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#Flutti
flutti · 10 months
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Artfight Revenge: Mayla for Nightmun🎍❤️✨
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copihueart · 9 months
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foto dell'autore
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juhnmeii · 5 months
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my my she’s too comfy even with diffrnt outfit ah
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fluttytheflutt · 6 months
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Happy 4 Years 💚 (VOLUME WARNING)
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mimiminimal · 3 months
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Piero Persicalli - Composizione futurista con code di delfini che emergono dai flutti, ca. 1923. Tempere su cartoncino bianco. 
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giramenti · 1 year
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"Scomparsi: La fame segreta dei flutti", il mio racconto noir ambientato nel Delta
“Scomparsi: La fame segreta dei flutti”, il mio racconto noir ambientato nel Delta
Ho pubblicato su Amazon il racconto che mi valse la seconda finale al Gran Giallo Città di Cattolica, nel 2010. Se siete curiosi di leggerlo, lo trovate QUI. Gratuito per i lettori abbonati a Kindle Unlimited, meno di un euro per tutti gli altri. Buona lettura!
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darainsy · 2 months
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Flutty(◡‿◡✿)
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sidewinder30k · 5 months
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Had the big urge to post this masterpiece from @flutti again! Absolutely love the black and white with a tiny bit of blue
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pirateofdeserts · 2 months
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Tried something new and drew Flutty
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hjartasalt · 9 months
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My beloved Gríma. The most wonderful cat I have ever had. I last held you a year ago and now I will never get to do so again. Sofðu rótt, elsku engillinn minn. Ég hef saknað þín á hverjum degi síðan ég flutti í burtu og nú mun ég sakna þín það sem eftir er.
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mediumsizetex · 1 year
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Flutty in Hat by StarrComa
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flutti · 10 months
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Snep!
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papesatan · 6 months
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Note autunnali su impressioni estive
Secondo Joyce, scrivere vale la pena soltanto a cuore freddo, quando la temperatura scende a tal punto da poterci infilare le dita senza scottarsi, foggiando al meglio i pensieri a distanza. 
Torno allora a un fresco ricordo d’estate: il mare pisolava calmo, increspato solo da un’infida brezza costiera. Mentre sprofondavo i pensieri sott’acqua, una famigliola poco distante giocherellava insciente del rio vento, lasciando un coccodrillesco materassino brado alla deriva. Quello che pareva dapprincipio un breve distacco, colmabile in poche semplici bracciate, si trasformò presto in un lungo addio. Dopo aver svogliatamente provato d’essere un buon padre, il capofamiglia sospese ogni tentato inseguimento, rassegnandosi al pianto dei più piccoli. Non so cosa mi prese, ma in quel momento, senza troppo pensare, mi lanciai all’inseguimento del coccorassino, deciso a render nuova gioia a quei bimbi. L’acqua alta non concedeva stanchezza, perciò decisi di virare a dorso, fidando nella rapidità delle mie gambe. Dopo una discreta nuotata, mi voltai, sicuro di me, ormai convinto d’aver il rettilone a lesta portata. Quando m’accorsi di non aver ridotto minimamente la distanza, anzi raddoppiata, mi cedettero le gambe. In pochi secondi, mi guardai alle spalle: la spiaggia ormai lontana, i bimbi dimenticati, il coccorassino sempre più in fuga, mi sentii avvolto dalla stanchezza e pensai se ora mi sentissi male, nessuno mai potrebbe salvarmi. Mi figurai in un attimo i titoli del giorno dopo: “Tragedia in Salento: 34enne idiota muore per recuperare un materassino”. Non suo. Con un mare perfettamente calmo. Esiste forse un modo più stupido per morire? Negandomi ribelle alla resa, mi gettai cocciuto in un paio di bracciate disperate, per poi arrestarmi, stremato. Se solo andassi in palestra. Fissai il coccorassino all’orizzonte, avviato ormai all’Albania, e restai lì a fissarlo, finché non ne rimase più che un puntino verde a pelo d’acqua, inghiottito dalle onde. Pur non essendovi intimamente legato, mi scese comunque una lacrima, non tanto da gridargli: “Wilsonnn!! Scusami Wilson!!! Scusaaaa!”, ma abbastanza da sentire il peso di un’altra perdita, un’altra fuga e la mia incapacità di porvi rimedio. Altri due materassini andarono persi quell’ominosa mattina e non riuscii a salvarne neanche uno (al terzo non m’arrischiai neanche più) e non so perché ogni tanto ci pensi ancora, ma credo che quel coccodrillo abbia voluto impartirmi una sana lezione di fallibilità e addio quel giorno, materie in cui brancolo vivamente scarso, e che non credo d’aver ancora appreso. Che ne sarà stato di quel materassino in fuga? Chissà se è perito tra i flutti o s’è fatto una nuova vita sulle spiagge di Valona. E i bambini? Il padre gli avrà comprato subito un luporassino, cancellando ogni lacrima in cinque secondi. E io? Perché rischiare la vita per i coccodrilli altrui? Chi rappresentava quel coccodrillo in me? Perché? Forse per lo stesso motivo per cui non riesco a lasciarti andare, ancora oggi. Ma prima o poi imparerò. Imparerò a farmi i fatti miei, a guardare il mio, a salutare e a dire addio. Ma fino ad allora continuerò a inseguire invano i materassini in alto mare, come se ne andasse della mia stessa vita, incapace alla resa.  
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bandarai · 10 months
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Art Fight attack for @flutti! :)
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fluttytheflutt · 1 year
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I really love your Elemental fanarts so much. I like your adorable style for them and how great you are with shading/lighting. I am impressed with the details and intricacy of each image from you. I wish that I was as talented and skilled with art as you. I bet that the film will be awesome!
The way you drew Wade is especially cute, I love him a lot.
AAA 😭😭😭💖💖💖 Thank you so much!!! This is super sweet of you to say omg I appreciate all of that sm
Also same!!! Elemental is going to be an amazing movie for sure and I can’t wait for it aaa
Here, have a quick doodle of Wade & Ember I did just now lol
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vefa321 · 1 year
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Sette: il numero magico.
Dai sette peccati capitali alle sette meraviglie del mondo.
Nulla viene tralasciato.
Qualche esempio con il numero sette dalla scienza alla funzione cinematografica.
📌7 colori dell’arcobaleno,
📌7 note musicali,
📌7 giorni della settimana,
📌7 anni (età della ragione),
📌7 chakra (per veicolare l’energia),
📌7 anni (per il rinnovamento delle cellule umane),
📌7 meraviglie del mondo,
📌7 bracci del candelabro sacro ebraico,
📌7 raggi (Alice Bailey),
📌7 peccati capitali,
📌7 sacramenti,
📌7 virtù (teologali),
📌7 invocazioni (nel Padre nostro),
📌7 leghe (gli stivali delle),
📌7 mogli (di Barbablù),
📌i 7 mercenari,
📌i 7 samurai,
📌007 (James Bond),
📌le 7 bocce di cristallo,
📌le 7 vite dello sparviero,
...
Insomma il sette è un filo conduttore, dal quale cominciare e ricominciare.
E ora parliamo delle sette strisce della pastiera.
➡️Per chi crede o chi vuole crederci.
Tra il mito e la leggenda, la storia di una sirena o il connubio simbiotico del mare e Napoli.
Secondo la prima leggenda le strisce della pastiera devono essere 7, disposte in modo tale da creare dei rombi. La storia racconta di una sirena "dormiente", come in letargo, che in primavera emerge dalle acque per salutare il popolo della sua città. Come da tradizione, la sirena canta, allietando tutti i napoletani. Questi ultimi, per ringraziare la creatura mitologica, le portano farina, ricotta, uova, grano, acqua di fiori d’arancio, spezie, vaniglia e zucchero. Gli ingredienti, mescolati insieme, formano la pastiera e sono 7, come le strisce che vanno a ricoprire il dolce partenopeo.
La seconda leggenda riguarda invece il mare: pare che una volta, sulle spiagge di Mergellina, le mogli dei pescatori abbiano portato sette ceste con ricotta, frutta candita, grano, farina, burro, uova e fiori d’arancio come offerte per il "Mare", così da "ingraziarsi" l'elemento acquatico e far tornare i propri mariti a terra, sani e salvi. Al mattino, quando le donne tornano in spiaggia per riaccogliere gli uomini si accorgono che i flutti d'acqua avevano mischiato tutti gli ingredienti. In una delle ceste è comparsa però una torta tutta nuova: la pastiera appunto.
❕❗Insomma oggi si è Pastierato... modestamente.
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