Pronti..partenza.. direzione Perugia!! #umbriachespacca ✨
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Sono passato dalla stazione. Forse volevo partire. O sognare che arrivasse qualcuno.
Stefano Benni
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“Se siamo sempre in arrivo e in partenza, è anche vero che siamo eternamente ancorati.
La propria meta non è mai un luogo: ma piuttosto un nuovo modo di vedere le cose.”
— Henry Miller, Big Sur e le arance di Hieronymus Bosch
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mia nonna ieri mi ha detto che è orgogliosa di me, che mi vede diversa, più matura e pronta per un nuovo capitolo. Io le ho risposto che questo cambiamento non lo vedo, che sento di non essere mai all’altezza che forse non sarò mai pronta. Ma stavo mentendo e mia nonna lo sapeva. Mi ha risposto che è normale, non notare il cambiamento quando lo stiamo vivendo. Ma io lo sento il cambiamento invece, lo sento eccome, sulla pelle, nel cuore. Quello che mi spaventa è che non posso più “partire da zero”. Non dopo tutto quello che ho vissuto. Posso solo “ricominciare da”, “Ricominciare insieme a” a tutto quello che mi porto dietro, che è più grande di me, che è parte di me. Che non mi lascia libera. Non voglio più cercare di cambiarmi, ormai è troppo tardi. No io voglio accettarmi! Mi sono accettata. Finalmente mi basto.
E allora forse è perché gli occhi di quando ero bambina non gli ho persi mai e proverò a regalarli a chi vuole il mio sguardo. È questa la magia!
Buon viaggio cuore imbattibile. Forse la vera favola nella tua vita è proprio questa: se il lieto fine per te non c’è come non c’è mai stato, ti regalerai sempre nuovi inizi!
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C’è una sera che scende,
a nessun’altra uguale,
sui campi avanza, e lumi non accende.
Di seta sembra da lontano, pure
quando t’avvolge le ginocchia e il petto,
non è per confortare.
L’albero che saldava terra e cielo
dov’è fuggito? Qui sotto le dita
cosa c’è, che non posso percepire?
Qual è il peso che grava le mani?
.
Philip Larkin, Partenza, da Poesie raccolte, 1988
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Patti
La provincia è un vestito ristretto, non entra più
dopo sciagurati lavaggi in calmi vortici,
non c’è spazio invidiato che per pochi viscidi ego
muoviti verso l’estinta New York di Patti Smith
lì forse canterai al microfono di chi ti somiglia,
la poetessa del rock è in cerca di parole
nuove ma vissute, è bastato il silenzio di un lutto
[a trovarle
rimandi ancora la partenza per bagagli…
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Not your Barbie girl, I'm livin' in my own world
I ain't plastic, call me classic
You can't touch me there, you can't touch my body
Unless I say so, ain't your Barbie, no. 💖
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"Vivi e non pensare ancora ai tuoi problemi.
Regalami un sorriso, amore ridi, che da oggi cambierà anche il tuo destino e per cominciare regalami un sorriso.
Ti prego ridi."
-Regalami un sorriso, Ultimo
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E sempre dovrò partire
e fare i bagagli
e permettere al mio poco corpo
una corsa che non gli si addice
e prolungare gli inganni e demente
rincorrere tutte le storie anche quelle
che avrebbero preferito un silenzio.
Ma valorose sono le partenze
anche se un imbarazzo spesso le consuma.
Patrizia Cavalli
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“questa volta viaggio leggera, in valigia solo il minimo indispensabile” e puntualmente mi porto tutto l’armadio, l’equivalente dei Pokemon esistenti, la lavatrice e l’isola che non c’è
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Lettera #1 Marco
Caro Marco,
Come ti trovi dall’altra parte del mondo? Per quanto non siamo così distanti, Milano mi sembra un altro pianeta. Sono passate due estati, come dici tu, da quando ti sei trasferito. Con Carola va tutto bene? Non me la trattare male perché una gioia più luminosa di lei non puoi ritrovarla, stai attento. E il piccolo Gabriele? Ricordarti di mandarmi una sua foto, ci tengo a vederlo crescere.
Io, invece, sto un po’ così, il lavoro procede come al solito. Luca e Giovanni sono come al solito e non cambia nulla in questa vita. Non fraintendermi, sono grato per tante cose ma non riesco a non essere sempre più apatico man mano che il tempo passa. Magari è solo un periodo.
Tuo, Matteo
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Il caffè “della staffa”
Quello della partenza. Che poi è soltanto un arrivederci a presto…
E mentalmente mi preparo a un nuovo viaggio, un nuovo inizio, con quel pizzico di caffeina che trasforma l’ansia in eccitazione e mi aiuta a varcare la soglia dell’ ignoto.
Bon voyage!
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Le cose che siamo stati
(Cedi la strada all’orogenesi)*
Camperò di rendita
su parole già spese,
non sarà docile
il confronto tra personaggi,
quelli indossati negli anni sospesi
e i dimenticati per sopravvivere.
Quante cose siamo stati
quante tentato di essere
e che peso ha oggi la piccola storia
la stratigrafia dei fatti preziosi
il bagaglio del viaggiatore
l’orogenesi da antiche esperienze
come rocce affilate in…
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