzo sapete di quelli carini che però snobbiamo perché non sono abbastanza stronzi per i nostri gusti e vado al pub tiro su una tennets e torno a casa.. oggi il mio pensiero andava ad Ale un ragazzo conosciuto in chat tempo fa con la quale ho avuto fin da subito un affinità pazzesca di quelle rare di quelle che al primo appuntamento dell imbarazzo nemmeno L ombra tutto poi è stato rovinato perché ho insistito a voler tentare una relazione con lui nonostante lui volesse un amicizia ma io testarda insistevo perché non credo nell amicizia tra uomo e donna e oggi mi pento. Mi pento perché il nostro era davvero un rapporto speciale di quelli che capitano poche volte nella vita e così oggi mentre Lavoravo con pinocchio in sotto fondo (radio deejay) pensavo alle nostre risate e a tutto il resto chissà ho pensato quasi quasi un messaggio speciale dalla Pina glielo faccio arrivare magari recuperiamo il nostro rapporto .. invece poi ho concluso con una live su LOVOO pessima raga😂 in fondo siamo tutti un po’ casi umani
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Ennesimo sfogo
Gli incubi mi tormentano sempre più duramente, dormo poco,mangio meno, non so più cosa è reale o meno, lo scorrere del tempo è l'accessorio superfluo ,
e niente,
se non mi sentite più,vuol dire che mi sono arresa
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symphonyofthoughts · 5 years
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Stamattina stavo pensando che forse in fondo è giusto che ogni tanto usi Tumblr come valvola di sfogo dove aprirmi con completi sconosciuti e chi lo sa forse qualcuno sarà in grado di rispecchiarsi in ciò che scrivo, magari darmi anche qualche consiglio oppure forse riuscirò a far stare bene qualcuno. Però come sempre finisco per credere che siano solo stronzate e probabilmente non succederebbe nulla di tutto ciò, si tratterebbe solo dell’ ennesimo post nella home scritto da una persona qualunque che preferisce dire i cazzi suoi a centinaia di completi sconosciuti piuttosto che ai suoi amici o al suo analista. 
Ma nel caso vi interessi avere una dose giornaliera di incasinati,stravaganti, ridicoli o perlopiù tragici cazzi miei lasciatemelo sapere.
Tanto prima o poi per esaurimento finirò comunque per scriverli e riempirvi la home di stronzate ... fatevene una ragione e sopportatemi.
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Sfogo inutile
In ogni caso é difficile. É difficile stare a casa da giorni, senza vedere nessuno se non la tua coinquilina, perché devi scrivere e ti senti perennemente in ritardo e ti sembra che tutti siano avanti a te. Persino fare le cose di base, come allenarsi o mettere a posto é un’operazione da calcolare prima per non perdere tempo. Odio dover cucinare per me stessa perché implica mangiare, cosa nella quale non sono mai stata brava: odio stare seduta a una scrivania per ore che sembrano minuti per poi sedermi a un tavolo e dover provvedere a me stessa, “se non mi muovo mi sembra di non meritarmelo il cibo.” Odio dover convivere con questa situazione da sola quando tutti hanno qualcuno accanto, odio doverci vivere facendo i conti con i miei problemi come mai prima, con la terapia che va bene ma fa male, con il cuore spezzato che ancora sanguina e io che sono mesi che gli rispondo di “no.” Odio incazzarmi per la minima cosa e avere paura di tutto, di uscire per non perdere tempo, di stare male quando sono con gli altri perché sto pensando alla tesi, di andare a dormire e svegliarmi e rifare tutto da capo, e penso “quanto sarebbe bello poterla scrivere in università? Prendermi un caffè con tutti, tornare in biblioteca?” Poi penso al fatto che in università non ci torno da un anno perché ho paura, ho paura di stare male, di rivedere alcune persone, di avere un ennesimo attacco di panico. Due anni della mia vita lí e io ho paura. Così tanta che quando ci tornerò ho chiesto ad un’amica di tenermi la mano per cercare di non stare male, ci sono stata così tanto male da aver quasi vomitato al solo pensiero. (Team di chi sbratta sotto tesi) “É anche tua.” Come questa città no? È anche mia, lo dico anche se non ci credo. É anche mia, anche se non so chi io sia.
Questo non è vivere, é sopravvivere, e per carità quest’anno è stato bellissimo ma sto odiando il Natale, odio ricordarmi come stessi l’anno scorso, chiusa a casa per settimane a piangere e a non parlarne con nessuno, odio le volte in cui avevo attacchi d’ansia nel bagno della biblioteca dove lavoravo, odio tutti i ricordi che mi fanno passare la fame. Odio non sentirmi mai davvero bene da qualche tempo e dover come al solito tenere tutto insieme, senza nessuno, sempre da sola, sempre e solo io. “Tanto tu sei forte” mi dicevano, no? Sei quella forte. Odio sentirmi viva e sapere che finirà, come quando in macchina di P. Mi sentivo bene ma poi come in una favola arrivavano le dieci e sapevo che l’incantesimo si spezzava. Di nuovo sola, di nuovo a casa. Di nuovo con i crampi allo stomaco.
Odio sentire le paternali di tutti, non sono nemmeno io cosa sto vivendo e come lo sto vivendo, perché tutti così pieni di consigli? Perché dite che metto su un muro, quando poi siete i primi a darmi addosso? Avete mai vissuto da soli camminando su un filo verso un punto oltre il quale c’é il vuoto? No, forse siete troppo impegnati a non essere soli rimproverando me di non saperlo essere. Voler essere amata é una colpa?
Ogni giorno mi sveglio, mi prendo cura di me, cucino, mi sforzo di mangiare, di lavorare, di studiare, di rimanere viva senza farmi male e spesso l’unica cosa che ho in cambio sono due schiaffi dalla parte di me che mi dice “se sei da sola, é colpa tua.”
Sono stanca, e odio non avere il tempo nemmeno di piangere. Sono stanca e dovrò andare avanti così.
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silvyvalerie · 4 years
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Oggi volevo mandare un grandissimo VAFFANCULO a quella persona che mi disse che non avrei potuto prendere lezioni di canto perché altrimenti la mia voce si sarebbe rovinata “ ..... !!! ; fortunatamente e non finirò mai di essere GRATA !!!, i concerti mi hanno aiutato e mi aiutano sempre a liberarmi da tutti i preconcetti e della mia scarsa autostima che devo dire questa persona ha contribuito al lavoro, ma non merita nemmeno un briciolo della mia considerazione(ennesimo sfogo ) ; dopo aver passato due giorni con un mal di testa / collo incredibile con conati di vomito continui sino a stanotte alle 2:30 /3:00 stamattina sto un po’ meglio, anche se mi sento stonata e un po’ stanca per essermi svegliata mille volte stanotte. Comunque; ho deciso di cantare !!! E questo è il mio microfonino amatoriale e devo dire che mi sono liberarata e mi ha restituito quel energia che il mal di testa mi ha levato per due giorni!!!! ...... conclusioni di questa quarantena??? DEVO ANDARE A ROMA a costo che ci vado a piedi cioè con le ruote e mi incollo con l’atac, devo prendere tutti i pullman che non ho preso in vita mia!!!! E devo prendere lezioni di canto ..... magari con Diana da Chiara a Gossip a Julia elle con la cover di slallow a witney huston ( questo è stato il mio repertorio di oggi ) con Raven ) ..... domani provo a fare l’attrazione del mio tesoro spero venga decente così gliela invio ❤️
Premessa, avrei voglia di sputtanare questa persona per tutti i danni che mi ha fatto ma perderei troppo tempo e quindi un VAFFANCULO è più che sufficiente!!!!!
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acvlog · 5 years
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Ti ritrovo in ogni parola in ogni gesto e luogo, una lacrima cola un ennesimo sfogo.
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joia4 · 7 years
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finalmente i miei giorni sono più leggeri e felici da quando non fai più parte della mia vita certo in questo periodo ho avuto tanti flashback di noi due e i tuoi tentativi vani di approccio nei miei confronti sono stati dignitosamente rifiutati e tu lo hai notato e sono felice di questa cosa perché io ti ho saputo dire di no anche quando lo volevo tremendamente e desideravo abbracciarti e piangere nelle tue braccia per tutto il dolore che mi hai causato perché tu lo sai. Quando mi hai vista piangere a Lucca nel tuo letto e mi hai detto che succedeva tu mi hai guardato e lo sapevi che le mie lacrime erano per te e mi hai abbracciato sapendo che la motivazione delle mie lacrime non era altro che lo sfogo di una situazione inconcepibile e il mio ennesimo sforzo nei tuoi confronti di accettazione di questa pseudo-relazione. Tu lo hai capito ti si leggeva in faccia che avevi capito il mio dolore e che qualcosa avevi rotto in me.
A volte mi piace ricordarti perché a me i ricordi a prescindere da come sia finita piacciono. Sono momenti unici e irripetibili e anche se mi provocano molta molta sofferenza io li amo, come ho amato te però i nostri ricordi li amo ancora. Come amo tutti i ricordi delle persone che ho amato, perché nel momento in cui mi ritorna in mente quella piccolezza che mi fa ricordare io amavo.
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hitmysoul · 7 years
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Ennesimo sfogo
Sono nel letto, sono le 2.50 del mattino e mi è appena tornato un pensiero di quando io e te l'anno scorso vivevamo insieme.
Quella mattina di ottobre tu ti sei alzato prima di me (dovevi andare a lezione prima); io ero in dormiveglia perché i tuoi movimenti mi avevano svegliata, ma ho tenuto gli occhi socchiusi per non fartelo notare. So che cercavi di fare meno casino possibile pur di continuare a farmi dormire.
Ti sei fatto il caffè, lasciandomene un po', e mentre facevi colazione mi guardavi con gli occhi pieni d'amore. Prima di andartene mi hai dato un bacio sulla fronte e mi hai sussurrato all'orecchio "ti amo".
Io non te l'ho mai detto, ma appena ti sei chiuso dietro la porta di casa ho iniziato a piangere. Erano lacrime di gioia. In quel momento ho pensato di essere la ragazza piú felice del mondo ad averti, che forse avrei dovuto ricambiare quel bacio. Ti amavo cosí tanto che nessun gesto e nessuna parola avrebbe potuto esprimere i miei sentimenti per te.
Ancora oggi quando sento l'odore di caffè mi viene in mente quel momento, quel piccolo ma meraviglioso momento di convivenza.
E ogni tanto piango.
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