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#il mio ex bastardo
thecatcherinthemind · 11 months
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Ale mi ha salutata riempiendomi di baci sulla guancia. È sempre stato un punto fermo, anche se non era il mio manager diretto. Dice che gli mancherò tanto. Beppe mi ha abbracciata fortissimo, dicendomi di non mollare mai. Ago nemmeno se l'è sentita, hanno detto. Probabilmente non voleva nemmeno tornare in ufficio dopo il demansionamento; lui e Ale hanno approcci diversi, non tutti fanno buon viso a cattivo gioco.
Barby aveva gli occhi lucidi, "non ho mai patito così tanto per una collega", Emi non riusciva a guardarmi senza tremare "ti conosco da pochissimo, ma non voglio pensare a un futuro qui senza di te". Simo ha abbassato la testa.
Eli non pervenuta. Ovviamente.
Il mio ex capo, manco a dirlo, non è venuto in ufficio. "Verrà lunedì dai, così lo saluti prima di andartene". Convinti. Certo, rispondo, sicuro viene lunedì a salutare, non mi farebbe andare via senza salutarmi. Ovvio. Poi Sarà mi ricorda il palo che gli ho tirato ieri sera dice che "forse è stato quello il vostro addio. Pensa che disagio". Già, pensa.
M. stava uscendo e mi ha abbracciata forte, aveva gli occhi lucidi. "Ma che cazzo piangi che conoscendoti ci vediamo stasera?", "Sì ma ti abbraccio come collega. Fuori io e te no perdonamos a nadie, ma con te non lavoro più".
Minchia. Ha fatto malissimo. Bastardo, vattene. Tu e i tuoi occhi bellissimi e lucidi. Vattene via.
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lilsadcactus · 2 years
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Allora non so se l’universo mi manda una lezione o cosa ma era la prima volta che davo un’opportunità a “un bravo ragazzo”, un gentiluomo. Uno di quelli che dici mah, ok, persino le red flag se viste bene e parlandone con la tua psicologa sono in realtà yellow ones, parlandone con lui magari scopri che sono addirittura green flags.
Dunque abbiamo qui Sushi, carissimo sushi che al secondo appuntamento non si è spinto oltre il bacio e un abbraccio da dietro in cui ho sentito leggermente la sua erezione premere contro le calze a rete e la gonna, ma leggermente, quasi impercettibile… e già qui ho pensato dio porco, fammi cercare -come la malata che sono, non lo nego- qual è la misura media del pene nei ragazzi del suo paese. Capiamoci, un uomo guarda una vagina munita e si fa subito un’idea delle sue misure: per quanto ci vestiamo largo e non vogliamo farlo notare, tette e culo son lì. Io che già faccio uno sforzo a voler scopare un uomo devo pure avere fiducia nel signor Gesù cristo che questo povero bastardo sia dotato di un pene decente. Pulito prima di tutto, che non soffra di eiaculazione precoce, circonciso già perché è una mia preferenza, dai 15cm in su se non è troppo chiedere🙏🏽
Prima volta che non scopo alla prima uscita con un tizio, per anni l’ho sempre fatto appunto per evitare certe delusioni che dici magari con questa persona mi potrei pure trovare bene però poi sessualmente non siamo compatibili quindi meglio scoprirlo da subito! No, ho dovuto aspettare tre appuntamenti, farmi una piccola idea di com’è questo tipo, caratterialmente già vedevo che non eravamo sulla stessa lunghezza d’onda ma
Scoparci e scoprire che ce l’ha così piccolo che non ho neanche sentito quando me l’ha messo dentro, talmente piccolo che usciva da solo raga il suo pene stesso diceva “no amico, risparmiaci la figura di merda” mentre scivolava via piccolo piccolo vermicello timido
Ah ma direte Mabelle, che stronza sei. Ok, si, avete anche ragione. Però a 28 anni puoi anche aver imparato ad usare bene le mani o la lingua se ti ritrovi con un pene che sembra il fratellino minore del mio dito mignolo. O i giocattoli! Qualunque cosa per farti una scopata decente, o no? No. Perché mi ha messo due dita dentro e mi sono ritrovata con un fottuto taglio che tutt’ora sanguina quando vado a pisciare.
La mattina dopo volevo solo scappare dalla sua casa più veloce di un fottuto fulmine e sarei uscita anche senza svegliarlo per evitare di parlarne ma il fenomeno decide di voler fare il sequel della scopata più triste della mia vita per cui ancora una volta il suo piccolo amico ha cercato in tutti i modi di rimanere dentro di me per circa cinque minuti prima di abbandonare la causa e mentre succedeva tutto ciò l’unico mio pensiero era “adesso capisco perché è così sottomesso e gentile e amabile e paga per tutto e si a tutto ciò che dici e la mia ex Jennifer mi ha trasformato in un completo sottone” poi ho smesso di sentirmi triste per lui e mi sono sentita triste per me stessa dato che intanto lui era già venuto mentre io neanche l’ombra di un orgasmo per cui in tutta la mia tristezza mi sono masturbata, sono venuta e me ne sono andata.
E ha osato chiedermi un bacio prima di andarmene, erano mesi che non desiravo tanto prendere a pugni qualcuno
AH E DATO CHE HO SMESSO DI RISPONDERGLI TUTTO SACCENTE PASSIVO AGGRESSIVO MI SCRIVE 3000 sms MABELLE CI SEI???? Mab????? Sei li?????? Oh ma non farti sempre cercare!!! Va beh🤷🏽
Ma v a b e h 🤷🏽 t u a m a m m a dio porco
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chocomolokoplus · 8 months
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Ah non centra una minchia, ma da un typo fatto è venuto fuori il nome del migliore amico di un mio ex, ed era tanta roba, peccato fosse impegnato.
Onestamente dopo tutto quello che mi aveva fatto quel bastardo ho pensato più volte a vendicarmi e scoparmi alcuni degli amici più stretti che aveva
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haroinsstuff · 1 year
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Asfissiata e disfrancata
Questo paese non mi appaga
A parità dei conti manco la cosa che ritenete più rara
Non è il materiale ciò che voglio ricercare
Bastardo senza gloria, ti avrei portato a ballare
Non ricerco la serotonina ma il mantra della mia vita
Sottocasa aprendo il terzo occhio
Tu mi stai impedendo di camminare sull'orlo del mondo
Generazioni malate a cui tolgono i rave
Dove io mi libero dai mali miei
In questa ex foresta pure la natura mi ringrazia se le parlo e non le taglio la testa
Mi connetto con il mio spirito
Ma per voi sono un diavolo impunito
Puniranno me, ma sarò capace di viaggiare
Per far star sereno te, schiavo del tuo capitale
È un bisogno che mi togli
Come se io ti togliessi i sogni
Che probabilmente hai perso prima del G8
Sennò non ti farei paura ma verresti con me sotto
Quel che sento non è musica
Frequenze sonore che mi fanno da musa
Io sarò per sempre libero nel mio cervello
Tu, schivo, continua a fare quel che ti dice il governo
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PAGINA FB DELL’EX RAGAZZA PSICOPATICA: QUI
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exninfettina · 3 years
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La mia ex migliore amica delle medie ha lo stesso taglio che ho io (il mio subconscio è un bastardo) e così sembriamo di nuovo due sorelle, letteralmente da piccole ci scambiavano per sorelle. Solo che lei è quella figa
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0bses10n · 3 years
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CAPITOLO 1 •Pezzi dell'inconscio•
Sembrava una giornata tranquilla, o meglio la solita giornata dove ti svegli, li lavi e vai a scuola.
Alla fine mi sarei vista con Traxer e Mich, ma non sapevo che qualcosa non me l'avrebbe permesso.
La mia scuola non era male, mi piaceva lo spiazzale con gli alberi che circondavano il poco spazio disponibile, anche se triste, in quanto non avevano dato spazio alla natura, ma questa volta c'era una cosa che non capivo, era da giorni che vedevo questa ragazza incappucciata davanti a uno dei murales, non parlava con nessuno ma quando facevo finta di non vederla mi fissava, inizialmente ho ignorato la cosa, non l'ho reputata molto importante, pensavo fosse solo una ragazzina curiosa che cercava qualcuno con cui parlare, ma che non sapesse come iniziare il discorso, poi il resto l'avrei scoperto parlandogli, tanto mi ritrovavo solo persone strane.
Per un momento la mia testa mi convinse ad andare da lei ma il mio sesto senso mi spingeva a non farlo, ma poco importa non l'ho mai ascoltato, con questo non vuol dire che io sia andata da lei, capitava solo da qualche giorno che questa ragazza mi osservasse, avrei aspettato solo qualche giorno e poi sarei andata da lei a chiedergli se gli servisse qualcosa visto il suo sguardo insistente, ma adesso avevo da fare, era suonata la campanella e mi aspettava il compito d'inglese.
Alla fine delle lezioni, mi stavo dirigendo verso il parco uditore, il luogo dove avrei incontrato Traxer e Mich, ma mentre camminavo non so cosa successe, le mie gambe si ammosciarono e mi accorsi di quanto i miei occhi si stessero chiudendo lentamente, il mio battito cardiaco che aumentava come se mi fosse venuto un spavento e la voce della mia ex "Adesso Parliamo un po".
Mi risvegliai con dei forti dolori ai polsi e alle caviglie, quando finalmente i miei occhi si spalancarono del tutto mi accorsi che ero circondata dalle mie ex, che mi avevano legato in un qualche posto, probabilmente un garage, iniziai a ridere come una cogliona, ma la situazione mi portava a questo, non sapevo se era una risata di paura o di "Quel bastardo di Mich aveva ragione". Con la mia risata i loro occhi erano stupiti non capivano se mi stessi prendendo gioco di loro o se stavo provando paura, mentre ridevo di sottofondo c'era il mio telefono che squillava, e a giudicare dalla frequenza delle chiamate era Traxer, solo lui quando si preoccupava mi faceva così tante chiamate
Poi una delle mie ex che era evidentemente irritata dal mio telefono, me lo avvicino per rispondere mentre mi puntava un coltello alla gola, era evidente che non dovevo dire nulla di ciò che stava capitando, ma non mi importava molto il fatto che potesse tagliare la gola, ho sempre affrontato la cosa con il mio motto "sti cazzi", quindi quando ha accettato la chiamata gli ho detto con una voce diretta e chiara "autistica", dopo quella frase Traxer non feci in tempo a parlare che la mia ex chiuse la chiamata e lanciò il mio telefono, tirandomi subito dopo uno schiaffo.
Subito dopo mi spogliarono, con un aggressività così forte che mi provocarono dei graffi, nel mentre c'era il sottofondo delle mie risate.
"Che c'è ragazze ora mi violentate ?"
Una di loro rise con me e mi tagliò una mano, si abbasso i pantaloni e si ci masturbò mentre mi guardava negli occhi.
"Mamma mia che psicopatiche che siete, dai lasciatemi se non volete che muoia dissanguata"
Ovviamente non avevo un tono così calmo, mi avevano appena tagliato una mano, ma non piangevo ridevo, che modo psicopatico per sentire i dolori.
Dopo qualche minuto smisi di ridere e iniziai a piangere. Non ero riuscita a salutare le persone a cui tenevo, non gli avevo detto che gli volevo bene e non potevo più farlo, visto che a breve sarei morta, era più che evidente.
(Per chi fosse interessato posso mandare il link di wattpad)
(Continuo?)
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ceravolo · 3 years
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DONNE
Quante volte avete sentito lamentele maschili come: "devi dimagrire", "ti vesti male", "sei troppo frigida", "hai le tette piccole", "hai il culo moscio"...
Credo che dovrete iniziare anche voi a dire: "hai il pisello piccolo", "il cervello ancora più piccolo", "stai ingrassando", "sei poco passionale", "sai dov'è il clitoride?" Giusto così per renderli un po' insicuri.
Il mio ex ragazzo è un bastardo.
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missviolet1847 · 4 years
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Sopravvissuto al Covid scrive a Berlusconi: "Dimesso dopo 9 giorni? Io, davvero grave, dopo 38..." - Prima Lecco
Silvio, quando vuoi ti spiego cos’è il Covid-19”
"Caro Silvio, se vuoi davanti ad un caffè ti spiego io cos’è il Covid-19 con le sue gravità. Il tuo mi sembra più un colpo d’aria che ti ha portato un po’ di febbre per colpa dell’aria condizionata della macchina tenuta troppo alta. Questo mio scritto lo devo per rispetto nei confronti di chi si è ammalato veramente in forma grave di Covid, anche di chi non ce l’ha fatta. A tutti noi va il mio pensiero. Io sono uno di quelli che tra l’altro ho perso mio papà di 80 anni per colpa del drago bastardo. Io rispetto la vita di tutti, ma non fare come alcuni pescatori che da una trota ti dicono che hanno preso un pescecane di 100 kg… Io sono Ferruccio Amonini, un alpino valtellinese, un pompiere ex malato di Covid in forma grave. Quando vuoi, Silvio, metti su la moka che poi ti spiego la faccenda passo per passo nel suo interno… Buona vita”. Firmato, Ferruccio Grisù.
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nicolemanara · 3 years
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24.03.2021 ore 02:24
E’ strano come possano cambiare le cose negli anni, è strano vedere persone andar via e altre comparire dal nulla. Sembra impossibile, come tutto quello che viviamo muti così velocemente da non farcene quasi accorgere. Passiamo ore, giorni, mesi con persone a noi care e molto spesso diamo per scontato il tempo che trascorriamo in loro compagnia. Ma nell’ultimo anno le cose sono variate parecchio. Gli amici, i nostri cari e persino quelle persone che hanno deciso di andarsene ci mancano. Personalmente ho davvero paura ogni giorno di non dare abbastanza tempo a chi ho intorno, ho paura di non fare abbastanza, sarà stupido per qualcuno, ma non per me. Ho paura che chiudendo gli occhi per dormire al mio risveglio, qualcuno non ci sarà più; ho paura che un ciao in meno possa essere l’ultimo che scambierò con quella persona. Ho un nodo alla gola e quasi non mi lascia respirare il pensare di non avere abbastanza tempo per vivere, fa paura, mi fa paura. Ho pensato più del solito a quelle due o tre persone che col tempo hanno preso strade diverse e mi fa stare male anche solo l'ipotizzare che l’ultimo ricordo di loro stia sbiadendo e sia effettivamente l’ultimo. Vorrei poter vivere con tutte le persone che ho amato e a cui ho voluto bene...tante quasi come una seconda famiglia. Non sono una persona perfetta, il mio carattere molto spesso mi precede e non me ne vanto, alcune sfaccettature non vanno bene neppure alla sottoscritta, ma so anche di non essere una cattiva ragazza. Affermare che mi manca qualcuno che ho amato, non è “esserci rimasti sotto” ma molto spesso aver provato qualcosa di vero, o ancora, l’essere stata “la migliore amica” di qualcuno, non vuol dire che quella persona dall'oggi al domani non è più importante. Vorrei poter parlare con tutte le persone a cui ho voluto bene e poterci bere una di birra o uno spriz insieme (dipende da dove sono, come al solito una battuta per alleggerire, tipico del mio carattere). Vorrei davvero riallacciare le cose perché il tempo non è molto e il non vedere una persona con cui sono stata bene credo sia la peggiore delle cattiverie. Molto spesso ripenso a qualcuno in particolare e sul bello che dico ora la/lo chiamo, mi rendo conto di non potere. Ma perché no? Come posso andare oltre a questo, che molto spesso non dipende nemmeno da me, capiamoci. Perché non posso semplicemente prendere e mandare un messaggio cretino ad una ex senza che questo sia visto come un secondo fine; perché non posso scrivere a quella che era la mia migliore amica, senza che qualcuno o lei stessa pensi “ok ora mi cerca perché nessuno la caga”; perché non posso semplicemente vivere. Per quale motivo, dietro ogni azione che compiamo ci deve sempre essere un secondo fine? Vorrei davvero poter prendere e mandare un semplice “ehi, come vanno le cose?” o un “ che dici ci troviamo per una birra una sera?” (Si, è ovvio che al momento non si può , ma pensate che lo stia scrivendo per una futura zona gialla o bianca o quel che sarà). Perché non può essere semplicemente cosi facile. Vorrei che si capisse che molto spesso dietro alle mie parole c’è solo voglia di voler bene e non per forza il voler apparire o far del male (cosa che tra l’altro non mi appartiene per natura). Questa cazzo di pandemia mi ha reso ancor più consapevole che voglio semplicemente essere tranquilla e non dover correre dietro al tempo. Quando mi chiedono che cosa per me sia la felicità mi possano davanti un infinità di visi, momenti. Manca da togliermi il respiro il prendere e salire in macchina con meta sconosciuta, finestrini abbassati, musica a palla con le urla di tutti in macchina a cantare a squarciagola sulle note di canzoni estive e non. Mi manca il prendere e dire dobbiamo portare a casa tizio caio e sempronio. Il fare l’arbitro per decidere chi stava nel sedile davanti accanto al mio. Mi manca il restare a guardare le stelle e chiacchierare di tutto fino al mattino sul campetto da basket. Mi manca il rimanere a casa di qualcuno a "dormire" per modo di dire. Il camminare e cantare in gruppo per le strade sbattendosene delle opinioni
altrui sul quanto fossimo fuori di testa. Il correre per i marciapiedi con un asciugamano in testa alle quattro del mattino o semplicemente senza calze e senza scarpe, convincendo gli altri a fare lo stesso. Mi manca anche la paglia prima di tonare a casa, quel saluto silenzioso che stava per "ci vediamo domani" o il semplice rimanere al bar. Mi manca stare insieme. Mi manca stare a guidare con attorno la confusione più totale, che non era confusione ma semplicemente uno stato di felicità immateriale. Una carica di adrenalina, cretinaggine, spensieratezza, felicità pura. Quella bolla di tempo fermo al passato era e rimarrà il mio salvagente. Sono i ricordi che mi mantengono vigile, quelli che mi spingono a reagire, quelli che dopo ogni caduta mi ricordano che anche io sono stata importante per qualcuno. Parliamoci chiaro non mi mancano gli amici, ne ho, non troppi, ma neanche pochi e soprattutto non scontati, perché chi c’è lo dimostra anche senza il doversi sentire ogni giorno. Mi manca semplicemente l’armonia, il disagio trash, la compagnia delle persone felici intorno a me che a loro volta trasmettevano positività. Ho bisogno di tornare a quel mood, di ricaricare le forze. Quel modo di vivere a 100 all’ora, costantemente in balia dell’incognita del momento; quel toccare il cielo non più con un dito, ma con l’intera mano. Quell’essere sempre a mille senza mai aver bisogno di respirare, perché non ce nè mai stato bisogno. E’ questo che si vede attraverso i miei occhi quando mi blocco a fissare un punto nel vuoto, immersa in quei ricordi che sembrano lontani, ma che in realtà sono aggrovigliati stretti nel profondo più vicini di quanto spesso credo. Ho smesso di respirare nel momento in cui queste cose hanno cominciato a venire meno, in pratica la stessa cosa che succede ad un albero nel momento in cui viene privato della luce solare, muore. Non dico di non essere felice, ma non lo sono come lo ero prima. Vorrei fosse possibile mettere tutti i pezzi a posto, non per forza dover andare d’accordo, ma almeno convivere in armonia. Tutto questo solo se il tempo non fosse così bastardo da venire meno, quando in realtà dovrebbe fermarsi e lasciarci liberi di vivere a pieno le nostre vite. Vorrei solo poter essere serena con tutti quelli a cui ho dato l’anima. Sembra quasi una supplica a volte, in realtà mi sono resa conto che è semplice paura di perdere qualcuno senza fargli sapere che è importante per me nonostante tutto. Personalmente se qualcuno ha conosciuto l’amore che ho potuto dare in amicizia e non solo, beh vorrei sapesse sempre che al di la delle litigate, dei sorrisi, degli abbracci, delle prese in giro, dei cuori spezzati e chi più ne ha più ne metta, rimarrà indelebile. Vorrei poter spiegare a ogni singola persona, cosa mi ha lasciato. Col tempo ho voluto soffermarmi sulle parti positive di ognuno e dare meno valore a quelle negative, come ho detto non c'è abbastanza tempo. Insomma ho cercato di capire il perché nel frangente in cui qualcosa è iniziato, ho deciso che quella specifica persona potesse essere importante per me. Tante volte farei mille passi avanti o indietro, malgrado l’orgoglio che chi mi conosce sa essere un mio punto debole. Se tengo a qualcosa, cerco di capire come migliorare, anche se questo vuol dire che tutto debba partire da me. Non importa se devo chiedere scusa una volta in più anche se non è colpa mia, se questo può migliorare le cose. Spero un giorno, magari più vicino di quanto credo, le faccende possano cambiare, spero che qualcosa di buono torni, infondo non ho seminato solo tempesta, qualcosa di decente l’ho fatta pure io.
Nicki
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ihaveadream96 · 5 years
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Ore 08:00 sono in treno per Zurigo ho un appuntamento importate alla stazione centrale…. Ore 10:00 arrivo ed eccolo li che dopo un anno lo rivedo… -ciao Sally e bello rivederti sai non sei cambiata proprio ma sei sempre bellissima -ciao John anche tu non sei cambiato sai? -vogliamo andare a bere qualcosa? -si certo Arriviamo in un bar ci sediamo e prendiamo due caffè -allora dai raccontami qualcosa di nuovo come ti trovi in Germania -bene bene e molto bella il lavoro anche mi trovo molto bene tu? -bene dai solita vita casa lavoro -Juliette? Allora ora convivete -eh si… da un pò tu invece -io cosa? -ragazzi? Non dirmi nessuno che non ti credo non passi di certo inosservata tu!! -ora non esagerare non sono tutto sto granché -modesta come sempre ti sottovaluti un pò -non e quello lo sai mi reputo. Normale io… -si vabbe non cambiare discorso ora -John lo sai non esco da una situazione facile… ma si ho conosciuto uno ma…. -ma? -HO PAURA Jon… -di cosa? -di rimanerci male… non sto programmando nulla la sto vivendo così -ehi tu non devi programmare mai nulla devi vivertele le cose se sarà sarà altrimenti morto un papa se ne fa un alto ehi tu hai tantissime capacità hai tutto e non hai bisogno di un idiota tu sei forte Sally io ti conosco bene non abbatterti subito hai coraggio caccia quel carrattere una volta tanto e fatti vale sempre… -hai ragione… -com’è che si chiama? -vuoi proprio saperlo? -bhe se non  vuoi… -Si chiama come te…guarda che caso non credi? questo altro John si innamorerà di me… -perchè ora dici così… lo sapevi cosa era fra di noi -si ma la mia domanda era diversa…. -te lo auguro sally te lo auguro con tutto il cuore… CI ALZIAMO DAL TAVOLO JOHN VUOLE FARMI VISITARE LA CITTà….. -allora com’è Zurigo ti piace? -si molto già sapevo che mi sarebbe piaciuta -poi con me e tutta un’alta cosa di la verità -scemo…Juliette e a lavoro giusto? -si si -lo sa che sei con me vero? -Sally no… Juliette non sa nulla di te e della nostra storia…. E che noi siamo ancora in contatto anche se orami non ci vedevamo più… -sei sempre il solito sai.. -cosa dovrei dirgli scusa…. -nulla appunto fai le tue decisioni.. -se lei sapeva di te io non sarei qui ora… e lo sai avevo tanta voglia di vederti nonostante tutto… -anche io perciò sono qui…. -mi spieghi una cosa? Sally perché e finita cosi fra me e te… noi stavamo bene ricordi…. -Jon non poteva continuare tu anche lo dicevi sempre….e poi c’è Juliette ora cosa vorresti fare scusa… -si e vero ma perché eliminarmi cosi da un giorno all’altro dalla tua vita -e stata. Una  decisione di Alexander… -il tuo ex… -si… io dopo di te non capivo se ero in grado di amare ancora oppure no… ed  ero troppo affezionata a lui ha scoperto i tuoi messaggi e ti ha bloccato ovunque io non volevo perderlo poi ha fatto il bastardo lui ma questa e un’altra cosa io avevo la coscienza pulita perché lo volevo bene…. E ci tenevo molto ecco tutto… -aspetta dopo di me cosa non eri in grado di fare? -di amare -ma con me questo che cosa c’entra? -ecco… non te ne sei mai accorto vero? -Sally ti prego lo sapevi come stavano le cose fra me e te….. -si lo so ma era impossibile non amarti mi dispiace tu sei stato il mio primo tutto Jon mi hai notata quando ero invisibile...e io già so che potrò cambiare posto posso conosce milioni di persone ma una parte di te sarà sempre in me e questo non posso cancellarlo mi dispiace  -sally io so solo che ti voglio un mondo di bene  -anche io John -dai vieni qui abbracciami... CI DIRIGIAMO VERSO LA STAZIONE ORMAI E TARDI IO DEVO TORNARE A CASA E JON DEVE ANDARE A PRENDERE JULIETTE A LAVORO... -Eccolo e quasi arrivato il mio treno -mi ha fatto piacere rivederti sally davvero si forte e non mollare buona fortuna spero di vederti presto -anche io John fa il bravo mi raccomando... -sally sai io vorrei ritornare come prima... -jon ora hai una nuova storia...convivi insieme a lei.. portale rispetto io ti terrò sempre dento di me te l'ho detto ma ormai il nostro tempo e scaduto.... -ma sally -niente ma... -ti voglio bene fa buon viaggio e sta attenta... -a presto jon....
ihaveadream
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lilsadcactus · 2 years
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Sono andata alla cena con quel ragazzo. Doveva passarmi a prendere alle 18:30 e volevo vestirmi come al solito, un maglione grosso e pantaloni che ho da 15anni tutti strappati, poi alle 18 ho detto mh, se invece mi metto qualcosa di più elegante? O meglio ancora slutty? Ha vinto la gonna nera lunga anfibi e una camicia verde taglio 70s e il chiodo, mi sono anche truccata. Quindi arrivano i miei e sorpresi mi chiedono se sto uscendo e con chi? Non ti vestivi così bene da un bel po’!
Un ragazzo mi ha invitato a cena fuori e ora i miei lo conoscono come “sushi”
Ok, cose che non mi son mai capitate prima:
Arriva, parcheggia e scende dalla macchina per presentarsi. Di solito sono io che salgo e subito si va a un bar a bere per poter avere qualcosa di cui parlare.
Durante il viaggio ho tirato fuori subito un paio di topic che potevano finire in una specie di lite o rovinare il mood della serata, lui invece ha risposto sinceramente e abbiamo parlato sul serio di quelle cose, tra cui politica, omofobia, sessismo; “subito ai punti importanti, eh? Mi piace!” Io basita
Arrivati al ristorante ha aperto la porta per me… qui ho capito che i miei standar sono davvero bassi, esageratamente bassi, perché non me l’aspettavo per niente
Turns out che era il suo compleanno ed io tipo???? Bro??? Ma perché invita a cena m e il giorno del suo compleanno? Pazzesco. Mi dice che dopo cena dovrebbe prendere il pullman per Monaco che festeggia coi suoi amici al Oktoberfest. Abbiamo parlato e mangiato e riso e ho passato una serata tanto bella, non ci ha mai provato come chiunque altro… nonostante il vino bevuto. Mi ha accompagnato a casa e siamo rimasti a parlare un attimo fino a quando ho ricordato che ormai si erano fatte le 23 e qualcosa e il suo pullman partiva verso quell’ora. Mentre scendevo ha detto “forse preferirei rimanere qui a parlare con te…” ma l’ho interrotto perché non volevo intromettermi nel suo viaggio, possiamo rivederci quando vuoi e sono scappata ahaha
Per un po’ ci siamo tenuti la mano a tavola… era dal 2015 che non avevo un primo appuntamento che non finisse (o iniziasse) con sesso…
Quindi Sushi ed io abbiamo continuato a parlare e oggi mi ha scritto che vuole rivedermi intanto sabato per andare a Monza a una mostra jappo
Ed io continuo a chiedermi mi fido? Ci provo? Faccio lo sforzo? O lascio stare perché se non è lui un bastardo manipolatore come i miei ex magari ora sono io la bastarda pezza di merda incapace di aprire nuovamente il mio cuore alle possibilità della vita??
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sinbrave · 5 years
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Estate
È realmente incredibile come una canzone quale “ sunset lover” possa portarmi indietro nel tempo di 2/3 anni facendomi ripensare a tutte le stronzate fatte in estate.
A tutti i ricordi lasciati in una piazza, in una spiaggia o addirittura in una panchina.
Ricordi che riguardano amici, parenti, momenti che possano essere stati d’insegnamento ed altri brutti, come la perdita di un caro amico o i primi amori avanti per colpa delle prime amicizi sbagliate o per colpa mia e basta.
Ecco, per esempio mi accorgo di essere cresciuto dai tempi in cui ascoltavo assiduamente questa canzone dal fatto che riesco ad ammettere che molte volte, in questa mia adolescenza ho sbagliato.
Ho sbagliato con alcune ragazze, con amici, con la mia famiglia, ho sbagliato molte volte anche il modo di pormi con le persone. Facendo pensare queste persone che io fossi un bastardo senza sentimenti, cose che realmente non sono.
È bello ripensare a molti miei sbagli, perché mi hanno insegnato davvero tanto, più di quanto si possa realmente immaginare.
Sono grato ad ogni amico rimastomi accanto in ogni mio periodo di merda.
Grato ad ogni amico e ragazza che mi abbia fatto notare i miei sbagli.
Grato a questa piattaforma perché molte volte leggendo ciò che scrivevano molti utenti mi sono fermato a riflettere su ciò che ero e ciò che volevo diventare.
Grato ad una mia ex, che non smetterò mai di ringraziare, perché mi ha insegnato il valore dell’amore, dell’amicizia e di che cosa voglia dire tenere ad una persona più della propria stessa vita.
Grato alla mia ragazza, che già in poco tempo per me ha assunto un valore più “spirituale” che materiale e che mi è accanto in questo periodo che avevo pensato di intraprendere grazie alla mie riflessioni passate.
Grato a voi, che ogni tanto, mi scrivete solo per farmi sapere come va la vostra vita e per chiedermi come va la mia.
Grato a ragazzi, che ho conosciuto qui su Tumblr, e mi hanno davvero aiutato tanto in moltissime situazioni. E con cui ho avuto modo di prendere un caffè e scambiare 4 chiacchiere una volta salito su a Milano e a Napoli.
Sono grato di essere diventato la persona che sono.
Vi voglio bene.
Davvero.
V auguro, di trovare persone importanti nella vostra vita che possano lasciarvi qualcosa, positivo o negativo che sia. Purché sia sempre un insegnamento.
Buonanotte.
Ci sentiamo presto.
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halfhopeofhell · 6 years
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Mi chiedo a volte come hai potuto sostituirmi? Hai sempre detto che non mi avresti mai lasciato sola, in nessuna occasione, e ora? È così stupido... Stupido che ci abbia creduto alle tue parole, alle false speranze che quasi è un illusione. Così stupido che potrei dire che amo ancora il mio ex, nonostante sia uno stronzo bastardo. Così stupido a credere che i miei amici hanno preferito fare altro che starmi accanto. Così stupido di aver creduto che ogni persona che mi sono fidata fosse diversa da chi mi aveva ferito. Però io ci credevo sul serio. Così stupido che pensavo di essere io quella sbagliata. Così stupido che ora non credo più a nessuno. Così stupido che non credo nemmeno a me stessa. Che stupida che sono.
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Sin da quando lo ricordo, ho sempre avuto il vizio di voler salvare le persone. Salvarle da tutto ciò che le affliggesse, che fosse una relazione tossica, una madre anaffettiva, un padre freddo e severo, il bullismo scolastico, o semplicemente da se stessi. Non importa che cazzo succedesse nella mia vita, quanto stessi male, quello che stessi attraversando, ho sempre voluto farmi in quattro e tendere la mano, aiutare fin dove potevo, soprattutto le persone a me più care.
Sono passati anni, e la psicoterapia ha fatto molto, ma tutt’ora, a volte, la peggiore coltellata al cuore è ancora rendersi conto che con certe persone, non c’è niente da fare. Fine. E’ inutile. Tu ti senti inutile, anche se tu non c’entri un cazzo.
Sapevo di volerti salvare sin dalla prima volta che mi hanno parlato di te, della tua vita, dei tuoi genitori, del bastardo del tuo ex. Bastardo è una mia personalissima interpretazione, mia e di ogni persona con un minimo di sanità mentale che si è potuta confrontare realmente con una persona simile, e non c’è giustificazione che tenga. Se sei un pezzo di merda, lo sei anche con la peste bubbonica, e nulla, e dico niente ti da il permesso di poter giocare a fare dio con le persone. Ma va bene così. O forse non va bene un cazzo, perchè nonostante non ti conoscessi ancora, in cuor mio provavo pieno dispiacere al solo sentire che tornavi sempre, anche coi peggiori calci in faccia. Tornavi sempre.
“Ma a me non sembra una persona stupida da come me ne parli, perchè lo fa? Non merita questo.” 
Ma io credevo in te in un certo senso, così, come si crede nella forza dell’umanità anche se non la si conosce. Pensavo che avresti superato il buio e avresti visto con chiarezza ciò che meritavi davvero, e quanto ciò fosse distante da quello che avevi, o non avevi, in mano. 
Ti ho conosciuta, ci credevo sul serio. Oggi ci spero, così, per il futuro, perchè comunque ci tengo, ma non credo più ad un cazzo.
Non voglio credere più a niente, perchè a credere nelle persone alle volte si finisce col culo per terra, e la regola è sempre una: non possiamo salvare nessuno, soprattutto chi non vuole essere salvato. Soprattutto chi si appiglia e idolatra devotamente il suo male, però poi ti dice che sta di merda, che non sente nulla, che non sa cosa fare, che vorrebbe cambiare ma non sa come. E non lo sa perchè in realtà non lo vuole. E per il resto cazzate, cazzate, solo cazzate da tutte le parti.
Come dire, se hai la sindrome di Stoccolma, anche se il tuo rapitore ti tiene reclusa da 10 anni, tu sei la prima a fare fuoco contro la polizia che viene a salvarti, perchè lui ti ha fottuto il cervello, e tu glielo hai lasciato fare. 
Hai mai visto un film con una situazione simile, e provato sollievo nel vedere la vittoria del cattivo?
Ma forse lui per te non era Satana ma Gesù Cristo, quindi sto sprecando fiato, probabilmente come il resto della gente che a te ci tiene sul serio. 
Che poi è come se boom, quando qualcuno comincia a tenere a te, scompare dalla faccia della tua terra. Ti amo? Stammi ad una vita di distanza, disintegrati. Modalità dissimulazione attivata. 
Va bene così, l’ho detto prima, e lo riconfermo adesso.
Va bene, perchè se va bene per te, va bene per me, anche se non ci sono più, perchè questo film è troppo estremo per me, e sono diventata una persona facilmente impressionabile. Ho già speso troppo tempo ad inserire e rigettare fuori la videocassetta.
Lui, nel profondo, ha vinto la partita qui.
E magari non lo volevi nemmeno, non l’hai avvertito, non hai mai sentito che fosse così, non hai mai collegato i tuoi atteggiamenti alle sue coltellate ripetute. Non hai mai raccolto i pezzi in cui ti ha ridotta, hai lasciato tutto uguale, magari perchè speravi che lui sarebbe tornato a rimetterli a posto. Come se tu non fossi un cazzo, non contassi un cazzo, non meritassi un cazzo, come qualcosa di insapore ed inodore, senza di lui e la sua capacità di darti forma, colore, odore. A modo suo.
Forse non hai mai realizzato niente, e non potevi, perchè sarebbe stato imperdonabile nei tuoi confronti, un peso troppo grande da sopportare. O forse sì, hai sempre saputo tutto, e l’hai lasciato vivere in te. Forse lo fai ancora.
Abbandono anche i forse, perchè getto le armi, ripongo il mio cuore, stanco di una battaglia infinita. Ho smesso di giustificare te, perchè farlo vorrebbe dire poter giustificare anche lui per ciò che ha fatto, e non esiste in nessun universo.
Avrà vinto la partita,
ma tu hai perso me.
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d3lt49 · 6 years
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Voglio denunciare il mio ex mi deve rimborsare i danni morali bastardo
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