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#manzoni
perennial-anxiety · 7 months
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Gli occhi non davan lacrime,
ma portavan segno d'averne sparse tante.
-Alessandro Manzoni.
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libriaco · 2 months
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Bibliofobia
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La forma più nota e forse diffusa di bibliofobia è quella che molti professori provocano nei loro allievi mediante la frequente incapacità di comunicare la bellezza di certe opere, semplicemente insistendo sul rilievo storico e letterario delle stesse. L’esempio classico della nostra Italia pedagogica sono I promessi sposi, grande romanzo che gli studenti, alla fine dei corsi liceali, di norma detestano perché educati a detestarlo. La patologia si supera per caso: in età matura, qualcuno si trova un giorno tra le mani quel romanzo, ne apre una pagina e resta avvinto. Bastano alcuni capitoli per ottenere una guarigione certa e solida. Purtroppo, sono pochi coloro che casualmente si salvano: i più continuano a disprezzare I promessi sposi per la vita intera.
A. Castronuovo, Dizionario del bibliomane, Palermo, Sellerio, 2021
Immagine: Don Abbondio, Renzo e Lucia dalla copertina del "Corriere dei Piccoli", 8 Gen. 1967
Vedi anche la mia nota QUI.
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pietroleopoldo · 2 months
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canterai · 1 month
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Quel bonheur pour moi de lui pouvoir ouvrir mon cœur et d'être sûre de trouver toujours en elle un écho à mes sentiments !
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dk-thrive · 1 year
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Who are your favorite novelists and why?
I love Stendhal above all because only in him are individual moral tension, historical tension, life force a single thing, a linear novelistic tension. I love Pushkin because he is clarity, irony, and seriousness. I love Hemingway because he is matter-of-fact, understated, will to happiness, sadness. I love Stevenson because he seems to fly. I love Chekhov because he doesn’t go farther than where he’s going. I love Conrad because he navigates the abyss and doesn’t sink into it. I love Tolstoy because at times I seem to be about to understand how he does it and then I don’t. I love Manzoni because until a little while ago I hated him. I love Chesterton because he wanted to be the Catholic Voltaire and I wanted to be the Communist Chesterton. I love Flaubert because after him it’s unthinkable to do what he did. I love the Poe of “The Gold Bug.” I love the Twain of Huckleberry Finn. I love the Kipling of The Jungle Books. I love Nievo because I’ve reread him many times with as much pleasure as the first time. I love Jane Austen because I never read her but I’m glad she exists. I love Gogol because he distorts with clarity, meanness, and moderation. I love Dostoyevsky because he distorts with consistency, fury, and lack of moderation. I love Balzac because he’s a visionary. I love Kafka because he’s a realist. I love Maupassant because he’s superficial. I love Mansfield because she’s intelligent. I love Fitzgerald because he’s unsatisfied. I love Radiguet because we’ll never be young again. I love Svevo because we have to grow old. I love . . .
—  Italo Calvino, from “Answers to Nine Questions on the Novel” in “The Written World and the Unwritten World: Essays. Translated by Ann Goldstein. (Mariner Books Classics, January 17, 2023) 
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looklikeanangel2001 · 7 months
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"EMENGARDA: Padre, nel fondo Di questo cor che vai cercando? Ah! nulla Uscir ne può che ti rallegri: io stessa Temo d’interrogarlo”
A. Manzoni, Adelchi, 1822
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polyanthea · 11 months
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I’ve 71 sheets to wash, the waters of the Arno, and two laundrymen.
-Alessandro Manzoni, in a letter to his friend, describing his plans to go on a writing retreat to revise the proof sheets of I promessi sposi with the help of his friends, a playwright and a philologist
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sayitaliano · 2 years
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Il Cinque Maggio - The Fifth of May
The famous Ode written by Alessandro Manzoni (the same author that wrote I Promessi Sposi) in 1821 after the death of Napoleon during the exile on Saint Helene's (Sant'Elena) island. He wrote it in 3 days, after having read the news on the Gazzetta di Milano: in this, Mazoni writes about the battles of the Emperor, the fragile human nature and the Lord's mercy.
The text starts with the famous (and often commonly remembered) "Ei fu. = He had been."
A couple of links (in Italian):
here the text of the Ode with the paraphrase and comment.
here a bit more about the historical moment, the different versions of the ode, and an accurate analysis of the text
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Il romanzo 《succede》, 《cade tra i piedi》 del lettore, e così 《avviene》, 《esiste》, e 《permette di comprendere》 ciò che (sia o non sia 《accaduto nella realtà》) in esso 《accade》, e continua ad 《accadere》 ad ogni lettore in ogni lettura.
Corrado Bologna
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libero-de-mente · 2 years
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Questa mattina, 5 maggio
- Se vuoi ti do un passaggio a scuola, ci passo davanti per andare a un appuntamento. - Grazie papà, volentieri.
Arrivati alla scuola di mio figlio lo lascio scendere, prima che lui scenda lo saluto: - Buona scuola anima mia. - Grazie, ah papà una cosa... me lo stavo dimenticando. Oggi, visto che è il cinque maggio, la prof ci ha chiesto di farvi una domanda. Così poi ne parleremo in classe delle risposte dei nostri genitori. - Ok, dimmi - mimando un ipotetico concorrente dei quiz televisivi di una volta, quelli che si tenevano le cuffie con le mani sulle orecchie, concentrandosi - sono pronto. - Allora, nella tua vita quale visione della realtà e della condizione umana hai riconosciuto nel pensiero manzoniano?In che modo Manzoni, che anche tu hai studiato, ha segnato la via della tua vita? - Semplice, in che Via abitiamo noi? - Via Manzoni, papà. - Ecco, ti sei risposto da solo. - ... - ... - Va beh, io vado. - Si caro, buona scuola.
Riparto in auto, e dopo qualche metro guardo nello specchietto retrovisore per assicurarmi che sia entrato nel cortile della scuola. No, non è entrato. Mi sta guardando. Scuote anche la testa.
Adolescenti... io mah ma anche loro boh.
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buon-tempo · 2 years
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Parlando dell’aggressione russa all’Ucraina, un qualcuno – non è sprezzatura, è mancanza di memoria a breve termine – per dire che non è come è, cioè un’aggressione, ma che gli ucraini se la sono andati a cercare, e Putin poverino eccetera, citava Alessandro Manzoni: “la ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così netto, che ogni parte abbia soltanto dell’una o dell’altro”. E sia, citare Alessandro Manzoni non è mai una cattiva idea, ma è meglio dare un po’ di contesto. In quel passo dei Promessi Sposi è spiegato il sistema di Don Abbondio: “Il battuto era almeno un imprudente; l’ammazzato era sempre stato un uomo torbido. A chi, messosi a sostener le sue ragioni contro un potente, rimaneva col capo rotto, don Abbondio sapeva trovar sempre qualche torto; cosa non difficile, perchè la ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così netto, che ogni parte abbia soltanto dell’una o dell’altro. Sopra tutto poi, declamava contro que’ suoi confratelli che, a loro rischio, prendevan le parti d’un debole oppresso, contro un soverchiatore potente. Questo chiamava un comprarsi gl’impicci a contanti, un voler raddirizzar le gambe ai cani; diceva anche severamente, ch’era un mischiarsi nelle cose profane, a danno della dignità del sacro ministero. E contro questi predicava, sempre però a quattr’occhi, o in un piccolissimo crocchio, con tanto più di veemenza, quanto più essi eran conosciuti per alieni dal risentirsi, in cosa che li toccasse personalmente. Aveva poi una sua sentenza prediletta, con la quale sigillava sempre i discorsi su queste materie: che a un galantuomo, il qual badi a sè, e stia ne’ suoi panni, non accadon mai brutti incontri”. Direi che, come sempre in Manzoni, non si poteva descrivere meglio un certo modo di sentire; e la citazione non poteva essere più appropriata e, allo stesso tempo, più rivelatrice del pensiero di chi la proponeva.  Don Abbondio come autobiografia di una nazione o, almeno, di una sua parte: quella che trionfa.
Diario
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libriaco · 2 months
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Son disgrazie!
[Perpetua:] – Mala cosa nascer povero, il mio caro Renzo.
A. Manzoni, I promessi sposi [1840], Cap II. Scaricabile da LiberLiber.
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nonsolodoncamillo · 1 month
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oubliettederien · 2 months
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Iniziamo con le poesie di Pasqua? È nocivo giocarsi il Manzoni in anticipo?
“È risorto: or come a morte
La sua preda fu ritolta?
Come ha vinto l’atre porte,
Come è salvo un’altra volta
Quei che giacque in forza altrui?
Io lo giuro per Colui
Che da’ morti il suscitò. […]”
Continua a leggere la poesia cliccando qui:
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pietroalviti · 4 months
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Innocenti, la strage continua, pensieri di fronte al quadro in S. Sebastiano a Ceccano
di Luigi Alici Quando la strage degli innocenti serve al potere…«Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: Un…
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haslamica · 5 months
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