Tumgik
#che ansia
idettaglihere · 9 months
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posso dire di avere giusto un pochino di paura?
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queenofdjsasters · 17 days
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Vorrei che fosse semplice come per gli altri, invece io mi sento sempre fuori posto, come chiusa in una bolla da cui difficilmente riesco ad uscire. Alle volte mi chiedo cosa ci faccio in mezzo a loro e il perché mi senta tanto diversa, con un cervello che è in grado principalmente di pensare a problemi su problemi, alcuni dei quali non lo competono minimamente, e che non riesce quasi mai a chiedere aiuto. Che complicata la tua testa Cordelia, come mai sei uscita fuori così?
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CIAO, SONO L’ANSIA. (Leggetela tutta)
So che ti senti male ogni volta che mi avvicino,
che ti disperi e vorresti mandarmi via subito, so
che se potessi… mi uccideresti, soprattutto
perché credi che sia io quella che ti vuole fare del
male, ma credimi, non è così.
Non sono qui per arrecarti dolore, tanto meno
per farti impazzire, penso di avertelo dimostrato
ogni volta che arrivo.
È vero delle volte sono spaventosa ma è la mia
natura.
Però come vedi alla fine della giornata, non ti ho
ucciso e non sei impazzito.
La verità è che quando arrivo tu stai male, senti
questa sensazione dolorosa nel petto.
Purtroppo non ho altro modo per farmi ascoltare.
Sei così impegnato a cercare successo, ad essere
produttivo a dimostrare agli altri che sei degno di
essere amato… e non ascolti i miei piccoli segnali.
Ricordi quella volta che hai sofferto di
mal di testa?
O quando hai avuto l’insonnia per più di 2 ore e
ti giravi nel letto?
O che ne dici di quella volta che senza un motivo
apparente hai pianto?
O ancora, di quella volta che ti sei sentito
oppresso dentro e ti mancava l’aria e non capivi il
perché?
Beh, tutte quelle volte ero io, volevo solo che tu
mi ascoltassi, ma non l’hai fatto.
Hai continuato a seguire il tuo ritmo frenetico di
vita.
Allora ho provato qualcosa di più forte, ho
provato a farti tremare l’occhio, fischiare
l’orecchio, sudare le mani, ma anche in queste
occasioni non mi hai voluto ascoltare.
Conosci bene la mia presenza, è per questo che
quando sei tranquillo o sei da solo e in
solitudine… o ti fermi, mi presento,
semplicemente per parlarti.
Ti disperi sempre, perché con la mente non
comprendi cosa ti succede, e ovviamente, con la
mente razionale non mi comprenderai.
Ecco perché mi sono arresa e ho deciso di
scriverti.
E mi congratulo con te se stai leggendo ciò che
ho da dirti, perché significa che hai finalmente il
coraggio di ascoltarmi, e credimi, nessuno meglio
di me sa della tua grande capacità di evitarmi e
scappare via, come scappare dal mostro nella
foresta oscura.
Come quelle volte in cui mi eviti e ti distrai per
ore davanti alla tv, vivendo la vita di altre persone
che non conosci pur di non affrontare ciò che
non ti piace.
O che ne dici di quelle volte che con un paio di
pillole hai intorpidito i tuoi nervi e le tue
preoccupazione; e cosa dire di quelle altre
sostanze che ti inducono lo stordimento
annebbiando ogni tipo di sentimento.
Spero che ora tu sia pronto.
Pronto ad affrontare la tua realtà, pronto ad
affrontare la verità nella tua vita senza maschere,
senza scorciatoie… senza pretese.
È così che deve essere.
L’ unica cosa che ho cercando di comunicarti per
tutto questo tempo: che è ora di evolversi andare
avanti.
Devi attuare cambiamenti molto profondi dentro
di te, perché non ti stai godendo della vita e non
ti senti appagato.
Per questo motivo che sono qui, per aiutarti a
recuperare quella pienezza che vive dentro di te;
per riuscirci dovrai liberarti da tutto ciò che ti
ostacola.
Sono qui per aiutarti a capire cosa esattamente
impedisce alla tua vita, alla tua passione di vivere
la gioia.
Ogni volta che entro nella tua vita, ti ricordo che
non è piena e felice, quindi se dovessi tornare,
non spaventarti, ma ascoltami.
E se davvero mi ascolterai non ci metterai molto
ad apportare i cambiamenti, li farai subito.
Se vuoi sentirti bene, tutto dipende solo da te.
So che lo desideri, ma allo stesso tempo so che
vuoi rimanere nel tua zona comfort, nella
comodità, pur di evitare ciò che ti fa male.
Preferisci continuare a cercare l’approvazione e
l’accettazione degli altri, facendo l’impossibile
per attirare attenzione; preferisci che gli altri
siano responsabili della tua persona, meno che tu
di te stesso... e naturalmente ti capisco, tutti
desideriamo fuggire dalle responsabilità.
Ma ho una notizia per te!
Solo entrando nel problema potrai avvicinarti a
quell'esperienza di liberazione.
Tu sia responsabile di te stesso e quando mi
ascolterai, credimi, me ne andrò.
Solo tu hai il dono di mandare via queste
sensazioni spiacevoli.
C’è qualcosa di molto importante che voglio dirti,
in realtà me ne andrò non appena intravedrò che
stai facendo cambiamenti nella tua vita, quando
vedrò che stai andando verso la tua evoluzione,
pronto a crescere e a riprendere in mano la tua
essenza.
Finché non lo farai, io ci sarò, sempre.
In conclusione, se oggi sono qui, perché hai
bisogno di me.
Hai bisogno di me, per modificare il tuo modo di
interpretare la tua realtà, lascia che ti dica che è
un po’ ‘distorta’.
Devi liberarti di credenze che non ti aiutano e ti
limitano; perdonare tutta la rabbia e riprenderti la
tua libertà interiore.
Soprattutto, hai bisogno di me per riconquistare
il piacere di vivere, per essere te stesso, perdere
la paura di rifiuto o di abbandono.
Hai bisogno di me per mettere dei limiti alle
persone che ti fanno del male, affinché tu possa
impugnare coraggio e imparare a dire “no”.
Hai bisogno di me per allontanare chi non ti
merita; per smettere di dipendere dall'esistenza
del tuo partner per essere felice.
Una volta per tutte, bada alle sensazioni del tuo
corpo.
In che altro modo avresti fatto attenzione al tuo
corpo?
Probabilmente in molti altri modi, ma questa sta
funzionando.
Dai al tuo corpo il cibo di cui hai bisogno, smetti
di criticare il tuo fisico e ringraziarlo, per te fa
tanto.
Corri, muoverti, passeggia riprendi i tuoi ritmi.
Perché esplodere sempre?
Perché la tristezza?
Perché pretendere così tanto?
Non capisco perché lo fai, hai tutto, sei tutto, hai
le capacità di cui hai bisogno per creare la tua
realtà, ma ti tratti come uno schiavo, sei troppo
severo con te stesso.
Sono qui per dirti di smetterla di farlo.
Chiediti come mai non hai più equilibrio interiore.
Chiediti davvero come vuoi vivere e per cosa
lottare: è la tua vita!
L’ unico controllo che puoi pretendere è quello di
te stesso, ma per conquistarlo, devi accettare che
l’hai perso, e lasciare che finalmente mi esprima,
dirti che quei sintomi così orribili che ho
inventato era per sostenere tutto questo e se
ancora non mi accetterai, sarò ancora più forte.
Quindi, la prossima volta che mi sentirai arrivare,
chiudi gli occhi, spegni la mente razionale per un
momento, lasciati andare... respira e cerca di
comprendermi.
Poi inizia il cambiamento nella tua vita con azioni
chiare e specifiche, vedrai che me ne andrò.
Spero di non dover entrare molte volte nella tua
vita, ma se ritorno… ricordati che non voglio farti
del male, voglio aiutarti a recuperare la tua
strada, quella che ti renderà felice.
E per finire, spero che tu possa vedermi come
sono: la tua Essenza.
Sono te stesso che urlo disperatamente e
imploro di ascoltarmi, ti parlo dal profondo del
tuo cuore, che scoraggiato cerca di farsi notare.
Quello che senti non è ‘tachicardia’, sono io, la
tua Essenza, che vuole semplicemente venir fuori
e vivere.
Con affetto,
la tua Essenza mascherata da Ansia.
Carla Babudri
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disposable3 · 9 days
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Vorrei avere attacchi di te
piuttosto che attacchi di panico
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moonlightbaeba · 1 month
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troppi pensieri, troppi pensieri che mi ruotano in testa e vorrei solo premere off ma non trovo il pulsante.
l'ansia è ormai fissa da anni, che dico, da una vita. va a e viene come vuole lei, e molte volte viene troppo forte da farmi fare dei sbadigli immensi, da cercare di buttare aria fuori. ci convivo.
a volte vorrei trovarmi altrove, lontano da tutti e tutto, a contatto con la natura e rilassarmi quanto più possa.
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ti-racconto-di-mee · 1 year
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Raga oggi ho una prova di lavoro. Ma che ansia
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gattigioviani · 1 year
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Alla fine la stampa è arrivata ma ancora non la posso aprire 👀
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blackmoonandspirits · 6 months
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Quel momento in cui ti metti a letto e senti dolori forti in varie parti del corpo e pensi che neanche tua nonna è conciata così male.
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“respira”
non ci riesco
“provaci”
non entra aria
“provaci, ti devi calmare”
ansia
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scrittricedighiaccio · 8 months
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l’ansia non vuole lasciarmi, mi regala solo attacchi di panico e paranoie
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vuotosoffocante · 11 months
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pensateci prima di dire qualcosa ad una persona paranoica, una persona che è in costante overthinking perché una qualsiasi battuta, una qualsiasi frase detta per scherzo può essere devastante
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nelmondounicorno · 10 months
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out--of-order · 2 years
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C'è, e non capisci cosa sia.
Fa male, ma non fisicamente.
È lì, questa ombra nell'anima che cresce insieme a te, la conosci bene ormai.
Almeno è l'unica che non ti abbandona, sai che rimarrà con te per sempre.
Può distrarsi un attimo, svuotarti la mente per un secondo, ma appena ti rendi conto di quanto tu stia bene in quell'attimo lei ricompare.
Perché effettivamente sai che non puoi farne a meno; sai che è parte di te.
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em420sblog · 1 year
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6/12/2022. ANSIA
Quello che sento non lo so spiegare, a volte penso di essere matta, matta da legare, vorrei capire cosa nella testa. Cosa c’è che non va in me? C’è che ho dentro una tempesta, pensieri annebbiati, malati, che non riesco a controllare. Mi guardo allo specchio ma non mi vedo, non riesco più a distinguere il falso è il vero, mi sento imprigionata,circondata da spine, nausea, tremo, aspetto la fine. Grida l’ansia prima di dormire, prima di partire il panico mi prende ancora. Grida l’ansia se sto tra la gente, se non penso a niente ed un minuto sembra un’ora.  sudò freddo, mi sento dentro una giostra di paure. Grida così forte che non sento, e poi dopo silenzio, silenzio. Chi chiede “va tutto bene?”, Chi se ne frega ma resta guardare, non ricordo mai come reagire, tachicardia, il polso mi esplode. Vorrei smettere di piangere, ma poi quando smetto, vorrei solo piangere. Nella testa troppe paranoie, adesso black out. Mi guardo allo specchio però non mi vedo, non riesco a distinguere tra bianco e nero, mi sento stretta in una morsa che mi prende il petto e questa ipocondria mi fa sentire sempre peggio. E di notte, quando tutto intorno e muto e silenzioso che l’ansia mi urla e mi chiede aiuto per uscire. Urla così forte che non posso fare a meno di ascoltarla, cerca di rubarmi tutta l’aria da quella stanza. Ho le vertigini con i piedi per terra, è un’altra battaglia, della stessa guerra. Non riesco più a distinguere tra falso è vero, non c’è via d’uscita. Se firmò la resa, e mi arrendo, è finita.
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bushidoconleali · 1 year
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Domanda seria, ma voi che significato date alla parola felicità?
Perché ad oggi io non ne trovo significato, non la sento più mia da tempo ormai.
E credo sia ingiusto parlarne con parole di altri.
Non bramo trovarla, non ho nessun pretesto per cercarla e renderla mia.
Perché mia non lo è più.
La depressione l’ha cacciata e con essa anche i ricordi felici.
Sono un sacco vuoto o pieno di tristezza
Mi alzo la mattina con l’ansia del nuovo giorno, vedo il sole tramontare e con esso una minima parte di me.
Quella parte di me non torna il giorno seguente.
Il Sole la trattiene geloso ed io non posso fare altro che lasciargliela e contare con poca voglio quello che resta.
Ad oggi non resta molto, saranno si e no un trentina di pezzi.
Un mese basterebbe a prosciugarmi del tutto.
Ad ogni tramontar del sole posso dire addio ad una minima parte di me stessa.
Quella parte che non tornerà mai, quella parte preferita da tutti
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