Tumgik
#canzoni Disney
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Miwa e i suoi componenti 🎷🕸️🎸
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Io che a mezzanotte mi ascolto le canzoni della mia infanzia delle serie di Disney Channel... che malinconia ma anche tanta gioia 🫶🏻
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paolazaccaria11 · 1 year
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tqngled · 5 months
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Domande.
Come ti chiami
Percentuale batteria del telefono?
Ti piace leggere?
Ti piace scrivere?
Cosa che tutti amano fare ma a te non piace?
Cosa tutti odiano fare ma tu ami?
Hai amicizie a distanza?
Hai tanti amici?
Hai mai letto libri in inglese?
Guardi mai film in inglese?
Pratichi qualche sport?
Se no, che sport ti piacerebbe?
A casa hai il calendario dell'avvento?
Ami fare le foto?
Ami farti le foto?
Hai tanti amici, o sei più una persona solitaria?
Ti piace cucinare?
Sei ordinat* o meno?
Che cellulare hai?
Hai mai scritto una lettera?
Pregi e difetti del posto in cui vivi?
Vivi lì da tutta la vita?
Che lavoro fai?
Ti piace il tuo lavoro?
Se non ti piace, quale vorresti fare?
Frequenti l'università?
Se studi all'università cosa studi?
Hai conoscenti all'estero?
Hai mai pensato di lasciare il tuo paese/città?
Cosa ne pensi della frase "gli amici sono una seconda famiglia?"
Che rapporto hai con la tua famiglia?
Guardi mai film in streaming?
Ti reputi una persona tecnologica?
Preferisci thè o caffè
Preferisci dolce o salato?
Preferisci fare allenamenti a casa o in palestra?
Stagione preferita?
Cosa diresti a te stess* di 10 anni fa?
Vai spesso in discoteca?
Ti hanno mai ricoverato in ospedale?
Descrivi il tuo stile d'abbigliamento abituale.
Colore preferito?
Di che colore è la tua camera da letto?
Descrivi la tua camera da letto
Parli ancora con le stesse persone che hai conosciuto 5 anni fa?
Perché hai deciso di aprire un blog di Tumblr?
Da quanto tempo hai Tumblr?
Come sei venut* a conoscenza di questo social?
Ti reputi una persona molto social?
Sei fidanzat*
Se non sei fidanzat* quali caratteristiche la tua persona del cuore dovrebbe assolutamente avere?
Film Disney preferito?
Preferisci comprare online o in negozio?
Quale regalo di Natale vorresti ricevere?
Sei molto unit* alla tua famiglia?
Vivi nella regione in cui sei nat*
Cosa ami di più delle festività natalizie?
Cosa odi di più delle festività natalizie?
Cibo che tutti amano, ma tu odi?
Cibo che tutti odiano ma tu ami?
Vorresti dei figli?
Se si, che nomi daresti a loro?
Hai animali?
Se si, come si chiamano?
Se non possiedi animali, li vorresti?
Numero fortunato?
Hai qualche brutto vizio?
Cosa ami di te stess*
Cosa odi di te stess*
Programma preferito?
Serie TV preferita?
Hai un paese/nazione nel cuore?
Intraprenderesti mai un viaggio da sol*?
Un gioco che hai sempre voluto da piccol* e che poi è finalmente arrivato?
C'è una lingua straniera che vorresti assolutamente imparare?
Ascolti molto i consigli degli altri?
Ti piacciono i giochi da tavolo?
Come trascorri la giornata di natale?
Vivi da sol*
Sito che visiti più spesso durante la giornata.
Che effetto ha su di te il giudizio altrui?
Hai degli hobby?
Esci tutti i sabati sera?
Ultimo posto in cui sei andat* in vacanza?
Ultima volta che sei andat* al cinema? Che film hai visto?
Pesce o carne?
Segui una dieta particolare?
Senti di avere difetti particolari?
Fai amicizia subito con le persone?
Ti piacciono le leggende?
Paese che hai sempre voluto vedere?
Hai i buchi alle orecchie?
Hai tatuaggi?
Se si, hai in programma di farne altri?
Canzone preferita?
Consiglia 4 canzoni
Consiglia 4 film
Consiglia 4 serie TV
Dove pensi incontrerai l'amore della tua vita?
Sei sposat*
Sei mai stat* in campeggio?
Film che tutti amano ma tu non capisci perché?
Film che tutti odiano e ma tu non capisci perché?
Hai mai fatto un falò?
Festeggerai Capodanno?
Hai dei buoni propositi per il nuovo anno?
Hai mai inviato un SMS alla persona sbagliata?
Sei brav* a dare consigli?
Sai dipingere?
Qualcosa che hai sempre voluto fare, ma che non hai mai fatto per paura?
La tua più grande paura?
La tua più grande passione?
Porti gli occhiali o le lenti a contatto?
Porti l'apparecchio ai denti?
Descrivi la tua casa dei sogni
Hai mai pensato di aprire un canale YouTube?
Oggetto che ti ricorda la tua infanzia?
Cibo che ti ricorda la tua infanzia?
Ultimo messaggio inviato?
Ultimo messaggio ricevuto?
Cosa stai facendo adesso?
Cosa stai aspettando adesso?
Ti piace il sushi?
Un piatto tipico della tua regione?
Che ore sono adesso?
Vivi in una regione dove c'è il mare?
La tua colazione tipo?
Ti piace stare in pigiama a casa?
Usi pantofole o calzini a casa?
Hai un animo infantile?
Ti senti soddisfatt* di ciò che hai ottenuto dalla vita fino a ora?
Che cosa cambieresti della tua vita ora?
Che cosa diresti al te adolescente?
@tqngled (Mar 12.12.23 h 01:00)
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quelchenonhomaidetto · 10 months
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a me una volta al giorno viene voglia di ascoltare le vecchie canzoni di disney channel e secondo me non solo è una cosa normale ma è anche una cosa parecchio giusta
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denimbex1986 · 2 months
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'From February 29th in Italian cinemas with Searchlight Pictures Italia and Walt Disney Estranei (All of Us Strangers), a feature film written and directed by British director Andrew Haigh (“Weekend” and “Charley Thompson”). The film, inspired by the novel of the same name by Taichi Yamada (1987), is a personal and painful journey through time starring two of the most beloved Irish actors of our time: Andrew Scott and Paul Mescal, recently nominated for an Oscar for his performance in “Aftersun”.
One night, in his nearly empty apartment block in contemporary London, Adam (Andrew Scott) has a chance encounter with a mysterious neighbor, Harry (Paul Mescal), that disrupts the rhythm of his daily life. As a relationship develops between the two, Adam is haunted by memories of the past and is driven to return to the suburban town he grew up in and the house he lived in as a child, where his parents (Claire Foy and Jamie Bell) seem still alive, with the same appearance they had on the day of their death, thirty years before.
Strangers – The soundtrack
*The film's original music is by composer Emilie Levienaise-Farrouch (Only You, Living, The Forgotten Battle, Censor, Rocks, The Strays). * The film's soundtrack includes the songs: The Power of Love by Frankie Goes to Hollywood / She Who Dares (Big Band Original) by Colman Brothers / Johnny Come Home by Fine Young Cannibals / Is This Love? by Alison Moyet / Build by The Housemartins / I Don't Want to Set the World on Fire by The Ink Spots / I Want a Dog (2018 Remaster) and Always on My Mind by Pet Shop Boys / Promised Land by Joe Smooth / Death of a Party (12″ Death) by Blur / If I Could See the World (Through the Eyes of a Child) by Patsy Cline .
Director Andrew Haigh on using the song “The Power of Love” from Frankie Goes To Hollywood : The idea that I loved that song when I was an 11-year-old queer kid living in suburban England and that I could put it in a movies years and years later, and now being very open about my sexuality, is something I never thought was a possibility. And I get to make a film with queer content – ​​again, something I never thought was a possibility. And I'm in a relationship, which is, again, something I never thought was a possibility. I was like, “Fuck it, I'll do it at the end of the movie.” I absolutely couldn't not do it. I wouldn't even care if no one liked it.
Emilie Levienaise-Farrouch – Biographical notes
Levienaise-Farrouch is a London-based composer and artist, Ivor Novello Award and BIFA nominee and HMMA awardee. Emilie composed the score for the BAFTA, Golden Globe and Oscar nominated film Living , starring Bill Nighy and Aimee Lou Wood, distributed by Sony Picture Classics...
1. Overture (1:50) 2. Harry (2:02) 3. Childhood Objects (1:53) 4. Park (5:25) 5. Come Back Soon (2:45) 6. Remember to Breathe (2 :37) 7. You Were Just a Boy (3:42) 8. Always Running Away (3:40) 9. Drifting Over the Edge (5:09) 10. Can I Hug You Now (2:08) 11. Parents' Bed (8:13) 12. Where Would We Go (2:14) 13. Sleeping in Their Bed (2:35) 14. Always Be Alone (3:35) 15. Whose House Is This (1:40) ) 16. Don't Say It (2:26) 17. Diner (4:22) 18. Harry's Flat (8:06)
The “Strangers” soundtrack is available on Amazon .'
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multiverseofseries · 2 months
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Moon Knight: Una folle corsa tra mistero e avventura
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Non posso nascondere l'entusiasmo nello scrivere le prime righe di questa recensione di Moon Knight. La serie che ha per protagonisti Oscar Isaac e Ethan Hawke è infatti un'operazione ben costruita su un personaggio molto intrigante e che permette ai Marvel Studios di andare in una nuova direzione e aggiungere un ulteriore e importante tassello al mosaico che sta componendo sulla piattaforma streaming Disney+.
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La nuova serie Marvel adatta un affascinante personaggio a fumetti creato da Doug Moench e Don Perlin nel 1975. La costruzione dei primi episodi della serie è tale da conquistare e spiazzare lo spettatore, soprattutto se a digiuno del materiale di partenza. Lo fa sin da un incipit suggestivo, che ci fa fare la conoscenza del protagonista Steven Grant e la sua monotona vita da impiegato del negozio di souvenir del British Museum, ma fatta anche di qualcosa di dissonante, tra comportamenti spiazzanti che gli vediamo compiere sin dalle prime battute e una frammentarietà di azioni e ricordi che ci fanno capire fin da subito che sotto l'apparenza di ordinario impiegato giace qualcosa di diverso. Un qualcosa di cui lui stesso è all'oscuro.
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Il montaggio e la costruzione del primo episodio sono perfetti per farci entrare fin da subito nel mondo del protagonista, sia dal punto di vista della routine in cui appare impantanato e dalla quale è completamente oppresso, sia sul versante opposto in quel qualcosa di fuori dal comune che viene evocato prima e mostrato poi. Oscar Isaac è il perfetto interprete di questa duplicità, nell'incarnare lo schivo Steven ed evocare, con sempre maggior spazio e convinzione, Marc Spector, il mercenario che condivide il suo corpo: l'attore si rivela in perfetto equilibrio tra i due, così come tra i diversi toni che compongono la serie, che non rinuncia a stemperare la cupezza di fondo con sprazzi di quella leggerezza a cui i Marvel Studios hanno abituato i loro spettatori.
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Non è però l'unica nota positiva di un cast che si fregia della presenza di un altro grande interprete, un Ethan Hawk altrettanto in parte e altrettanto efficace nel ruolo di un antagonista tutto da scoprire. Intrigante anche il grande lavoro fatto sulle canzoni che accompagnano l'azione, sullo sfondo di un'ambientazione e un contesto narrativo che attinge a piene mani dalla mitologia dall'antico Egitto, le sue divinità e il suo suggestivo e iconico immaginario.
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Un immaginario che ben si sposa con lo stile dinamico alla Indiana Jones, che Moon Knight sviluppa con gusto, e che prendono il sopravvento in alcuni degli episodi. Ma sarebbe inesatto definire Moon Knight come una serie d'avventura, così come lo è considerarla una serie di stampo superoistico classico o un thriller a base di tensione e toni dark: la nuova produzione Marvel, sviluppata da Jeremy Slater, attinge a toni e generi diversi per proporre al suo pubblico qualcosa che possa stuzzicarlo, intrattenerlo e sorprenderlo, così di catturare lo spettatore in una sorta di attrazione da parco a tema, capace di cambiare le carte in tavola e spiazzare ulteriormente una volta che si pensa di averla inquadrata.
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Come già detto Moon Knight è una serie che mescola toni e generi diversi, divertendosi a spiazzare lo spettatore nel presentarci il nuovo personaggio interpretato da Oscar Isaac, un'ottima aggiunta al corposo cast dell'Universo Marvel. Non è da meno Ethan Hawke, che completa il quadro con un antagonista da indagare, sullo sfondo del suggestivo immaginario mitologico dell'antico Egitto e con un interessante lavoro sulla selezione di canzoni.
👍
- Oscar Isaac, ottima aggiunta al già corposo cast dell'MCU.
- Ethan Hawke, antagonista all'altezza della situazione.
- L'immaginario dell'antico Egitto che aggiunge fascino e suggestioni interessanti.
- La miscela di generi, dal thriller all'avventura, per proporre qualcosa che possa intrattenere e spiazzare.
👎
- La componente più leggera può deludere chi avrebbe preferito una storia del tutto cupa e matura.
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Mi sono fatta coraggio e a distanza di un anno ho cantato di nuovo ad una serata karaoke e invece che fare l'ennesima canzone della mia idola Pausini ho optato, anche vista la presenza di bambini che mi pare chiaro non stiano vivendo per niente la loro infanzia se già conoscono a memoria canzoni con frasi a sfondo sessuale, per una canzone del repertorio Disney e tra le tante che stavo valutando mentalmente (Via di qua, All'alba sorgerò e Ci sono anch'io) all'ultimo momento ho scelto una estiva ovvero Oltre l'orizzonte di Oceania che l'organizzatore della serata a quanto pare non ha mai visto ihhh gliel'ho proprio detto "te l'arda recuperà!"
Stavo tremando come una foglia, è assurdo che a casa e in macchina canto a squarciagola e poi appena ho un microfono in mano divento timidamente impacciata e mi trema la voce, le mani e le gambe. Ma dopo metà canzone mi sono tranquillizzata e ho iniziato a fermare un po' il tremolio e cacciare la voce, neanche a farlo apposta proprio al verso "ma la voce dentro che grida no cresce forte in meee" e poi posso ritenermi soddisfatta dell'aver mantenuto quasi fino alla fine la nota dell'ultimo "ce la faròòòò". Non saprò mai il vero parere del pubblico e dell'organizzatore anche se lui tutto sorridente mi ha ringraziato, mi ha mandato un bacio con la mano, fatto un applauso e quasi inchinato ma è uno showman ahah
Però devo dire che se dovesse ricapitare un altro mercoledì ai giardinetti mi farei avanti un po' prima e opterei sempre per il repertorio Disney magari La pressione sale di Encanto o Ci sono anch'io de Il pianeta del tesoro così da fare pubblicità al mio film Disney preferito nonché uno dei meno conosciuti o chissà cosa mi viene in mente di testare di cantare quella sera davanti ad un pubblico, arriverà il momento in cui l'organizzatore mi chiamerà la disneyana della serata XD ... e niente come sempre viaggio troppo con l'immaginazione ahah
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seoul-italybts · 1 year
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[✎ ITA] Rolling Stone, intervista : Come Suga Si È Lasciato alle Spalle il Passato e Ha Mosso i Primi Passi Verso il Futuro | 24.04.23⠸
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SUGA | Agust D 💿 D-DAY : Intervista con Rolling Stone - 24. 04. 2023
‘Ho Messo l'Anima in Quest'Album’
Come Suga Si È Lasciato alle Spalle il Passato e Ha Mosso i Primi Passi Verso il Futuro
Il poliedrico membro dei BTS ci spiega il processo emotivo che sta dietro l'ultimo album della sua serie di Agust D, ci parla di come ha trovato la sua libertà attraverso la musica e della collaborazione con il suo eroe, Ryuichi Sakamoto
__ di MICHELLE HYUN KIM |  Twitter 🗞 Articolo
Tra tutti i membri dei BTS, probabilmente Suga è quello che conosce meglio il senso di timore che si prova prima del rilascio di un progetto solista — salvo che non aveva ancora mai pubblicato qualcosa del calibro e spessore di D-DAY.
Min Yoongi, rapper, produttore e cantautore trentenne, ha già due mixtape a nome Agust D, il suo alter ego — quella di debutto, del 2016, intitolata come il suo secondo pseudonimo, e D-2, del 2020, ed entrambe lo hanno reso noto come un artista estremamente introspettivo. Grazie ai suoi rap emotivamente strazianti, ha saputo distinguersi in audacia tra le altre star del K-pop per le sue riflessioni sulla salute mentale e le lotte interiori, che non ha avuto timore di condividere.
Tuttavia, la scorsa estate, i BTS hanno annunciato che si sarebbero concentrati sui propri progetti individuali, piuttosto che su album di gruppo. Suga era già in piena preparazione per il capitolo finale della sua trilogia di Agust D e sapeva bene che il mondo intero avrebbe prestato particolare attenzione a questo suo progetto solista. Improvvisamente si è ritrovato schiacciato dal senso di responsabilità e dalla necessità di restare fedele all'esplosiva crudezza rap del suo alter ego Agust D, pur tenendo alto il nome di Suga in quanto membro dei BTS, colui che ha tenuto discorsi alle Nazioni Unite e alla Casa Bianca, oltre ad aver collaborato con giganti del pop quali PSY, Halsey ed i Coldplay.
“Visto che tanto dovevo concludere la trilogia, volevo spingere Agust D all'eccesso”, spiega a Rolling Stone via Zoom dagli uffici della HYBE a Seoul. “Eppure, di fatto, SUGA ha più impatto pubblicitario. Ho avvertito tutto il peso di dover armonizzare [gli alter ego] Agust D e Suga, e questo ha avuto un grandissimo impatto sull'album, ritardandone la produzione.”
Nei suoi lavori solisti – e nelle oltre 100 canzoni co-scritte per i BTS -, Suga ha sempre cercato di conciliare identità diverse ed i rispettivi desideri, in una lotta interiore che lo vede aspirare al successo pur rifuggendo il materialismo, ricercare l'autenticità pur temendo l'eccessiva esposizione ed essere all'altezza delle aspettative del pubblico, seppur conscio del rischio d'essere frainteso dalla critica. Ma, parlando del suo nuovo album, D-DAY – rilasciato il 21 aprile insieme ad un documentario che ne svela i retroscena, Suga: Road to D-DAY, in onda su Disney+ - ci svela d'aver imparato a superare questi conflitti interiori. Nella traccia d'apertura dichiara, infatti, l'intenzione di forgiare un nuovo futuro definito solo ed unicamente da lui. “Fare di tutto per essere al pari degli/lle altrə, complesso di inferiorità, odio per se stessə / Da oggi, mirate, tutte queste cose hanno le ore contate”, rappa.
Nel corso delle 10 tracce che compongono questo progetto – in cui troviamo un misto di vigorosi beat drill, del R&B estremamente toccante e dell'emo rap angosciante – Suga sfodera versi altamente filosofici in cui parla dei suoi traumi personali, di amore e perdita, dell'invivibilità del capitalismo d'ultima generazione nonché, come sempre, dell'ipocrisia dei suoi hater — conditi, però, da una nuova saggezza che deriva da una più profonda consapevolezza di sé. Se, nel 2016, Agust D era espressione di un Suga che usava il suo rap come uno sfogo e modo d'esternare le sue emozioni più intense, e D-2, nel 2020, ci ha presentato una versione dell'artista ormai in grado di accettare se stesso, a dispetto delle incertezze residue, potremmo dire che quello di D-DAY è il sound di un musicista che ha finalmente capito chi è, e sa superare il caos ed i cambiamenti nella propria vita.
In D-DAY, Suga riflette sull'idea di “liberazione”, rappando della sua volontà di liberarsi dagli schemi del mondo e dalle sue preoccupazioni personali. E, di fatto, l'album sembra voler postulare come la musica – ed il processo emotivo che vi sta dietro – sia, di per sé, una forma di libertà. Nel singolo principale, “Haegeum” - termine coreano che significa “rimuovere un divieto” nonché riferimento ad uno strumento a corde tradizionale coreano – ci offre un'acuta critica culturale riguardo il sovraconsumo dei contenuti e media digitali. “Sono tuttə accecati dall'invidia e dalla gelosia / e non si accorgono neppure d'incatenarsi a vicenda /
Non lasciamoci trascinar via da questo tsunami di informazioni”, sputa. Ma quando, nel ritornello, invita ad “unirsi a lui” seguendo lo sporco beat drill del brano, la sua sembra quasi un'esortazione a vivere nel presente, lasciandosi trasportare dalla chiassosa melodia.
Inoltre, in “Amygdala”, Suga ci propone una liberazione dai rimpianti attraverso un luttuoso rap in cui parla di quella parte del cervello in cui sono conservati frammenti di ricordi e traumi del passato. Nei suoi versi, lo sentiamo fare alcune delle sue ammissioni più intime, mentre rappa di alcuni tra gli eventi più difficili della sua vita in una sequenza spasmodica di immagini e visioni: l'operazione al cuore cui sua madre si è dovuta sottoporre poco dopo la sua nascita, l'incidente in motorino di quando, adolescente, lavorava come fattorino e “la chiamata, ricevuta a lavoro, riguardo il tumore al fegato di mio padre.” Tuttavia, scrivere questa canzone e riesumare quei “ricordi spiacevoli” così da mettere ordine nella sua mente, gli è servito a facilitare il processo di guarigione, spiega in Road to D-DAY. “Fa parte della terapia, andare a ripescare brutti ricordi dal passato ed imparare a tenerli a bada”, approfondisce nel documentario.
Cresciuto a Daegu, in Corea del Sud, Suga ha imparato da solo a rappare e produrre molto prima di sognare di diventare un idol K-pop. Da adolescente, si esercitava con il sampling producendo beat dalle sorgenti strumentali dei brani di Ryuichi Sakamoto, famosissimo compositore, nonché membro della Yellow Magic Orchestra, venuto a mancare a marzo all'età di 71 anni. Con D-DAY, Suga ha chiuso questo cerchio in quanto ha potuto incontrare e collaborare con il suo eroe musicale al brano “Snooze”, cui partecipa anche Woosung dei The Rose, band indie rock coreana. In Road to D-DAY è possibile seguire il primo incontro tra Suga e Sakamoto, in cui i due artisti discutono le loro fonti di ispirazione e motivazione nel fare musica, e dove li vediamo suonare “Merry Christmas Mr. Lawrence” di Sakamoto, al pianoforte. I delicati accordi di questo classico e lo stile inconfondibile di Sakamoto sono stati la musa ispiratrice per “Snooze”, un commovente brano trip-hop dedicato a tuttə gli/le artistə esordienti che hanno deciso di far musica perché ispiratə dai BTS, spiega Suga a Sakamoto nel documentario. “Con questa canzone, volevo far loro coraggio. ‘So che è difficile, ma andrà tutto bene […] Se avete paura di cadere, io vi sosterrò’ ”, spiega. Questo è l'esempio perfetto di come Suga abbia la capacità di offrire parole di conforto al suo pubblico, come fa in “Life Goes On”, brano dei BTS che ha ottenuto anche la pos. n.1 sulle classifiche Billboard, reinterpretato in D-DAY in una versione alternative hip-hop.
Suga è entrato alla Big Hit Entertainment nel 2010, convinto che non avrebbe dovuto imparare coreografie troppo complesse. Ora, grazie a tutti gli anni insieme ai BTS, è diventato un performer a 360°, agile nel ballo, focoso nel rap nonché abile alla chitarra, che ha iniziato a studiare negli ultimi anni. Nonostante sia il primo membro dei BTS ad imbarcarsi in un sensazionale tour solista – che inizierà il 26 aprile in Nord America per poi proseguire in Asia, in estate – è modesto fino all'eccesso nel parlare dei suoi piani ed obiettivi per le sue esibizioni. “Sono solo un rapper”, dice. “Ho riflettuto molto su come sarebbe stato meglio esprimere me stesso. Ma, sì, non sono poi così malaccio alla chitarra, quindi ho pensato che magari al pubblico potrebbe piacere.”
Prima del rilascio del suo album e dell'inizio del tour, Suga ha parlato con Rolling Stone di come è stato collaborare con IU e J-Hope, della sua filosofia riguardo la produzione e dell'eventualità che il suo alter ego, Agust D, continui ad esistere.
Nel documentario Road to D-DAY, hai detto: “Mentre lavoravo a quest'album, mi sono chiesto se sarebbe stato l'ultimo progetto a nome Agust D.” Giusto per conferma, D-DAY non è il tuo ultimo album come Agust D, vero? No. Se comprate l'album e andate a leggere i ringraziamenti, capirete [e saprete la risposta]. Se mai dovessi dire che è l'ultimo, allora sarà veramente l'ultimo. Molti musicisti dicono che hanno intenzione di ritirarsi, ma poi tornano con nuova musica — Non voglio sicuramente succeda una cosa simile. È l'ultimo della trilogia, non di Agust D.
Ma le storie che racconto tramite Agust D sono più toste di quelle di Suga, vero? Non ho più abbastanza energie per continuare a parlare di quelle cose perché ho già messo tutta la mia anima in quest'album. Ma lasciate passare un paio di mesi e, forse, avrò nuove storie da raccontare come Agust D, o magari potrei fare uscire qualcosa come Yoongi o rilasciare qualcos'altro come Suga. Non possiamo sapere cosa ci riserverà il futuro. Quindi, no, non posso dire che questo sia l'ultimo album di Agust D. Un mio nuovo progetto potrebbe uscire il prossimo anno, tra un decennio o anche appena prima di morire. L'etichetta può anche aver detto che questo sarebbe stato l'ultimo [album come Agust D], ma non è mia intenzione chiuderla qui. Così come c'è la trilogia del Cavaliere Oscuro e poi sono usciti nuovi film di Batman. Più o meno è quella la situazione.
Hai collaborato di nuovo con IU a “People Pt. 2”, dopo aver già prodotto e partecipato alla sua “Eight”, nel 2020. Che cosa apprezzi di lei in quanto collaboratrice e che tipo di sintonia c'è tra voi?
Dovevamo fare in modo che [gli alter ego] Suga e Agust D fossero sincronizzati, visto che, da un punto di vista strettamente pubblicitario, non avevo alcun motivo di rilasciare un brano simile come Agust D. Ho sempre parlato di storie personali, riguardanti me, Min Yoongi, attraverso Agust D e ora dovevo aggiungere anche Suga all'equazione. Ho riflettuto molto su quale artista sarebbe statə più adattə per compiere questa armonizzazione.
Avrei anche potuto includere i membri dei BTS. Anzi, Jungkook ha anche registrato la versione demo del brano. Ma non volevo che l'impressione poi fosse “Oh, questa è un'altra cosa made in BTS!” Quindi ho cercato un/'altrə artista con cui lavorare. Avevo già collaborato con IU per “Eight”. Ci eravamo già creatə una certa sinergia e il pubblico ama quella canzone proprio per la connessione che c'è tra noi. Inoltre noi due andiamo d'accordo, siamo amici ed abbiamo la stessa età. Ecco perché le ho chiesto di partecipare alla mia canzone. Però è una persona piena di impegni, quindi avevo paura non avrebbe accettato. Fortunatamente ha subito detto di sì. Sono piuttosto soddisfatto di “People Pt. 2”.
Per “HUH?!” featuring J-Hope, gli hai dato qualche indicazione su quale direzione seguire per la sua strofa?
Sono 17-18 anni che faccio musica, ma quando lavoro con altrə, non faccio mai pressioni. Il genere di quella canzone è drill. L'ho prodotta con Yijeong [EL CAPITXN, produttore ed autore alla HYBE]. Il beat è piuttosto complesso. J-Hope mi ha detto che era difficile scriverci qualcosa sopra, ma io gli ho detto “Tu scrivi ciò che vuoi. Poi ci penserò io a risistemarlo!”
È andata più o meno come quando ho lavorato con PSY, o quando ho partecipato a “Eight”, o anche come quando scrivo musica per le pubblicità. Quando produco canzoni per altrə, solitamente chiedo: “Che cosa stai cercando? Che tipo di canzone vorresti? Cosa vuoi che scriva?” La stessa cosa vale per quando è qualcun altrə a scrivere un brano per me, al che rispondo “Fa ciò che vuoi” o “Scrivi ciò che vuoi”. Quando poi ho sentito i versi di J-Hope, andavano benissimo. Gli ho detto, “Wow, hai davvero scritto tutto ciò che volevi dire, e funziona alla grande!” Abbiamo usato la sua versione così, senza ulteriori modifiche.
Hai fatto ascoltare l'album ai BTS? Che tipo di commenti hai ricevuto?
I ragazzi non mi danno veri e propri feedback. Cioè, sì, ma sono sempre un po'... Visto che il mio documentario è su Disney+, diciamo che i loro commenti sono in stile Disney: sempre positivi. Mi dicono cose tipo, “Wow, l'album è pazzesco!” e non posso essere sicuro al 100% sia un parere obiettivo, quindi mi affido più che altro a feedback esterni. I membri mi dicono sempre che gli piace. Se facessi ascoltare loro qualcosa di bassa qualità, non mi direbbero che non gli piace (ride). Però, ovviamente, sono loro molto grato. Mi danno tanta motivazione e coraggio.
Per “Snooze” hai collaborato con Woosung dei The Rose e Ryuichi Sakamoto, che è venuto a mancare da poco. In che modo Sakamoto ti è stato d'ispirazione sotto il punto di vista artistico e com'è stato collaborare con lui? È un po' complicato a spiegarsi, ma c'è questo metodo attraverso cui è possibile invertire i sample, il “taglio e giuntura”, che gli autori di canzoni usano spesso. Forse qualcuno penserà
“E quello sarebbe comporre?”, ma, di fatto, lo è perché i sample provengono tutti dalle loro fonti originali e vengono ri-registrati. Ad esempio, per “Eight” con IU, ho creato il tema ad inizio brano rovesciando e tagliando un pezzo di un audio. È un processo molto comune e frequente nell'hip-hop— moltə artistə hip-hop hanno usato e continuano a sfruttare questo metodo. Per potersene servire, però, c'è bisogno di brani strumentali, canzoni che non abbiano la parte vocale e che possano essere inserite in diverse strutture e composizioni. Dovevo fare pratica nella produzione attraverso il sampling e mi sono messo ad usare i brani di Sakamoto, per esercitarmi. Ancor prima che iniziassi a produrre, fin da quando ero piccolo, già ammiravo molto le sue composizioni, come “Merry Christmas Mr. Lawrence” o la colonna sonora di The Last Emperor (L'Ultimo Imperatore). Quando ero in seconda media, o su di lì, usavo quel tipo di tracce strumentali per creare i miei beat. Quindi, chiaramente, Sakamoto era una delle leggende che ho sempre sognato di incontrare, e quando ho espresso tale desiderio, lui ha subito accettato. Mi rattrista molto la sua morte. Quando ci siamo visti è stato bellissimo. Non è stato un incontro tra musicisti. Mi sono semplicemente sentito come un bambino di fronte ad un adulto. Mi manca molto. Era uno dei miei modelli di vita. Era felice di poter partecipare al mio album e la collaborazione è andata benissimo. Entrambi abbiamo lavorato insieme con gioia.
Inoltre, in quella canzone non racconto necessariamente la mia storia, non solo, almeno. Se ascolterete il testo, credo capirete. Non è dedicata soltanto agli/lle artistə che hanno debuttato dopo di me [e dei BTS], ma anche a tutte quelle persone nel mondo che trovavano e trovano conforto nelle composizioni di Sakamoto.
Il tema dell'album è la “liberazione”. Che cosa significa liberazione per te? In passato, sapevo che significato darle ed avevo le idee chiare, avendo risolto ogni dubbio durante il processo di registrazione. C'è questo drama intitolato My Liberation Notes [del 2022] che ha avuto molto successo. Io ho iniziato a lavorare a quest'album tre anni fa — e poi ho notato che il tema del mio progetto si sposava davvero bene con quello della serie. Ho realizzato - e in realtà ci speravo - che la gente è interessata a questo discorso della “liberazione”, a sentire storie del genere.
Ma, a dire il vero, non ho scritto la mia canzone [“Haegeum”] perché ero ossessionato da quel concept, niente di simile. L'haegeum è uno strumento musicale. Poi, qualche tempo fa ero piuttosto preso da questo videogioco a ritmo in cui ci sono delle tracce chiamate “canzoni haegeum” [*canzoni che puoi sbloccare solo arrivatə ad un determinato livello]. Di base, era quello il significato della canzone. Il ritornello di “Haegeum” l'ho scritto circa tre anni fa, mentre lavoravo a “Daechwita”. In quel periodo usavo spesso strumenti tradizionali nelle mie composizioni. E, tra l'altro, sì, quel beat era originariamente pensato per “Daechwita”, ma non credo il pubblico abbia colto.
Dopo essermi interrogato su che significato dessi io al concetto di liberazione, ho iniziato ad approfondire maggiormente quell'idea [attraverso le mie canzoni]. Credo il pubblico la troverà molto divertente ed interessante—considerate le mie precedenti attività promozionali. Sono abbastanza sicuro. Nel video mi do ad uno stile di vita un po' libertino (ride).
La “D” in Agust D sta per Daegu, la tua città natale. Dato che ormai è tanto che vivi a Seoul, e hai anche girato il mondo, che cosa rappresenta Daegu, oggi, per te? La gente mi chiede sempre perché c'è quello spazio dopo Agust e poi c'è una D. Commentano, “È un riferimento a One Piece?” [*Il protagonista di One Piece (Rubber) si chiama Monkey D. Rufy]. Daegu è molto importante per me — ovviamente, è dove sono nato. Mi ci trovo molto a mio agio. E poi, sa, i musicisti vanno sempre molto fieri dei loro luoghi d'origine. Ci torno spesso. Ci vado per il makchang [*frattaglie grigliate]. E poi, ai miei genitori piace molto, è un posto da sogno.
Che tipo di performance stai preparando per quest'album?
Per quello non vi preoccupate, ho già tutto pronto, basta che veniate a vedere i concerti. Non li registreremo. Se Min Yoongi si esibisce, dovete venire a vederlo dal vivo.
ita : © Seoul_ItalyBTS
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nerdwonderland-1993 · 10 months
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Sinceramente ero molto scettica riguardo la Sirenetta perché tutti gli adattamenti dei cartoni Disney a film li ho trovati deludenti e noiosi a parte per La Bella e La Bestia che è stato l'unico davvero bello,questo è stato una sorpresa piacevole. Belli gli effetti,azzecati i personaggi e stupende le canzoni. Javier Bardem sembra nato per fare Re Tritone 🥵 Voi lo avete visto? Che ne pensate?
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gimsydelfuturo · 1 year
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Rules: You can usually tell a lot about a person  by the type of music
they listen to. Put your playlist on shuffle and List the first 10
songs, and then tag 10 people. No skipping!
Grazie a @ru1ndur e @der-papero per avermi taggato ma avreste dovuto taggare le mie figliole visto che detengono il comando della gestione della musica che sia in macchina o a casa.
Quindi non sto ad elencare canzoni disney
taggo @artide @ninoelesirene @teresina1 @acommonone @sembrachiara @salfadog @fenchurchsecret @chouncazzodicasino @gerundioperenne @3nding se hanno voglia di gocare
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Io non posso prometterti che avremo una vita sessuale come quella dei conigli, d'accordo?
Però posso prometterti che ti amerò ogni giorno della mia vita, che su di me potrai sempre contare, che ti starò per sempre accanto anche quando saremo arrabbiati, che ti dedicherò le più belle poesie e che te le reciterò anche, che scriverò di te in tutti i miei racconti, che ti sveglierai con me che ti canto le canzoni della disney, che vedremo tutti i più bei film sotto le coperte, che leggeremo insieme in biblioteca dopo una lunga passeggiata sul mare o in campagna, che ti raccoglierò i fiori più belli, che ti dirò sempre quanto ti amo e che per me sei la persona più bella di questo universo, che ti coccolerò quando sarai giù. Ti prometto che sarai per sempre al centro dei miei pensieri e che non potrei mai rinunciare a te o al nostro amore <3.
piccoloatomodiunfreddouniverso
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[ARTICOLO] Suga dei BTS (con lo pseudonimo di Agust D) annuncia l’uscita del suo nuovo album “D-Day” in programma per questo mese
“Suga sarà il prossimo membro dei BTS, gruppo di superstar del K-Pop, a rilasciare un album da solista: ‘D-Day’, firmato Agust D (uno pseudonimo da lui già precedentemente usato), uscirà infatti questo mese. 
Poche settimane prima dell’inizio del primo tour da solista di Suga la sua etichetta discografica, la Big Hit, ha annunciato che il prossimo 21 aprile verrà rilasciato ‘D-Day’, il terzo e ultimo album della trilogia che l’artista sudcoreano ha firmato con lo pseudonimo di ‘Agust D’ e che conta anche i mixtape ‘Agust D’ e ‘D-2′ usciti rispettivamente nel 2016 e nel 2020. 
‘Suga si è occupato in prima persona della produzione, composizione e scrittura delle canzoni dell’album’, ha fatto sapere la Big Hit che, inoltre, ha fatto notare che questo sarà il primo album ufficiale di Suga/Agust D, cioè il primo dei suoi progetti da solista a non essere un mixtape. Il primo singolo estratto da ‘D-Day’ verrà rilasciato questo venerdì 7 aprile. 
Poco meno di una settimana dopo l’uscita dell’album, poi, Suga sarà il primo membro dei BTS a intraprendere un tour in solitaria con cui toccherà diversi paesi del mondo, compresi gli Stati Uniti, in date programmate durante tutta la durata della stagione primaverile. Da sottolineare come il tour sia pubblicizzato come un evento in cui tanto Suga quanto Agust D saranno protagonisti. 
Il viaggio musicale di Suga comincerà con due spettacoli alla UBS Arena di Belmont Park, New York, fissati per il 26 e 27 aprile. Si proseguirà poi con una data a Newark, New Jersey, tre a Rosemont, in Illinois, e altre tre al Kia Forum di Los Angeles. La lega nordamericana del tour si concluderà con due spettacoli a Oakland programmati per il 16 e 17 maggio. 
Sebbene attualmente tutti e sette i membri del gruppo siano impegnati nei loro progetti da solisti (e nel completare il servizio militare obbligatorio), Suga li aveva già anticipati pubblicando i suoi mixtape negli scorsi anni, oltre a impegnarsi nella produzione di brani per diversi altri artisti come PSY, il cantante giapponese Ømi e il suo stesso compagno di gruppo Jung Kook. 
Disney+ ha inoltre annunciato recentemente che il ‘viaggio musicale’ di Suga sarà il fulcro del documentario ‘Suga: Road to D-Day’ che verrà rilasciato prossimamente”.
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©jimindipityR) | ©RollingStone
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luca-ercolani · 1 year
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The Bear - La colonna sonora è strepitosa 🤟🤟🤟
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La colonna sonora dell' acclamatissima serie tv di Disney+ include brani di Pearl Jam, Counting Crows, Van Morrison, Genesis, Rem, David Byrne, Brian Eno, John Mellencamp, LCD Soundsystem, Radiohead e molti altri.
Continua a leggere per un elenco di tutte le canzoni presenti in The Bear su Disney Plus
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