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#zygmunt bauman
heraclito71 · 25 days
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I. Enamorarse y desenamorarse.
«La naturaleza del amor implica —tal como lo observó Lucano dos milenios atrás y lo repitió Francis Bacon muchos siglos más tarde— ser un rehén del destino.
En el Simposio de Platón, Diótima de Mantinea le señaló a Sócrates, con el asentimiento absoluto de este, que «el amor no se dirige a lo bello, como crees», «sino a concebir y nacer en lo bello». Amar es desear «concebir y procrear», y por eso el amante «busca y se esfuerza por encontrar la cosa bella en la cual pueda concebir». En otras palabras, el amor no encuentra su sentido en el ansia de cosas ya hechas, completas y terminadas, sino en el impulso a participar en la construcción de esas cosas.
El amor está muy cercano a la trascendencia; es tan sólo otro nombre del impulso creativo y, por lo tanto, está cargado de riesgos, ya que toda creación ignora siempre cuál será su producto final.
En todo amor hay por lo menos dos seres, y cada uno de ellos es la gran incógnita de la ecuación del otro. Eso es lo que hace que el amor parezca un capricho del destino, ese inquietante y misterioso futuro, imposible de prever, de prevenir o conjurar, de apresurar o detener. Amar significa abrirle la puerta a ese destino, a la más sublime de las condiciones humanas en la que el miedo se funde con el gozo en una aleación indisoluble, cuyos elementos ya no pueden separarse. Abrirse a ese destino significa, en última instancia, dar libertad al ser: esa libertad que está encarnada en el otro, el compañero en el amor. Como lo expresa Erich Fromm: «En el amor individual no se encuentra satisfacción […] sin verdadera humildad, coraje, fe y disciplina»; y luego agrega inmediatamente, con tristeza, que en «una cultura en la que esas cualidades son raras, la conquista de la capacidad de amar será necesariamente un raro logro».
Amor líquido,
Zygmunt Bauman
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philosophors · 2 months
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“As far as love is concerned, possession, power, fusion and disenchantment are the Four Horsemen of the Apocalypse.”
— Zygmunt Bauman
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fuoridalcloro · 7 months
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Tendiamo a non tollerare la routine, perché fin dall'infanzia siamo stati abituati a rincorrere oggetti "usa e getta", da rimpiazzare velocemente. Non conosciamo più la gioia delle cose durevoli, frutto dello sforzo e di un lavoro scrupoloso... Le emozioni passano, i sentimenti possono essere coltivati.
-Zygmunt Bauman-
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funeral · 1 year
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Zygmunt Bauman, Mortality, Immortality and Other Life Strategies
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dreams-of-mutiny · 1 month
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 “Madness is no madness when shared.”
— Zygmunt Bauman
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garadinervi · 1 month
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A Practice for Everyday Life, Mirosław Bałka: How It Is, Edited by Helen Sainsbury, Tate Publishing, London, 2009
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Contributions by: Zygmunt Bauman, Paulo Herkenhoff, Julian Heynen, László Krasznahorkai
Exhibition: The Unilever Series: Mirosław Bałka: How It Is, Tate Modern, London, October 13, 2009 – April 5, 2010
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lunamarish · 1 year
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Il terreno su cui poggiano le nostre prospettive di vita è notoriamente instabile, come sono instabili i nostri posti di lavoro e le società che li offrono, i nostri partner e le nostre reti di amicizie, la posizione di cui godiamo nella società in generale e l'autostima e la fiducia in noi stessi che ne conseguono.
Il "progresso", un tempo la manifestazione più estrema dell'ottimismo radicale e promessa di felicità universalmente condivisa e duratura, si è spostato all'altra estremità dell'asse delle aspettative, connotata da distopia e fatalismo: adesso "progresso" sta ad indicare la minaccia di un cambiamento inesorabile e ineludibile che invece di promettere pace e sollievo non preannuncia altro che crisi e affanni continui, senza un attimo di tregua.
Il progresso è diventato una sorta di "gioco delle sedie" senza fine e senza sosta, in cui un momento di distrazione si traduce in sconfitta irreversibile ed esclusione irrevocabile. Invece di grandi aspettative di sogni d'oro, il "progresso" evoca un'insonnia piena di incubi di "essere lasciati indietro", di perdere il treno, o di cadere dal finestrino di un veicolo che accelera in fretta. 
ZYGMUNT BAUMAN, Modus vivendi (2008)
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huzursuzlugun-blogu · 6 months
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Bauman'ın, Kaufmann'dan yaptığı alıntı.. “Herkes umutsuzca başkalarının gözlerinde onay, hayranlık ya da sevgi arıyor gayretle..” (Yaşam Sanatı)
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ilblogdellestorie · 5 months
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"Come sarebbe sicuro e confortevole il mondo, quanto sarebbe gradevole e amichevole se a perpetuare azioni mostruose fossero dei mostri e soltanto dei mostri."
Zygmunt Bauman
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fragilityisavirtue · 9 months
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L’introspezione è un’attività che sta scomparendo. Sempre più persone, quando si trovano a fronteggiare momenti di solitudine nella propria auto, per strada o alla cassa del supermercato, invece di raccogliere i pensieri controllano se ci sono messaggi sul cellulare per avere qualche brandello di evidenza che dimostri loro che qualcuno, da qualche parte, forse li vuole o ha bisogno di loro.
Zygmunt Bauman
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maurosempre · 2 months
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Di te mi prenderò cura...
...e il prendersi cura è la più alta forma d'amore.
"L’amore è il desiderio di prendersi cura e di preservare l’oggetto della propria cura. Un impulso centrifugo, a differenza del desiderio, che è centripeto.
Un impulso a espandersi, a fuoriuscire, a protendersi all’esterno; a ingerire, assorbire e assimilare il soggetto nell’oggetto, non viceversa come nel caso del desiderio."
(Zygmunt Bauman - Vasilij Kandinskij)
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unacosatuttamia · 1 year
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"In ogni amore, ci sono almeno due esseri, ciascuno dei quali è la grande incognita nelle equazioni dell'altro."
Amore liquido
Zygmunt Bauman
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fotoecitazioni · 5 months
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“Essere moderni venne a significare, così come significa oggi, essere incapaci di fermarsi e ancor meno di restare fermi”. (Zygmunt Bauman)
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funeral · 1 year
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Death is the archetypal contradiction in terms. The non-being of matter is difficult, if not impossible, to imagine; to imagine the non-existence of mind is downright impossible. Such a non-being may be a model of existential threat thought only in its denial. The very act of thinking death is already its denial.
Zygmunt Bauman, Mortality, Immortality and Other Life Strategies
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In Modernità Liquida, Z. Bauman, 1999
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dreams-of-mutiny · 5 months
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“Desire and love act at cross purposes. Love is a net cast on eternity, desire is a stratagem to be spared the chores of net weaving.
True to their nature, love would strive to perpetuate the desire. Desire, on the other hand, would shun love's shackles.”
― Zygmunt Bauman
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