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#Piazza san carlo
escapismsworld · 3 months
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📍Piazza San Carlo, Turin, Italy
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snowpiece · 2 years
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Follow me on IG : noemi.corigliano
@snowpiece__
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conformi · 8 months
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Erich Mendelsohn, Einsteinturm, Potsdam, Germany, 1917-1921 ph. DRONE ARCHIVE VS Carlo Fontana, Positioning and overview of the machines that will erect the Vatican obelisk, Templum Vaticanum et ipsius origo, 1694
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marcogiovenale · 11 months
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programma del 24 maggio di "giùdisotto" all'off di piazza san cosimato
cliccare per ingrandire GIÙDISOTTO mercoledì 24 maggio 2023 Roma, Off – piazza san Cosimato, 39 ● ore 19:30 presentazione della mostra SGUARDI SU LA COMMUNE 1871>2021 a cura dell’associazione culturale Barricata ● ore 20 presentazione del libro LA COMUNE DI PARIGI in dodici conversazioni radiofoniche e sei appendici (2022) con l’autore Umberto Calamita https://youtu.be/PvqXC4H_WNs (intervista…
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abr · 7 months
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Piazza San Carlo a Torino, il panico durante la proiezione pubblica della finale di Champions che causò un morto e millecinquecento feriti (btw innescato da feccia magrebina second generation), é stata pubblicata la motivazione della sentenza di condanna della sindaca Appendino & Co: "Imperdonabile approssimazione e superficialità". Manca solo "e favoreggiamento del crimine a mezzo accoglionismo". E' il giudizio di sintesi sull'intera l'esperienza inflitta all'Italì dalle capre m5s non solo a Torino.
Bel contrappasso per quelle capre che con Travaglio affermavano: "le sentenze si venerano non si discutono".
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lanymphedaphne · 6 months
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Giorno 190 - Giorno 196
piazza San Carlo, poco prima dell'alba
intensa ricerca su come combattere quest'ansia feroce
l'arrivo dell'autunno, della pioggia e del freddo
riuscire a deglutire le pastiglie
i mercati rionali
comprare gli ultimi fichi / cachi come compensazione
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monologhidiunamarea · 5 months
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Un caffè a piazza San Carlo
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luciehercndale · 6 months
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What do you think Matthew would do if he visited Italy?
Aside from visiting museums or churches, he would totally pretend to be a local and try to participate in some festivals. I can see him dress up for Carnival in Venice or Florence on Mardi Gras and eat typical sweets that are prepared for that celebration. He would surely dress us as someone colorful like Harlequin/Arlecchino. He is a mask from the Italian "comedy of art" where he is usually a cunning and smart character who can make people laugh. This is the costume, and I can totally see Matthew wearing it!
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I believe he would also go to Siena to see the Palio, which is a horse race that still happens nowadays in July and August in a big square (that I visited lol) called piazza del Campo. The ten riders with their horses run for ten of Siena's city wards. It is a one day tournament that has medieval origins and it is an event because it seems like you're taken back to another age.
I think he would also go to Rome but of course, of course, he would come where I live in Naples. He would fall in love with the baroque churches and visit the Royal Palace and enjoy a play at the San Carlo theatre (which is right next to the palace). He would totally go on a ship to visit the small isles of Ischia, Capri and Procida and enjoy some fish meals!
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unanuvola · 1 year
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PIAZZA SAN CARLO, TORINO [cartolina per "Italia 1961"]
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parmenida · 7 months
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Una fama sinistra grava sul palazzo situato al n. 9 di piazza San Domenico, a Napoli, dove c’è chi giura di udire nottetempo gemiti e rumori strani, come lo scalpitio concitato di una carrozza o il clangore di catene e ferri battuti.
Proprio all’interno di queste mura, nel 1590, il compositore Carlo Gesualdo, Principe di Venosa, uccise la moglie Maria d’Avalos insieme all’amante don Fabrizio Carafa, sorpresi in flagrante adulterio.
Sempre qui, nel XVIII secolo, visse e operò un personaggio controverso, fuori dal comune persino per gli standard della Napoli settecentesca, che fu al tempo stesso nobiluomo, alchimista, fisico, letterato, medico, esoterico e massone: Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero.
Nato il 30 gennaio del 1710 a Torremaggiore, nel Foggiano, Raimondo fu allevato dal nonno dopo che il padre Antonio si ritirò in convento, sconvolto dalla perdita prematura dell’adorata consorte.
Istruito dai Gesuiti del Collegio Romano, dove rimase sino al compimento dei 20 anni d’età, il nostro tornò finalmente a Napoli per risiedere nel palazzo di famiglia.
Piacente, dalla favella pronta, curioso e d’intelligenza superiore alla media, don Raimondo godeva di fantasia illimitata, che amava mettere alla prova con le sue bizzarre invenzioni, come quella di un “lume eterno” realizzato con la polvere ossea derivante dalla triturazione di un teschio umano, ricco di fosfato di calcio e fosforo concentrato.
Meno lugubre fu l’invenzione di un tessuto impermeabile pionieristico per quei tempi, di cui fece dono al Re di Napoli Carlo III di Borbone per la realizzazione di alcuni mantelli da caccia. Fu il suo modo di ringraziare il sovrano per averlo onorato con la prestigiosa nomina a Cavaliere dell’Ordine di San Gennaro.
La famosissima Cappella Sansevero, tuttavia, rimane l’opera che lo ha tramandato ai posteri.
Concepita come luogo di culto, essa costituisce soprattutto un tempio massonico carico di simbologie, perfettamente calzante all’estro e al carisma del Principe di Sansevero che così volle abbellire, ampliandola a suo gusto e somiglianza, un’antica cappella preesistente.
Capisaldi del progetto sono le dieci statue delle “Virtù” addossate ad altrettanti pilastri: nove al femminile, dedicate alle donne di Casa Sansevero, e una sola al maschile, il Disinganno, eretta in onore di don Antonio, padre del Principe.
Ogni statua, carica di significati allegorici, rimanda al mondo della massoneria di cui don Raimondo era Gran Maestro. In particolare la “Pudicizia”, vista come riferimento alla dea egiziana Iside, ci parla dei riti iniziatici di cui la dea stessa era regina.
Il capolavoro più suggestivo dell’intera Cappella, però, è la statua del cd. “Cristo velato”, realizzata da Giuseppe Sammartino. Vi si contempla il Cristo, adagiato su un materasso e ricoperto di un velo perfettamente aderente alla sua fisionomia, tanto che a lungo è circolata la voce secondo la quale il Principe di Sansevero avrebbe insegnato allo scultore la tecnica della calcificazione chimica del tessuto in cristalli di marmo.
Recenti analisi, in realtà, hanno fugato ogni dubbio sul fatto che l’opera sia stata interamente scolpita partendo da un unico blocco marmoreo.
In un ambiente attiguo, destano grande impressione nei visitatori le due “macchine anatomiche” dei corpi, rispettivamente, di un uomo e di una donna completamente scarnificati, nei quali è possibile osservare l’intero sistema circolatorio.
Anche qui, se per la leggenda si tratta dei poveri resti di due servitori del Principe, ammazzati per la bisogna e così ridotti con l’inoculazione di uno speciale liquido capace di trasformare in metallo i vasi sanguigni, la scienza ha concluso che siamo dinnanzi a due scheletri umani sui quali, con mirabile perizia medica, sono stati ricostruiti in metallo tutti i condotti circolatori.
In ogni caso, tanta fu la familiarità di don Raimondo con la morte, considerata come ineluttabile passaggio della vita stessa, che secondo un’altra credenza popolare, sentendosi prossimo alla fine sopraggiunta il 23 marzo del 1771, egli si fece tagliare in pezzi da uno schiavo moro al fine di farsi adeguatamente sistemare dentro la cassa dalla quale, come un dottor Faust napoletano, sarebbe balzato fuori vivo e vegeto a tempo prestabilito.
Sarà anche per questo motivo che non è raro scorgere passanti che, davanti a quello che fu il so palazzo, si fanno ancora il segno della croce, allontanandosi in tutta fretta.
Accompagna questo scritto il “Ritratto di Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero”, di Francesco Mura, 1740 circa, Cappella Sansevero, Napoli.
Anche questo è la mia Napoli..
A domani..
Nini
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lapastaasciutta · 8 months
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Ero sotto i portici di piazza San Carlo e sono stata aggredita da una foto gigante dei charlos di Bahrein 2022 @ Torino pagami la terapia per riprendermi
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galloberardi · 4 months
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Guardando La Bella Estate non appena io e @buscandoelparaiso vediamo Piazza San Carlo entrambe esclamiamo 'Ma guarda, questa è la piazza dove @nothoughtsjustcalciatorifregni incontra sempre i calciatori'
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stregh · 2 months
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7 Febbraio 1944, Lunedì
Moriva a Fiesole, uccisa durante i bombardamenti, il soprano e attrice cinematografica LINA CAVALIERI
Offrendo ancora bambina ai passanti le violette per un baiocco e un sorriso gratis. Spesso "passa ponte" e, di nascosto dei genitori, a 13 anni, già donna e con i riccioli neri fluenti, s' intrufola al Baraccone delle Meravigliea piazza Pepe, rifacendo il verso alla sciantosa. Così la scopre un maestro di canto, che convince i genitori a farle educare la voce. Basta poco e debutta in abitino di cretonne alla Torre di Belisario a Porta Pinciana; solo un piattino passando tra il pubblicoa fine spettacolo per la "chetta", la questua. Ma è brava e bella, e allora la invitano al Grande Orfeo,e da lì al Salone Margherita. Niente più piattino, ma un contratto e un boa di struzzo. E diventa la diva del pubblico borghese del caféchantant di Roma, esaltata pure da Trilussa: «Fior d' orchidea,/ il bacio dato sulla bocca tua/ lo paragono al bacio d' una dea». Che la qualifica un personaggio di Roma. Ma eccola richiesta a Napoli e Milano; la sua bellezza e il suo modo di cantare seducente nel giro di dieci anni la portano a Parigi per le Folies-Bergères, a Londra per l' Empire, a Vienna per l' English Garden. Arriva a competere con la Bella Otero, ma finisce per essere lei la più bella del mondo, secondo la qualifica che le assegna D' Annunzio nel 1899 nella dedica di una copia del Piacere, definendola «massima testimonianza di Venere in Terra». Ormai ha migliorato tanto la sua voce da trasformarsi in cantate lirica, debuttando nel 1900 nella Bohème al San Carlo di Napoli. Sulla scena è splendido vederla più che udirla, fra portamento sensuale e sontuose acconciature. Famoso per audacia resta il bacio a Enrico Caruso sul palcoscenico del Metropolitan Opera di New York, al termine del duetto della Fedora. Da allora Lina negli Stati Uniti è "The kissing primadonna". E si diverte a sposarsi. Quattro matrimoni per quattro divorzi. Nel 1899 con il principe russo Aleksandr Bariatinsky; nel 1908 per soli 8 giorni con il milionario americano Robert Winthrop Chanler; nel 1913 con il tenore francese Lucien Muratore; nel 1927 con il pilota automobilistico Giuseppe Campari. E tanti altri amori, dall' industriale Davide Campari che la segue in tournée per pubblicizzare il suo aperitivo, al re del Kazan che la sposerebbe se abbandonasse le scene, ai cantanti Mattia Battistini e Tito Schipa, a Guglielmo Marconi. Fino al suo impresario Arnaldo Pavoni, con il quale passa gli ultimi anni tra la villa della Cappuccina a Rieti e quella di Fiesole. Il 7 Febbraio 1944, durante un attacco aereo su Firenze, una bomba distrugge la villa, seppellendola sotto le macerie con Pavoni e la cameriera. Gina Lollobrigida la rievocherà nel film "La donna più bella del mondo" del 1955. Era nata a Viterbo il 24 dicembre 1875.
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jepsoon0903 · 10 months
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La Roma de Bernini y Borromini
La Roma del siglo XVII fue un período de gran florecimiento artístico y arquitectónico, y tanto Borromini como Bernini fueron figuras importantes en la creación de la arquitectura barroca en la ciudad. Sus obras son consideradas como algunas de las más impresionantes y bellas de la época.
Borromini es conocido por su estilo arquitectónico distintivo, que se caracteriza por el uso de formas curvas y la manipulación de la luz y la sombra para crear efectos dramáticos. Entre sus obras más famosas se encuentran la iglesia de San Carlo alle Quattro Fontane y la iglesia de Sant'Ivo alla Sapienza.
Por su parte, Bernini es reconocido por sus esculturas y monumentos, así como por sus trabajos arquitectónicos, como la Piazza Navona y la iglesia de Sant'Andrea al Quirinale. También es conocido por su trabajo en la Basílica de San Pedro, donde diseñó la famosa plaza y la famosa baldachin sobre el altar mayor.
En general, la obra de Borromini y Bernini representa una fusión única de la arquitectura, la escultura y el diseño urbano, y su legado continúa siendo una fuente de inspiración para arquitectos y artistas en todo el mundo.
Algunas de las obras de ellos fueron:
Chiesa di Santa Bibiana:
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Iglesia de San Carlo alle Quattro Fontane:
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Oratorio dei Filippini:
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Sant'ivo Alla Sapienza:
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Iglesia de Santa María de la Victoria:
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Galería Spada:
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Iglesia de San Andrés del Quirinal:
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Regia:
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Basílica de San Pedro:
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A continuación se presenta una ficha del mapa con una ubicación de las obras más destacadas:
@lonuevodenuevo
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abr · 19 days
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Mentre il Pd tracolla, colpito da un virus autoimmune, la votopoli che da Bari si sta espandendo in mezza Italia, a mostrarci come il potere è stato l’unico legante a sinistra (...), il Movimento 5 stelle fa lo sciacallo. E cerca di rifarsi una verginità che non ha. (...)
Giuseppi prova a uscire dall’angolo della radicalità di sinistra e a calpestare i cadaveri degli ex alleati piddini, che cadono come mosche sotto i colpi delle procure, dei faccendieri, delle cosche e chi più ne ha più ne metta. E per farlo comincia la sua campagna elettorale attaccando. Proprio quelli che fino a un paio di settimane fa erano, insieme a lui, il cosiddetto modello Sardegna e tutte queste fantasie lubriche. (...)
Il problema è che (...) non c'è molta differenza (...). Basti pensare a (...) Virginia Raggi e Chiara Appendino. La prima si è trovata con tutto il suo cerchio magico condannato nella vicenda dello stadio della Roma a Tor di Valle. La collega ex sindaca di Torino fa invece la moralista contro il ministro del Turismo Daniela Santanchè ma si dimentica di dire che (...) lei (contrariamente alla Santanché) è stata condannata in primo grado e pure in Appello per il disastro di piazza San Carlo. Così come l’ex pm Cafiero De Raho che se ne sta seduto in commissione Antimafia a giudicare le accuse che vengono mosse contro di lui nello scandalo del dossieraggio di politici, imprenditori e vip italiani.
Se nel Pd si appellano a un recupero di Berlinguer (...) ci vorrebbe una bella seduta spiritica con Casaleggio senior per l’ex avvocato degli italiani, per ricordargli che questo breve e incompleto elenco bastava, anni fa, non solo a venire espulsi dal M5s ma a prendersi la gogna per anni.
Anche per questi, reato associativo con finalità di terronismo. Con l'aggravante dei futili motivi.
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forfamily · 8 months
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Given the size of Bianca's turf, I realized she'd need more than three capos to run it all, so I revamped a lot of things. Now, I may not ever write a number of them, but I do like to have the info on hand as it adds more depth. And I'm always a slut for deeper lore. Please remember that this is just how I visualize Bibi's turf/gang/whathaveyou and her rivals. I will not force this on others, especially those who are part of Passione and whom I interact with.
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The city has ancient churches, narrow artistic streets, imposing palaces, and unique underground landscapes, many of which are situated within Zeppeli's turf. Naples is broken down into thirty quarters which are then grouped together into ten governmental community boards for administrative purposes. Zeppeli controls four of these administrative areas, for a total of nine quarters; these are marked in red above. Thus Zeppeli has eight capos, one assigned to each quarter with their share of soldiers. Now, you might be asking, Nana, you said there are nine quarters, so why only eight capos? Posillipo is watched over by Zeppeli's Underboss, Dante, himself.
1st municipality of Naples Posillipo An affluent residential quarter, located along the northern coast of the Gulf of Naples. Rocky, it is 6km (just over 3 miles) long and surrounded by cliffs with a few coves with breakwaters at the western end of the Bay of Naples. The stronghold of Zeppeli, palazzo Beatrice, is located here on the cliffs and is one of the safest properties within Napoli. Unless a certain spicy vampire is present in a particular verse. Chiaia An affluent neighborhood on the seafront, bound by Piazza Vittoria on the east and Mergellina on the west; one the wealthiest districts in Naples, with many luxury branded shops on its main street. It's also home to a business school, medical school, and a number of other public schools. A landmark is the large public park known as the Villa Comunale, developed in the late 16th and 17th centuries. San Ferdinando A southern district that includes the Royal Palace, Piazza del Plebiscito- the most celebrated square in Naples, the San Carlo opera house, and the church of San Ferdinando, from which the district is named.
5th municipality of Naples Arenella Sitting on Vomero Hill, above the city, and near the main hospital section, many years ago it was considered a place to "get away from it all". Vomero Up on a hilltop accessed by funicular, upscale, leafy, and dotted with gelaterias, alfresco cafes, and refined Italian restaurants; both chain and department stores cluster around Piazza Vanvitelli.
9th municipality of Naples Pianura Bound on one side by Soccavo and the other by the town of Pozzuoli, it's a lively residential area with archaeological sites like Roman mausoleums, and a Roman villa. Pizzaerias, dessert shops, and bars are in the historic center, where the 13th-century Church of San Giorgio stands in the main square. Bargain hunters often hit up the Mercatopoli Napoli Pianura thrift market. Soccavo A western quarter, bounded on one side by the area of Fuorigrotta and the other by the Camaldoli hill; at the base of the hill is a historic quarry, which gives its name to the area. While it's technically a division of Pozzuoli and not Naples, it was included within the administrative limits of Naples when it started being developed as a residential neighborhood in the 1920s.
10th municipality of Naples Bagnoli Beyond the confines of the original city, it's beyond Cape Posillipo, thus looking over the coast of the Bay of Pozzuoli. The North Warf is the longest promenade in Europe, while Città della Scienza is an interactive science museum for adults and children. Between the Astroni Reserve, which sits an extinct volcano, and the archaeological Terme area, there is Ippodromo di Agnano, the biggest racecourse in Italy and one of the oldest in Europe. Fuorigrotta Beyond Posillipo Hill, it is the most populated suburb of Naples, housing the San Paolo Stadium. There is a Roman bath, the Vesuvian Observatory, the oldest volcanological observatory in the world, and the Naples Zoo.
Within these quarters is Zeppeli's legitimate businesses: Restaurants, cafes, pizzerias, laundrettes, and nightclubs. Chiaia is the location of the five-star hotel, Beatrice; much like the palazzo was named for Bianca's grandmother, so too was Zeppeli's hotel chain, the first opening in Napoli back in the 50s. There is a Hotel Beatrice in New York, London, Tokyo, and Singapore, by 2001.
Of course, among all the glistening glamor, there is also the seedy underbelly of Zeppeli. Gambling dens, fight clubs, and whorehouses. But we'll get more into that later.
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