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#terralba
onlykiwifans · 10 months
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Ti ricordi da bambini a Terralba?
Io,mio fratello e te...manchi❤️
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chef-graziu · 2 years
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Ogni tanto bisogna evadere. Oggi sono dal caro amico Poldo e il suo panino con la vitella. In occasione a #terralba del #concerto degli #amici #tazenda Buon #weekend a tutti. https://www.instagram.com/p/CgphidFr5Fc/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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thewasteland2 · 2 years
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Terralba (Sardinia). Marceddì. Old tower (1577). Here is another tower of difficult territorial localization. After examining contradictory maps of the municipal boundaries, I ascertained that it falls within the municipality of Terralba, right on the border with Arborea, as well as the village of Marceddì. The other element common to the Murtas tower (see post dated 13.6.2022) is that it stands near a NATO military servitude: we are surrounded by it. Marceddì is a fishing village that has long await the right conservation enhancement together with its waters; it is the only small stretch of sea that remained in Terralba after Arborea arose. A few meters to the north is the recently restored Spanish tower for storic anti-Saracen function. It is called "old" to distinguish it from the new tower of Capo Frasca, built a few years later, currently in full military zone and in worrying conditions although subject to landscape restrictions. Three shots of the Marceddì tower prior to the restoration. #landscape #dontworry #recent #together #spanish #function #stretch #village #terralba #sardinia #marceddì #tower #another #exam #boundaries #falls #location #border #travel #traveling #visiting #instatravel #travelling #tourism #instatraveling #travelgram #travelingram #massimopistis #sovVERSIvi #estremisti @monumentiaperti @GruppoInterventoGiuridico @sarduspater Information for the purchase of my new book "Estremisti!": the book at a cost of 12.00 euros (120 pages), can be ordered in bookstores (ISBN 978-88-591-5719-9 - Publisher Aletti) or Information for the purchase of my new book "Extremists!": The book at a cost of 12.00 euros (120 pages), can be ordered in the bookstore (ISBN 978-88-591-5719-9 - Editore Aletti) or requested to the e-mail [email protected] with additional postage (currently 1.28 euros - fold of books). https://www.instagram.com/p/Ce9g292jLAo/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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verita-lapalissiana · 4 months
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Nuovo hobby leggere entries di Queering The Map in terra sarda, ecco le migliori per me:
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Il punto più vicino a casa mia and also al mio cuore perché spiritualmente è qualcosa che avrei potuto fare anch'io a quell'età
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A che serve essere frociə e sardə se non ti imboschi in qualche caletta a fare sesso gay
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Piango
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Shout-out alla lesbica olbiese
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Piango pt.2
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Queer di bidda unitevi
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Conoscevo uno di Terralba, spero che anche lui stia avendo i suoi homo kisses
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Piango pt.3
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Sesso gay al Poetto! SESSO GAY AL POETTO!
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hell yeeeeah :)))
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Storie vere di inquisitori e streghe in Sardegna
Nel 1492, quando Tomás de Torquemada nominò Sancho Marin come primo Inquisitore del regno di Sardegna, le oscure mani dell'Inquisizione spagnola si posarono sull'isola. 
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La sede del tribunale locale, inizialmente allestita presso la Chiesa di San Domenico a Cagliari, fu trasferita in un'altra struttura nota come "La Stellada", situata in via dei Giudicati. Il suo scopo era giudicare i cittadini accusati di stregoneria o di altri atti sacrileghi verso la religione ufficiale e costringerli ad abiurare. L'abiura, la rinuncia al proprio credo, era divisa in tre gradi, con il primo, l'abiura De levi, obbligatorio per chiunque fosse sospettato di eresia. Ma anche l'abiura De Vehementi o l'eresia formale, quando l'accusato confessava la propria colpa, erano quasi sempre la conclusione dei processi, con l'avvocato difensore che convinceva l'assistito a confessare sotto la minaccia della tortura o dell'accusa di eresia. Le macabre tecniche di tortura, come il legare i prigionieri ai tiranti, costringerli a bere litri d'acqua, marchiarli a fuoco, o strappare loro le unghie, estorcevano a malcapitato la confessione e la condanna per eresia formale. 
Queste crudeli esecuzioni erano un monito della sinistra influenza dell'Inquisizione sulla popolazione dell'isola.
Nelle tenebre ancestrali del '500 sardo, quando la Chiesa aveva il potere supremo e la minaccia dell'Inquisizione aleggiava come un'ombra sinistra, le abiure erano rituali temuti da coloro che avevano deviato dalla fede. Nelle situazioni più leggere, i sospettati potevano presentarsi dall'inquisitore o dal vescovo per espiare i loro peccati. Ma nei casi più oscuri e macabri, l'abiura veniva preceduta dall'autodafé, una cerimonia nota come "dei penitenziati", in cui il condannato, dopo aver ascoltato una messa solenne, veniva esposto all'umiliazione pubblica.
In questa processione funesta, il reo confesso veniva costretto a camminare vestito con un saio e a piedi scalzi, accompagnato da una folla di soldati, membri del clero e rappresentanti della confraternita della Misericordia, nota anche come "della buona morte". Alla fine del percorso, il condannato veniva fatto salire su un palco dove l'inquisitore pronunciava un sermone e si procedeva con l'abiura.
Chi accettava di rinnegare il proprio credo, a patto di non essere un recidivo, poteva essere perdonato dalla scomunica e salvare la propria vita. Di solito l'imputato era sottoposto a pene severe, che andavano dalle preghiere e digiuni, alle multe e confisca dei beni, all'obbligo di indossare il sambenito, fino ai lavori forzati e all'ergastolo. 
Ma per coloro che rifiutavano l'abiura, non c'era speranza: erano affidati al boia e se non si pentivano, venivano strangolati, impiccati e bruciati. Se rifiutavano anche di pentirsi, venivano arsi vivi, una fine terribile e infernale.
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Nelle prime epoche dell'Inquisizione in Sardegna, dal tempo di Sancho Marin a Giovanni Sanna, la repressione non fu estrema. Tuttavia, quando l'ultimo, sesto Inquisitore dell'Isola, passò l'incarico a suo fratello Andrea Sanna, vescovo di Ales e Terralba, nel 1522, le catture per stregoneria cominciarono a salire.
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Durante l'autodafé tra il 1526 e il 1527, una quantità spaventosa di presunte streghe provenienti da diverse località dell'isola venne condannata al rogo.
Ma nessuno può essere paragonato all'inquisitore Diego Calvo, il più temuto della Sardegna. Secondo documenti antichi, nel 1565, durante l'autodafé in cui Giuliana Trogu, la strega di Baradili, venne giudicata per apostasia, altre ottanta persone furono processate, tra streghe e indagati per superstizioni varie. Alcuni furono graziati con abiura e pene leggere, altri furono torturati e tredici furono arsi vivi in un terribile spettacolo che durò due giorni interi.
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Il successore di Diego Calvo, Alonso De Lorca, che si insediò nel 1568, non fu così crudele come il suo predecessore, ma comunque fu uno dei più temuti inquisitori dell'isola.
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Nel misterioso anno del 1577, l'oscuro caso di Caterina Curcas, abitante di Castel Aragonès, fu uno dei più notevoli esempi della gestione di De Lorca. Caterina fu processata con l'accusa di essere l'amante delle forze tenebrose che regnano nell'oscurità. Durante gli interrogatori, come spesso accadeva, la povera donna confessò, raccontando di aver incontrato un demone chiamato Furfureddo e di essere stata sua concubina per un periodo di tre anni e tre mesi.
La creatura appariva con l'aspetto di un uomo nobile, avvolto in abiti eleganti e di colori sempre vari, e i loro incontri si svolgevano nella "Valle dell'Inferno", un bosco maledetto situato tra Sedini e Castelsardo, dove centinaia di uomini, donne e demoni si riunivano per dare vita a balli selvaggi e orge sacrileghe. Dopo aver confessato e abiurato, Caterina fu condannata a una pena relativamente mite: un anno di prigionia nell'ospedale di Sassari e l'esilio perpetuo dalla sua diocesi. Ma chi può sapere cosa avvenne realmente in quell'oscuro bosco, o quale oscuro destino attendeva Caterina al termine del suo esilio?
Ancora nel misterioso paese di Sedini i documenti ci parlano di una strega di nome Angela Calvia, che fu processata dall'oscuro inquisitore Giovanni Corita, successore di Alonso De Lorca. Giovanni Corita
La Calvia confessò di aver intrattenuto contatti orribili con un demone di nome Corbareddu, il più grande e antico tra quelli che presiedevano alle danze infernali nella "Valle dell'Inferno". Con capelli candidi e apparizioni alternanti di nudo e abbigliamento nobile di verde o nero, la Calvia fu condannata all'autodafé il 14 dicembre 1578, con la pena di tre anni di prigionia, confisca dei suoi beni e l'esilio perpetuo dal suo luogo d'origine. La medesima sorte toccò a Caterina Mafulla di Castelsardo, che confessò di aver partecipato al terribile sabba nella Valle dell'Inferno e di aver incontrato anime conosciute tra i morti.
Nel medesimo anno, sotto l'inquisizione di Giovanni Corita, furono processati Sebastiano Zucca di Ortueri, che confessò di aver venduto la propria anima al diavolo e di aver visitato l'inferno, e Anna Collu di Oristano, accusata insieme al frate francescano Martino de Tori, di aver cercato tesori con l'aiuto di Satana.
Nelle tenebre dei tempi, un'ombra malvagia si levò nella figura dell'inquisitore Antonio de Raya, che insediò il suo potere nel 1581, erede della malvagità del suo predecessore. 
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Egli si confrontò con una strega di Sedini, che aveva preso parte a riti oscuri nella "Valle dell'Inferno", ovvero Giovanna Porcu, la quale fu condannata nel 1583 dopo aver confessato orrori simili a quelli delle sue compagne. Il 14 agosto dello stesso anno, Antonio de Raya emise una serie di condanne all'autodafé, quasi tutte contro streghe. La tragica sorte toccò a Sebastiana Porru di Gemussi, a Caterina Escofera di Cuglieri, accusata di praticare spiritismo e torturata per aver negato di aver fatto un patto con il diavolo; e a Caterina Pira, di Tertenia, levatrice di professione che confessò di trasformarsi in mosca durante la notte per succhiare il sangue dei neonati. Questa trasformazione in strega era possibile grazie all'uso di un unguento magico che veniva spalmato sotto i piedi e sulla fronte. Anche Antonio Orrù, di Escolca, confessò di aver commesso orrori simili, trasformandosi in coga e mordendo i piedi di due innocenti bambini per succhiare loro il sangue mentre dormivano accanto alle loro madri. 
Queste sono le terribili storie degli inquisitori, un'epoca in cui il Male regnava sovrano.
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odoroussavourssweet · 2 years
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Masque Milano Terralba
Nose: Delphine Thierry
notes: lemon, clary sage, tangerine; myrtle, thyme, curry tree, immortelle; cypress, mastic, juniper, cedar
Terralba is a light scent, evocative of the Mediterranean. There’s some juicy citrus in the top, with a substantial woody herbal base that sticks around and doesn’t get too harshly synthetic.
This kind of citrus-and-cypress summer scent is always delightful but you only really need one, and Terralba isn’t clearly ahead of, say, Un Jardin en Mediterranee or O de Lancôme.
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spinebookstore · 3 months
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"Il visconte dimezzato" di Calvino (a fumetti) da Spine. Incontro e firmacopie a Bari con Lorenza Natarella
Giovedì 14 Marzo alle 18.30, siamo felicissimi di avere nuovamente con noi in città, a Bari, un'autrice unica che adoriamo, Lorenza Natarella, con il suo personale adattamento a fumetti de "Il Visconte Dimezzato" di Italo Calvino, pubblicato da Mondadori per la collana "Contemporanea", e che celebra con una trilogia il centenario del sempre attuale scrittore italiano. Il romanzo sull'impossibile completezza dell'uomo per la prima volta in versione graphic novel: un'opera stupefacente accesa dai colori vividi e ipnotici di Lorenza Natarella. Da SPINE Bookstore in Officina degli Esordi, incontreremo l'autrice dal vivo con una presentazione e il firmacopie del volume, e inoltre a dialogare con lei avremo il piacere di avere con noi la prof. ed esperta calviniana, Lea Durante (Uniba). Ingresso libero, firmacopie a seguire, libri disponibili sul posto, bar aperto.
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"Nella guerra contro i turchi, il visconte Medardo di Terralba viene colpito in pieno petto da una cannonata. Il colpo lo divide a metà, e a salvarsi senza neanche una scalfittura, escluso l'enorme squarcio che lo separa dalla parte andata in briciole, è la metà destra, quella crudele. Vivo e dimezzato, il visconte torna a casa, scatenando la sua cattiveria in maniera imprevedibile e incomprensibile contro chiunque gli capiti a tiro: il nipote, la vecchia balia, i contadini. Ma un giorno la metà buona, gentile e altruista fa il suo inaspettato ritorno, e grazie alle arti ammalianti della bella Pamela, a un duello all'ultimo sangue e alle cure del dottore Trelawney, male e bene torneranno a mescolarsi".
In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, caduto nell'ottobre 2023, la casa editrice Mondadori, che ha in catalogo tutte le sue opere, ne ha rinnovato la grafica e la curatela proponendo nuove edizioni e adattamenti. Tra questi, la trilogia "I nostri antenati", trasposta in romanzi a fumetti. Il primo a uscire è stato Il barone rampante (1957), raccontato da Sara Colaone, Il secondo, è Il visconte dimezzato (1952), di Lorenza Natarella. Il terzo sarà Il cavaliere inesistente (1959), a cura di Sualzo e Silvia Vecchini.
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::: LORENZA NATARELLA ::: https://www.lorenzanatarella.com/ Lorenza Natarella ha 33 anni e vive a Milano. Dal 2011, anno in cui ha co-fondato Studio Armadillo, lavora come autrice, illustratrice e graphic designer. Collabora con diverse realtà editoriali, aziendali e pubblicitarie, occupandosi di storie, immagini, progettazione, redazione, selezione progetti e didattica. Ha scritto e disegnato storie brevi di attualità, cronaca contemporanea e letteratura per gli inserti culturali de La Stampa Origami e Tuttolibri, 7Corriere, Vanity Fair e Linus. Il suo lavoro da autrice si focalizza su storie vere narrate come se non lo fossero: ha raccontato la sua infanzia abruzzese e l’importanza dell’autonarrazione nel fumetto La Cìtila (Topipittori, Gli anni in tasca, 2013) e la vita controversa di Maria Callas nella graphic novel Sempre Libera (BAO Publishing, 2017). Docente nel corso di Storytelling per autori presso TheSign - Comics & Arts Academy - Firenze Ha collaborato con Salani, Pearson, Topipittori, BAO Publishing, La Stampa, Donna Moderna, Vanity Fair Italia, 7Corriere, Linus, Graphic News, La Gazzetta dello Sport, CN Magazine, VITA Magazine, De Agostini Scuola, DeA Planeta Libri, Corraini Edizioni, MiMaster, TheSign Comics & Arts Academy, Cfp Bauer, LILT, Apple, Eni, Barrett, Prénatal, Liu Jo, Garnier, ABB, TGV, Novartis.
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In 700 a Terralba per 37/a Marcia della Pace
In settecento per dire no alla guerra. A Terralba si è svolta la 37/a marcia della pace.     All’iniziativa, promossa dalla Caritas Sardegna, dalla Caritas diocesana di Ales-Terralba, insieme al CSV Sardegna Solidale, all’Unità Pastorale di Terralba e al Comune di Terralba, hanno partecipato sindaco del territorio, consiglieri regionali, Caritas diocesane, mondo del volontariato, gruppi…
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sardies · 10 months
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Marmilla, 600 bambini senza pediatra
Carlo Puligheddu Cagliari. È necessario pubblicare con la massima urgenza un nuovo bando per ricercare in Sardegna e fuori dalla Regione, un pediatra con incarico definitivo e non provvisorio, da impegnare nel distretto Ales-Terralba, prevedendo incentivi, indennità e rimborsi, connessi alla permanenza del professionista in un territorio disagiato. Lo afferma la Garante regionale per l’infanzia e…
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lamilanomagazine · 1 year
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Oristano: Torna la Rotary Corre, la corsa benefica che coinvolge il centro storico di Oristano
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Oristano: Torna la Rotary Corre, la corsa benefica che coinvolge il centro storico di Oristano. A Oristano, domenica 11 giugno, per la settima edizione della Rotary Corre, si attendono almeno 500 partecipanti. I protagonisti della corsa saranno professionisti, amatori e semplici cittadini che, nelle prime sei edizioni, hanno fatto crescere la manifestazione benefica Rotary Corre, patrocinata dal Comune di Oristano e dalla Provincia di Oristano, e che Rotary club, Rotaract e Interact di Oristano. Nella mattinata del 7 giugno, a Palazzo Campus Colonna, la presentazione della manifestazione alla presenza del Sindaco Massimiliano Sanna, degli Assessori allo Sport Antonio Franceschi e ai Servizi sociali Carmen Murru, di Ireneo Picciau (Presidente Rotary Club Oristano), Adriana Muscas (Governatore Designato Rotary Distretto 2080 e Past President Rotary Club Oristano), Ugo Barbiero (Prefetto Rotary Club Oristano) e Ugo Scanu (Presidente commissione sport del Rotary Club Oristano). “Il Comune sostiene con entusiasmo questa manifestazione che è diventata un appuntamento fisso per la città – hanno detto il Sindaco Sanna e gli Assessori Franceschi e Murru presentando la Rotary corre -. Il connubio sport-sociale funziona sempre e Oristano ha sempre risposto con entusiasmo. Quest’anno lo scopo principale della Rotary corre sarà l’acquisto di un sollevatore per piscina, ausilio per le persone con limitate capacità motorie. Uno scopo nobile per una manifestazione di sicuro successo”. “La Rotary corre sta diventando una classica, ci siamo fermati solo per la pandemia – ha evidenziato Ireneo Picciau (Presidente Rotary Club Oristano) –. In questi anni la manifestazione è cresciuta tantissimo, con una organizzazione sempre più complessa e partecipata. La città e i runner la aspettano e anche quest’anno l’appuntamento arriva puntuale”. “Dal 2014 la Rotary corre, unendo la promozione sportiva alle finalità sociali che sottolineano l’importante azione svolta dal Rotary anche a Oristano” ha aggiunto Adriana Muscas (Governatore Designato Rotary Distretto 2080 e Past President Rotary Club Oristano). “Mi sembra doveroso dedicare questa edizione della Rotary Corre a Bianca Muscas, scomparsa nei giorni scorsi: è stata l’anima del Rotary per tanti anni e per noi è un doveroso omaggio a una persona che ha dato tanto a questa città” ha detto Ugo Scanu (Presidente commissione sport del Rotary Club Oristano) che poi si è soffermato sugli aspetti tecnici della manifestazione il cui programma tecnico prevede una corsa di 10 chilometri competitiva, una di 10 chilometri non competitiva e una di 3 chilometri ludico-motoria. Per iscriversi nei giorni pre-gara: - SPORT PROJETCT, Via Tirso 113 – Oristano - STILNOVO LA MURRINA, Via Diego Contini, 22 – Oristano - BAR DORIAN GREY, Via Piave 11 – Terralba Sabato 10, ore 10.00/12.30 e 16.00/19.00 PALAZZO ARCAIS, Corso Umberto, Oristano Il programma della manifestazione: - Alle ore 9.00 PALAZZO ARCAIS iscrizioni, ritiro pettorali e pacco gara - Alle ore 9.30 PIAZZA ROMA partenza delle gare - Al termine PIAZZA ELEONORA premiazioni Saranno premiati i primi dieci classificati nella gara competitiva, sia nella categoria maschile che femminile. Il Rotary e il Rotaract Club Interact di Oristano ringraziano, in particolare, per la preziosa collaborazione: il Marathon Club di Oristano, l’ASD Runner di Oristano, il Comitato Regionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera, l’ASD Cronometristi Oristano, l’Associazione Sportiva Dilettantistica di Promozione Sociale Sea Scout, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sede di Oristano e l’Associazione Le Belle Donne. Un sentito GRAZIE agli sponsor, che hanno consentito la realizzazione di questa edizione: Crai F.lli Ibba, Gruppo Melis, Costa Ovest, Manival, Azienda Agricola Falchi, Dispensas, Sa Marigosa, Riso I Ferrari, Serra Profumeria, Stilnovo La Murrina, Pensieri d’Oro, Piroddi Arredamenti, Serra pelletteria, Publicem, Beauty & Wellness di Maria Cadeddu, Bar Dorian Grey, Vestis e Orto di Eleonora. "Sarà una giornata di sport, ma anche di solidarietà e inclusione" sottolinea Ireneo Picciau, Presidente del Rotary club Oristano. Rotary, Rotaract e Interact rivolgono l'invito a partecipare a tutta la comunità oristanese, che vede presente nel territorio il Rotary da oltre mezzo secolo: fin dal 1967!    ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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marellagiovannelli · 5 years
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Leggere le proprie poesie è rivivere ciò che si è provato nei momenti ispiratori delle nostre parole. Per questo l'emozione è sempre tanta, nella gioia e nel dolore di attimi più o meno lontani nel tempo ma sempre vivi dentro di me. #marellagiovannelli #mariacristinamanca #poesia #poetry #teatro #terralba #sardegna #sardinia https://www.instagram.com/p/B3WdKzbiIia/?igshid=ck7y6942cma
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lanuovasardegna · 6 years
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Riflessi a Marceddì, Terralba. Questa foto è di Alessandro Cossu @allecossu Mostrate la bellezza dei vostri territori, della natura, delle tradizioni e dei luoghi storici usando l'hashtag #lanuovasardegna. Le foto più belle (possibilmente quadrate o verticali) e i video più spettacolari verranno pubblicati sul nostro profilo Instagram @lanuovasardegna e rilanciati su Facebook, Twitter e Tumblr. Mentre due o tre foto al giorno troveranno spazio anche sul giornale di carta nella pagina dedicata ai social #sardinia #sardaigne #sardinien #sardegna #Cerdeña #italia #italy #Сардиния #Сардинія #sardinie #marceddì #terralba (presso Marceddì) https://www.instagram.com/p/BpYvEy_nYfl/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1udfz2arkj314
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iportasapori · 3 years
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thewasteland2 · 3 years
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Ales (Sardinia). Cathedral Course. Birthplace of Antonio Gramsci. Walking through Ales. Slim guide for passengers and wayfarers. Antonio Gramsci was born in Ales on 22 January 1891, to Francesco (employed in the local Registry Office), of Albanian origin (city of Gramsh), from exiles transplanted to Plataci (Calabria), Arbëreshë community, in the Kingdom of the Two Sicilies (with further admixtures from Campania) and Giuseppina Marcias, Sardinian, with Terralbesi and Ghilarzesi origins. Gramsci's father was transferred from Ghilarza to Ales around 1887 and his sisters Grazietta and Emma were also born here. The Gramsci family lived in Ales for about five years, but Antonio stayed there only a scarce eight months, due to the transfer of his father to Sorgono. The house of the Corso (sa mesu 'idda - the center of the town) in which it was born had various vicissitudes over time, until it became a popular bar, where on 27 April 1947 (in the tenth anniversary of the martyrdom), in the presence of Togliatti, secretary of the Communist Party, the memorial plaque was placed. In the 1980s the house was bought by the Autonomous Region of Sardinia, which still owns it today. The house has been renovated in recent years to carry out cultural activities. #birthplace #gramsci #albanian #arbereshe #sardinia #ales #gramsh #platacity #terralba #ghilarza #sorgono #communist #memorial #cultural #origin #antoniogramsci #exile #popular #travel #traveling #visiting #instatravel #travelling #tourism #instatraveling #travelgram #travelingram #massimopistis #sovVERSIvi #estremisti Information for the purchase of my new book "Estremisti!": the book at a cost of 12.00 euros (120 pages), can be ordered in bookstores (ISBN 978-88-591-5719-9 - Publisher Aletti) or online on the page http://www.alettieditore.it/emersi/2019/pistis.html from the link below. https://www.instagram.com/p/CNA3rdVls2N/?igshid=1xrgcjvvj0hwm
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1nbloom · 4 years
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🌬"I slide myself forward Through my head I think half way Backwards" cit.🌊 . . . . . . . . . . . . . #sardinia_exp #isarutas #sea #sardiniaexperience #sardiniapics #sinis #terralba #sardegna #sardegnaofficial #alone #wildsardinia #wild #amazing #landscape #westcost #white #sand #water #crystal (presso Is Arutas) https://www.instagram.com/p/CByud7rloTL/?igshid=dl15gg8yxxmq
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ravengreifht · 5 years
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Mangiare una #torta di #compleanno dovrebbe dare #soddisfazione. Dovrebbe essere una torta #bella a vedersi, #buona al gusto. Su quest'ultimo punto non mi esprimo, ancora non so. Ma non pensavo, nel 2019, di vedere una torta così #brutta. Ma proprio #bruttabruttabrutta. Sembra si siano dimenticati di farla e si siano ricordati all'ultimo momento. Sembra sia stata lasciata fuori e si sia sgonfiata. Non ganno un briciolo di fantasia, #niente. #CheTristezza. Ci hanno fatto anche lo sconto, chissà perché. Mamma e Papà si ostinano a voler ordinare le torte a #Terralba. Ed a mandare me a prenderle, che non so mai come reagire. #PerCarità. #MaiPiù. https://www.instagram.com/p/B4Hp6FBAm-J_nMZpThQhsgBy__pL3_8uGjMzKM0/?igshid=181hf7muwua41
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